“ON AIR!” – LO MONACO: “La scelta di Kalinic mi preoccupa”, PETRUCCI: “Il croato è un centravanti vero, ma qui passa già per scarso”, TRANI: “Mkhitaryan? E’ un optional come Pastore”, FOCOLARI: “La Roma non può vincere l’Europa League”

RADIO ROMANE, ECCO COSA SI DICE – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “La Roma negli ultimi quarant’anni ha fatto solo 27 punti complessivi in meno dell’Inter, ed è al terzo posto complessivo con la Juve al primo staccata dalle altre. Il dato fa tanto male. Ma è un dato che vale. La Roma è sul podio del campionato, ma non è per gli scudetti vinti. C’è da dire per completezza che il Milan s’è fatto due anni di serie B… Però c’è troppa differenza tra gli scudetti vinti tra Inter e Roma, che sono 5. In questi 40 anni hai vinto due volte, e sei stato competitivo per vincere altri 7-8. Quindi la Roma vince una volta su 5 rispetto a quando compete per farlo. Stasera giocherà Mirante. Ho un dubbio sulla coppia di centrali difensivi… La linea Petrachi-Fonseca è abbastanza restrittiva sulla formazione che gioca, ma qualcosa poi esce sempre…ma da fuori si vede sempre un bel muro…è cambiata molto Trigoria…”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Per i tifosi è come giocassi io… Kalinic non può più giocare a pallone… Fra l’altro, vi ricordo che Schick ha giocato zero minuti con il Lipsia…zero! Kalinic lo conosciamo…è un giocatore di grandissimo temperamento, di grande capacità di partecipazione al gioco, è uno che fa sportellate. E’ lontano da Dzeko come movimenti e come tecnica, ma è un centravanti vero. E invece sembra che la Roma ha preso un clochard in zona via Marsala, gli ha messo la maglia e gli ha detto di fare il centravanti… Ma se fai un paragone con Dzeko…ma chi è come Dzeko?”

Ugo Trani (Rete Sport): “Le parole di Fonseca su Mkhitayan? Per me da come ha detto è arrivato lotto da lì, da Londra…che è arrivato che non stava bene. La specialità della Roma è prenderli incidentati… L’infortunio vero è quello di Pellegrini. Io vi avevo detto che il mio ballottaggio prevede sempre Zaniolo-Mkhitaryan…per me quello in dubbio è Mkhitaryan… l’armeno è un grandissimo giocatore, ma non vorrei dirvi tra un po’ che è stato un grandissimo giocatore… Oggi è un giocatore che la Roma titolare non se lo può permettere…è un giocatore in più. Lui e Pastore sono degli optional che non ti puoi permettere in partite vere…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Valverde è una pippa, Conte è un fenomeno…e indovinate chi ha vinto ieri sera? Valverde…perchè ha due fenomeni che si chiamano Messi e Suarez. E la cosa più vergognosa di ieri è Conte che si lamenta dell’arbitro…uno dei giocatori più indagati nella storia del calcio, le inchieste sul Bari e anche prima..insomma un curriculum di tutto rispetto. E allora ti prego… La Roma? Anche con questa squadra può vincere col Wolfsberg…ditemi chi la conosceva questa squadra prima di oggi… Dicono che questi corrono, e noi giocheremo in dieci con Pastore…o poi magari sarà la sua partita, perchè lui i numeri ce li ha…da fermo due o tre cosette le fa…”

Daniele Lo Monaco (Tele Radio Stereo): “Il Wolfsberg non è da prendere sotto gamba, ma il valore della sua rosa è pari a due giocatori della Roma… Ma nella singola partita ti può mettere in difficoltà. Per me sei cambi sono troppi, e il cambio Dzeko-Kalinic mi preoccupa… Lui è arrivato sostanzialmente venti giorni fa. Non dico che Kalinic non deve giocare mai, ma oggi farei giocare Dzeko. Per quello che mi serve oggi, io scelgo Dzeko. Questo non significa che Kalinic è bocciato. Fazio-Jesus? Noi abbiamo messo Fazio-Smalling, che mi convince di più come coppia, proprio per il discorso di non sottovalutare l’avversario. Come ad esempio Veretout, per me dovrebbe giocare, serve qualcuno che morde le caviglie lì in mezzo…”

Camilla Spinelli (Roma Radio): “Il Wolfsberg si è presentata vincendo in maniera rotonda contro il Borussia e nessuno si aspettava questo risultato, visto che appena sette anni fa è salita nella serie A austriaca. Ha colpito anche il modo di stare in campo, di giocare del Wolsberg, la loro attitudine offensiva che è un atteggiamento europeo: fanno pressing, cercano subito la riconquista del pallone. Certo, a parte un paio di giocatori interessanti, gli altri non sono certo dei fenomeni. Il Borussia ha sottovalutato tutto del Wolfsberg, e questo è l’elemento su cui la Roma deve essere più preparata. Il Wolfsberg giocherà senza nessun peso addosso, nessuno si aspetta che possa vincere contro la Roma, e questo può essere una forza in più per loro…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Dzeko e Kolarov in panchina? Cosa vuoi che ti dica… La Roma deve far trovare un po’ di condizione a quelli che giocano meno… Non capisco che c’entra Pastore, ma evidentemente ora hai bisogno di dare spazio a tutti, anche a quelli che in campionato non giocano mai… In questo momento l’Europa League è poca cosa, dopo quando scendono dalla Champions cominciano le partite vere…bisogna arrivarci a quelle sfide in condizione…”

Roberto Renga (Radio Radio): “Pastore titolare? Ma undici ne devi mandare in campo stasera… Fazio dice che vuole vincere l’Europa League? Beh sarebbe stata una notizia se avesse detto il contrario… Petrachi? E’ incredibile che fanno un’inchiesta su una cosa che sapevamo tutti che succede. La Roma è tranquilla, certo, ma figurati, tanto anche se lo è squalificato che gli importa… La novità è che è stato lui a dirlo, un autogol incredibile…”

Furio Focolari (Radio Radio): “L’obiettivo di tutti quelli che giocano una competizione è di vincerla. Ma la Roma è una squadra che può vincere l’Europa League? Io ti dico di no. Nel nostro campionato Roma e Lazio le metto sullo stesso livello, e per me la Lazio non ha nessuna possibilità di vincere l’Europa League. E allora perchè dovrebbe farlo la Roma? … Petrachi? Ma anche se lo squalificano tre mesi, ma che gli frega a lui…è una cosa che non conta niente, il suo lavoro lo continua a fare. E’ una squalifica che pesa relativamente,,,”

Redazione GR.net