GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
Marco Valerio Rossomando (Tele Radio Stereo): “Bastos è pronto, contro la Sampdoria me lo aspetto sicuramente in campo. Probabilmente sarà in campo da terzino, con Torosidis sulla destra”.
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Nel derby vorrei rivedere la sensazione di forza che ha dato la Roma nel primo tempo contro il Napoli, e non i cali di tensione che potrebbero essere dati dall’inferiorità dell’avversario. Dovremo gestirla con la testa, perchè è una partita che va fuori dalla classifica, in cui c’è sempre qualcosa da perdere. Se abbiamo messo la chiesa al centro del villaggio, ora dobbiamo mantenerla lì e difenderla dagli attacchi, visto che per loro è una partita che vale una stagione”
Alessandro Vocalelli (Radio Radio):“ Il derby sarà deciso da uno tra Gervinho e Keita. La Lazio non puo’ perdere non tanto per motivi di classifica quanto per motivi di ambiente. La Roma, però, deve tenere metri nella rincorsa alla Juve e quindi anche lei è costretta a non perdere”.
Gianluca Piacentini (Radio Manà Manà): “Che Lazio mi aspetto domenica? Mi aspetto una Lazio con dieci giocatori dietro la linea della palla per impedire alla Roma di fare il gioco. E’ il modulo che Reja sta utilizzando per risollevare le sorti della squadra biancoceleste”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Se Reja non blocca Gervinho, è fot**to”.
Franco Melli (Radio Radio): “I protagonisti del derby saranno i portieri, determineranno la partita. Uno può sbagliare e ne ha dato dimostrazione, l’altro non sappiamo quanto possa dare. Una sconfitta per i giallorossi sarebbe terribile, sarebbe la fine del periodo in cui sembrava che Garcia potesse ottenere qualsiasi cosa. Anche un pareggio sarebbe ugualmente negativo, significherebbe che tutto si sta sgonfiando”.
Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Vorrei ricominciare a vedere Pjanic titolare dall’inizio, sono tante partite che non succede: non vorrei si cominciasse a pensare a lui come una riserva o come un giocatore utile solo a spaccare le partite a venti minuti dalla fine. La prestazione di Nainggolan con il Napoli non mi ha convinto molto”
Paolo Assogna (Tele Radio Stereo) : “Secondo me i giochi del campionato sono chiusi, non credo in una rimonta in ottica secondo posto, né della Fiorentina, né del Napoli.”
David Rossi (Tele Radio Stereo): “Cosa deve fare Destro di più di quello che ha fatto per guadagnarsi una maglia da titolare? Se continua a fare 20 minuti a partita, il ritmo gara non lo prenderà mai. Se dobbiamo sentire Totti, lui giocherebbe sempre. Totti c’ha 37 anni suonati, va gestito. Questa tarantella che Totti è determinante la sento da anni, eppure non abbiamo vinto niente. La Roma ha sei attaccanti, io però tutta sta turnazione non la vedo. Garcia dice che non gli serve un attaccante da 30 gol l’anno? Pure Garcia può dire una cazzata…Destro è l’unico giocatore che segna dentro l’area piccola, e avere un calciatore così per una squadra come la Roma che mette tante palle dentro l’area piccola è fondamentale”.
Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Non so se dirla questa cosa….ma Nainggolan è proprio così sradicapalloni, è proprio un giocatore così straordinario? Questo è un derby più importante per la Roma e per la sua classifica, perchè se non vincessi perderesti tutti i sogni di speranza di arrivare primi. Se invece dovessi vincere, avresti una spinta emotiva enorme. Stavolta c’è da fare un discorso di classifica, oltre al fatto che dobbiamo sfondarli…”
Ubaldo Righetti (Tele Radio Stereo): “La Roma nella partita d’andata ha già dimostrato di aver superato quel problema psicologico ed emotivo del derby. Con questo allenatore si lavora in maniera diversa, si vede che anche nelle difficoltà non è mai uscita fuori sia nelle situazione tattiche di squadra che dal punto di vista individiuale. La Roma da questo punto di vista non corre nessun rischio.”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Benatia, Strootman, Maicon, Gervinho, Pjanic, Nainggolan…se pensate che questi abbiano timore del derby, vi sbagliate di grosso. Se a questi giocatori gli parli della Lazio, loro ti rispondono: “Lazio? What?”. Devono essere i laziali a stare in ansia, perchè noi quest’anno qualcosa la vinciamo: o lo scudetto o la coppa Italia. Noi un’altra volta gli buchiamo la maglia dal petto, i laziali sono disperati. Questa è una Roma destinata a dominare la serie A per i prossimi tre o quattro anni”
Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Il Napoli nella gara di ritorno della Coppa sarà costretta a fare la partita, e questo può essere un bel vantaggio per i giallorossi. La Roma deve temere solo se stessa, non credo che esistano avversari che possa temere.”
Alessandro Doria (Centro Suono Sport): “Sul Corriere dello Sport si attacca Rudi Garcia per alcune scelte fatte in Roma Napoli. Ma come si fa a criticare Garcia, un allenatore che ha perso una sola partita fino ad ora, fuori casa contro la prima in classifica?”
Lionello Manfredonia (Radio Radio) : “Gervinho non va proprio fatto partire, non può marcarlo un solo digensore, ma tre o quattro. Gli va fatta una gabbia intorno, perchè se parte uno contro uno non lo fermi più”.
Luca Valdiserri (Rete Sport): “Le curve chiuse per i cori discriminatori? Questa norma è sbagliata, e sicuramente sarà cambiata a fine anno. Ognuno può dire la sua su questa faccenda, ma la cosa importante è che per la seconda volta la Roma non avrà i suoi tifosi allo stadio. Sinceramente non capisco dove sia la libertà di espressione nel coro “Lavali col fuoco”. Dove sta la battaglia ideologica? Capisco molto di più lo sconforto di chi ha fatto l’abbonamento e ora non potrà andare allo stadio a vedere la Roma”
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Le curve chiuse? Per evitare la squalifica del campo e le susseguente penalizzazioni alle squadre, si sono inventati la squalifica per settori. Fanno come a scuola, che sospendevano la classe a seconda della fila. Sono preoccupato per i terzini, sopratttutto per Maicon. E non tanto per una questione fisica, ma l’ho visto in difficoltà in fase difensiva. Torosidis invece mi sembra bionico, è un giocatore fantastico che abbiamo sottovalutato. Ha giocato più partite lui a livello internazionale che tanti giocatori della Roma messi insieme”.
(CONTINUA…)

