“ON AIR” – ROSSI: ”Juve più affamata, c’è ancora dislivello”, CORSI: ”L’ingresso di Verde è un messaggio di Garcia”, PETRUCCI: ”Destro attaccante da calcio balilla”, AUSTINI: ”Iturbe il peggior acquisto dell’era Sabatini”, PRUZZO: ”Questa è una squadra senza fuoriclasse”

1
567

onair2

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Garcia mi è sembrato cambiato ultimamente. Aveva sempre difeso la squadra, ora l’ho visto sfiduciato e deluso. Pjanic? Quando il livello agonistico di una sfida si alza, fatichi a vederlo: purtroppo è così. Questa è una squadra che ha dei limiti. Iturbe come rapporto investimento-rendimento è il peggiore acquisto della gestione Sabatini. Dybala? Se lo porti a Roma rischi un Iturbe-bis. Il mercato scorso è stato in gran parte sbagliato, e la prossima estate ci sarà da lavorare tanto. Al momento promuovo Yanga-Mbiwa e Manolas, e forse Keita. Holebas può diventare un giocatore da rosa, ma è una riserva in una grande Roma. Gli altri sono tutti da rivedere”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Io non sono innamorato dei giocatori, ma della Roma. Io non parlo della società. Non amo ancora questo presidente perchè non lo capisco. Ho avuto cattive sensazioni sabato. Non smetto di amere la Roma, però c’è un sapore strano, amaro. Io non me la sento di dire che non è finita anche se è così, ma non so dove possa perdere punti la Juventus. Il Milan ieri ha perso in casa con l’Atalanta, qui è venuta a pareggiare… Sabato sera è stata una partita che i tifosi della Roma non si meritavano. Ma quando è che Ljajic o Pjanic prendono in mano questa squadra?”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Il Napoli ora pensa di ripredere la Roma. Io ero convinto che contro Palermo e Lazio dopo il pareggio la Roma avrebbe vinto, e invece non ho visto azioni da gol dei giallorossi, ma semmai degli avversari. Questa è la cosa che mi prepoccupa di più. Come mai quando rimetti in piedi la partita, non solo non riesci poi a vincere, ma non ci vai nemmeno vicino. Il motivo? Non so, probabilmente non sta bene. Paredes? Non ha la velocità per fare il trequartista nel nostro campionato. In serie A può forse fare l’intermedio di discreta qualità”

Ugo Trani (Rete Sport): “A me hanno dato fastidio certe risate in panchina mentre la Roma stava perdendo. Il Palermo è una squadra ridicola, ridicola. Dietro è una cosa imbarazzante, si è salvata grazie alla lentezza della Roma. Davanti giocavano solo con palla a Dybala. Nel secondo tempo ho visto una confusione tattica totale nella Roma, non so nemmeno con che modulo ha giocato. Perchè non si riesce più a vincere? Perchè i giocatori non stanno in piedi, non corrono.”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Io spesso mi rendo conto che la squadra non sa cosa farci con il pallone, corrono più quando non ce l’hanno la palla di quando ce l’hanno!”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Il problema è che nella Roma non c’è la furia agonistica che altre squadre mettono. Gli allenatori che vengono qua alla fine vanno sempre giù: Spalletti c’aveva provato, c’era anche riuscito, ma poi lo scudetto gliel’hanno rubato. Però ha dovuto pagare lo spogliatoio…è dovuto scappare, scappare. C’hanno provato in tanti a vincere con questi ragazzi, anche Ranieri, ma non c’è niente da fare, finisce sempre così. Ricordate Roma – Samp? C’era da andargli a menare con le pale. La Juventus non è più forte, al di là di quel fenomeno di Pogba, ma la differenza tra le due squadre si vede sul 4 a 0: loro vanno ad aggredire l’arbitro per un corner non dato, noi sul 4 a 0 ci facciamo le foto. C’è qualcosa che non quadra l’altra sera a Palermo: far entrare Verde e non Totti, o far giocare Paredes dall’inizio sono scelte molto strane. Mi è sembrato un messaggio, come se Garcia volesse dire: ”E adesso vi faccio giocare i ragazzini…”. Vedo tanta confusione, e poi non mi sembrano più tanto convinti di poter vincere lo scudetto, anche nelle parole dei dirigenti”.

David Rossi (Roma Radio): “E’ inaccettabile il modo in cui la Roma ultimamente scende in campo. La Juve ieri ha azzannato il Verona, appena sentono odore di sangue ti saltano al collo, i lupi sono loro, non c’è niente da fare. Bisogna cominciare a dire che c’è un dislivello, e non parlo a livello tecnico. La tecnica non è sufficiente per vincere i campionato, anche se è un elemento preminente nella valutazione di una squadra. Senza testa, tu non vai da nessuna parte, perchè è quella che fa la differenza. E poi c’è l’ambiente Roma che deve ancora crescere tantissimo, io per primo. Voglio dire una cosa alla squadra: la Juve ha più fame di voi, e Tevez e Pogba sono più forti di voi, perchè quando scendono in campo dimostrano di voler vincere a ogni costo, voi non lo state facendo e state umiliando la vostra forza. State mortificando il lavoro del tecnico che campa giorno e notte per trovare sempre le soluzioni migliori. State mortificando il vostro futuro, perchè state gettando al vento la possibilità di vincere uno scudetto, e la state buttando al cesso per mancanza di volontà”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Io pensavo che senza Conte la Juve avrebbe toppato, e pensavo che la Roma di Garcia avrebbe vinto lo scudetto. Ultimamente le cose sono cambiate: a Garcia sta succedendo qualcosa, credo che voglia fare troppo il protagonista. La formazione che ha mandato in campo sabato sera è cervellotica: mandare in campo Paredes, che non mi sembra un fenomeno, e mettere un esordiente a 15 minuti dalla fine della partita mi sembrano mosse azzardate. Non so cosa è successo a Garcia, sta commettendo degli errori. Destro ha confermato di non essere un granchè, e deve giocare Totti. Il fatto che lo svantaggio dalla Juventus sia aumentato è un segno negativo. Ora arriva un’altra partita importantissima, che ci farà capire se la Roma può davvero vincere lo scudetto, perchè se vinci a Firenze ti rilanci alla grande. Ma sarà una partita difficilissima. “.

Roberto Renga (Radio Radio): “La Roma non ha apprifittato dei punti in meno fatti dalla Juventus quest’anno, ma il campionato non è mica chiuso. Tanti romanisti li sento già battuti, ma non è così e domenica devi tornare a vincere. Nonostante i tanti dubbi della Roma, non risolta a una campagna acquisti deficitaria, i giallorossi possono ancora vincere lo scudetto, ma ci deve credere e Garcia deve cambiare modo di giocare. Destro come molti romanisti vede il calcio in maniera personale: non è un caso che alla fine della partita dice di essere contento per il gol fatto. Nella Juve non c’è questo tipo di filosofia. Iturbe? Mi sembra che soffra più di personalità che a livello tattico”.

Franco Melli (Radio Radio): “Dopo Conte i più pessimisti pensavano a un disastro, con una Juventus battibile e nettamente inferiore, e invece è andato tutto al contrario. La Roma dopo quello che aveva comperato, sembrava potesse fare una corsa a sé, addirittura dicevano che avrebbe vinto a spasso. C’erano romanisti che avevano festeggiato l’addio di Conte come se avessero comprato Cristiano Ronaldo. Ma la squadra che delude è nettamente la Roma, più dei meriti della Juventus. La Roma è una squadra gestita male e allenata male. Garcia dice solo che vincerà lo scudetto, elogia tutti, ma mi sembra che qua ognuno fa come gli pare, anche gli allenamenti sono opinabili. Lui poi fa delle scelte allucinanti: devi vincere a Palermo, e gli ultimi minuti fai entrare Verde e non Totti? Ma allora stai fuori come un balcone…Questo allenatore si è ubriacato di consensi”.

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Mi sono battuto per anni sull’assenza dello spacca-reti, che serve a chiunque. Pensavo che si potesse surrogare con il gioco, ma non c’è squadra che giochi in Europa senza un centravanti di ruolo. La Roma ha attaccanti di ruolo o che sono del tutto inadatti alla situazione, o che sono fuori forma come Gervinho, che in tanti rimpiangono ma che quest’anno ha segnato due gol. Destro sembra sempre di più l’attaccante del calcio balilla. Si muove sempre nella stessa maniera. Alla Roma è sparita la condizione, la brillantezza. Ljjaic? Non è un fenomeno, vorrei capire qual è la sua esatta collocazione: segna poco per essere una seconda punta, offre pochi assist per essere un rifinitura. Iturbe? E’ costato una barca di soldi, ma sembra una larva rispetto al giocatore che conoscevamo”.

Nando Orsi (Radio Radio): “A questa prima metà di campionato della Roma dò un sei meno perchè la squadra gioca peggo dell’anno scorso ed è meno in lotta per lo scudetto rispetto all’anno scorso. Tutte le aspettative sono state disattese. L’uomo migliore fino ad ora? Dico Totti, perchè ha fattto vedere nel derby che è ancora l’anima di questa squadra, e anche in Champions gli unici due gol importanti li ha fatti lui”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Al girone d’andata della Roma dò un sei e mezzo, perchè è ancora in una buonissima posizione di classifica. Ha tenuto bene per un po’ di tempo, anche se in questa fase è un in calando e non gioca bene cpome l’anno scorso. E anche il parco giocatori che ha a disposizione dell’allenatore non rende per quanto è stato pagato. Nell’ultimo mese e mezzo la Roma sta giocando sotto al suo livello. Totti è senza dubbio l’uomo più importante, nel bene e nel male. Quando lui non c’è o gioca sotto tono, la squadra si smarrisce totalmente e dipende ancora di più da lui. La rosa non mi smebra così forte, non ha fuoriclasse, non ha grandissimi giocatori: Ljajic gioca ogni tanto delle mezze partite, ma poi si eclissa. Pjanic è impalpabile, Florenzi si vede che ha dei limiti”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Io credo che è più demerito della Roma questo svantaggio di 5 punti dalla Juventus. La Roma ha un patrimonio tecnico immenso, il cui valore però si sta deprezzando. Maicon? Non lo vedo affatto bene, mi sembra di nuovo grasso…”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Un patrimonio del genere non lo sputtani dopo 19 partite. Non è andato bene, e tante partite le ha toppate. In una squadra che c’ha capito poco, è quanto di più deleterio ci possa essere prendersela solo con un giocatore. Zero alibi per Iturbe, che fino ad ora ha deluso, e ora mi aspetto un altro Iturbe e un altra Roma nel girone di ritorno. L’attacco è asfittico, lento, compassato. Qui non si parla più di partite maledette, dove la palla non vuole entrare, ma di gare dove non tiri più quasi mai in porta. La Roma non sembra trovare più i movimenti giusti in attacco”.

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Si fa fatica a capire cosa possa aggiungere alla squadra un Konoplyanka o un Salah. Prendersela con i singoli è sempre sbagliato, ma se devo prendermela con qualcuno quest’anno, allora me la prendo con Maicon”.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteCoppa Italia, Roma – Empoli: arbitra Di Bello
Articolo successivoRoma, summit a Trigoria con il Genoa

1 commento

  1. Il cambio verde iturbe l avrei fatti pure io anzi l avevo previsto e forse anticipato perche talvolta queste trovate possono riuscire evidentemente la dea bendata e voltata in questo momento. Non voleva essere un segnale come tanti giornalai ce sguazzano perche nessun tecnico fa errori apposta perche sono boomerang a Garcia basta una telefonata per mostrare un eventuale disappunto di mercato no mettere un esordiente al posto di Mister 30 milioni.poi magari verde segnava e tutti a dire” grande intuizione….” Suvvia

  2. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome