“ON AIR” – TRANI: “Conte alla Roma? Non ci sarebbero più equivoci”, PETRUCCI: “L’infortunio di Gervinho non è una disgrazia”, CALO’: “Vendere Bertolacci sarebbe contraddittorio”, CORSI: “Mai De Sanctis come dirigente”, GALOPEIRA: “Col Napoli test fondamentale”

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SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Per formare una squadra vincente bisogna tenere i giocatori forti, giovani, che hanno l’età giusta. E invece ancora oggi leggo che nella Roma quelli che si possono vendere sono Pjanic, Ljajic e Nainggolan: bene…andiamo avanti…”

Ugo Trani (Rete Sport): “Con Conte alla Roma non vivremmo sugli equivoci del mercato: lui quello che vuole, lo ottiene, e con lui sarebbero costretti a fargli la squadra che vuole. Con Garcia invece ce ne sono tanto di equivoci di mercato, a cominciare dalla richiesta di una prima punta. Conte come allenatore part-time? Ma dai…non so da dove esce questa cosa…Il vero problema della Roma è che qua devi affidarti ai campioni, noi dobbiamo prendere esempio da chi sta davanti, dalla Juventus e non da Milan o Inter. Io andrei subito a prendere Luiz Gustavo, che è un grandissimo centrocampista, ed è meglio di tutti quelli che hai”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Oggi è San Secondo, ora speriamo che non sia diventata la festa dei romanisti… La Roma in questo momento è nel caos: leggo i giornali e vedo che quel giocatore è sul mercato, quell’altro vuole andare via…insomma, se queste notizie sono vere, non mi sembra uno spogliatoio unito, anzi, tutt’altro. Il rischio è che la squadra si sfaldi. Ma davvero De Sanctis rimane alla Roma a fare il dirigente? Sarebbe ridicola questa cosa: è quello che è andato al Viminale per scusarsi, perchè erano stati esposti al pubblico ludibrio per essere andati a parlare con i tifosi della Roma. Ma per favore, ma mandatelo via. Questa è una Roma che ha bisogno di romanisti, e voi come dirigente ci mettete De Sanctis?”.

Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “C’è un giocatore che ha fatto benissimo a Lecce e al Genoa, e ora è arrivato in Nazionale: sto parlando di Bertolacci. E ora la Roma pensa di venderlo e fare cassa per comprare qualche altro giovanotto di belle speranze…Io non capisco proprio il perchè, è un comportamento contraddittorio. La Roma in questi ultimi anni ha formato tre giovani: uno è Romagnoli, e l’abbiamo prestato alla Samp, uno è Bertolacci, e l’abbiamo dato al Genoa, e il terzo è Jedvaj, che abbiamo venduto al Leverkusen.”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Se la Roma vincesse contro il Napoli, non solo affosserebbe una diretta concorrente, ma darebbe un segnale importantissimo al campionato. La vittoria di Cesena significa poco in questo senso: sarà la sfida di sabato a dirci che squadra possiamo aspettarci da qui alla fine della stagione”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Il Napoli è la squadra dalle partite secche, secondo me darà il 100% contro la Roma. E la Roma come sarà? Gervinho s’è fatto male, per cui forse non ci sarà. Ljajic ieri ha giocato e non bene, Totti era a Barcellona, e di Iturbe si sono perse le tracce. Davanti che squadra verrà fuori? Florenzi-Doumbia-Ibarbo? Non credo che sia un attacco all’altezza di quello del Napoli. La Lazio invece avrà la stessa condizione di prima della sosta? Sono questi gli interrogativi da porsi”.

Nando Orsi (Radio Radio): “Roma-Napoli? La sconfitta di una delle due darebbe una svolta al campionato. Se la Roma dovesse perdere, ci potrebbe essere il sorpasso della Lazio e aggiungerebbe dubbi e incertezze ai giallorossi. La Lazio ora deve giocare da grande squadra, deve approfittarne, e la prossima può essere una giornata importante.”

Franco Melli (Radio Radio): “Per il Napoli contro la Roma è l’ultima chiamata per partecipare alla lotta per il secondo o terzo posto: deve vincere per forza, se pareggia o perde è fuori dai giochi. Per la Roma è una partita addirittura con maggiori significati , se dovesse vincere dimostrerebbe che sarebbe passata la nottata, che la sosta è stata terapeutica, e si proietterebbe verso il finale di stagione nel migliore dei modi  … Se invece dovesse perdere, ci sarebbe uno stravolgimento del campionato e salterebbe in aria tutto. Serve poi quela Lazio che abbiamo lasciato prima della sosta. Quella che ci ha entusiasmato per il suo gioco e per le sue individualità.”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Secondo me il Napoli è già fuori dal discorso terzo posto, ed è totalmente concentrato sulle coppe. La partita con il Wolfsburg è decisiva per Benitez, se supera l’ostacolo tedesco ha ottime possibilità di arrivare in finale di Europa League. La Lazio ha il solo pericolo di lasciarsi distrarre, e di cadere con squadre piccole”.

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Ieri mi è venuta in mente una battutaccia: visto il Gervinho di questi ultimi mesi, siamo sicuri che sia una disgrazia il suo infortunio? Quella contro il Napoli sarà una partita delicatissima, è uno spartiacque fondamentale della stagione della Roma”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Speriamo che la Roma abbia finito di pagare dazio alle Nazionali, visti gli ultimi infortuni di Uçan e Gervinho. In questo finale di stagione ci serviranno tutti, ma se si continua così sarà dura…”

CONTINUA…

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3 Commenti

  1. A corsi falla finita co sta favoletta che devono esse pe forza tutti romanisti.il dirigente deve essere serio e bravo…poi x chi tifa tifa num me po frega de meno. o e meglio un romanista incompetente e intrallazzatore?? vai….vai….

  2. …se venisse Conte,sarebbe la riprova,che la Roma Società è sotto ricatto,ovvero comandata dalla triade del nord…..il tempo necessario ed il grimaldello,per far saltare programmi stadio e mettere alla porta gli Americani….già è uno stato di fatto,ma questo,sarebbe l’ennesimo e spudorato schiaffo in faccia alla squadra alla società ed ai tifosi….Ma non mi stupisco,infatti ho letto solo il titolo,in quanto questa è una rubrica laziale……

  3. è vero , la ROMA è sotto ricatto da quando l’italo americano è venuto ? No anche prima , da VIOLA ; AI SENSI , oggi con PALLOTTA ,ma siamo forti ,lo sappiamo , basta guardare dal’inizio di questo campionato ad oggi, anzi anche mesi prima l’altr’anno non si aspettava la ROMA al 2 posto ,il sistema non lo aveva considerato ,son saltati gli schemi ,dalla fine del campionato è aumentato il linciaggio mediatico,tra l’altro obiettivo era spaccare la tifoseria romana , poi anche errori fatti ,che normalmente non si fanno senza quella pressione che la società ,i giocatori e i stessi tifosi hanno subito ,vedi a napoli stadio chiuso per i romani ,e il linciaggio per il fatto di essere solo romani ? Il napoli è accontatato per la partita all’olimpico di sabato dopo le sue lamentele (campionato falsato) con una ROMA zeppa di riserve e forse meno male con giocatori della primavera all’esordio che volevano di più vincere facile facile ,un arbitro accondiscendente?Loro che hanno fatto il pianto sono al completo ,ma guarda un pò che sfortunati che sono

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