ON AIR – Mangiante: “Pallotta arrabbiato ha chiamato tutti a rapporto”, Ferretti: “Siamo alla resa dei conti”, Gentile: “Garcia come Zeman”, Trani: “Non lo conosce bene nemmeno Sabatini”, Bersani: “Delirio di onnipotenza di chi guida il club”

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GIALLOROSSI.NET – Prosegue la nostra rubrica dedicata al variopinto mondo delle radio romane. Un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!

Angelo Mangiante (Rete Sport): “Io credo che sia un Pallotta piuttosto arrabbiato. Non conoscerà il calcio italiano, ma è un imprenditore accreditato. Lui si è sempre fidato del management italiano: ora uno se n’è andato via, senza nemmeno salutare. Pallotta ha chiamato tutti a rapporto, è stufo di questa confusione. E’ la prima volta che convoca Sabatini, che è indietro su tutto: nn ha chiuso per un giocatore, e non ha chiuso per l’allenatore. Soprese? Non ci credo, Sabatini vuole Garcia che è un altro azzardo. Sabatini si assumerà tutte le responsabilità per questa scelta.”

Pierluigi Pardo (Tele Radio Stereo): “E’ complicato raccontare la Roma. In questo momento non si capisce dove vanno, e secondo me non lo sanno nemmeno loro. Sabatini vuole Garcia, ma dentro alla società non tutti sono convinti di questa scelta. A me risulta che con Mancini c’è stato un contatto, dalla parte pallottiana della Roma”

Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “La Roma al 99,9% ha scelto Rudi Garcia, ma non può annunciarlo perchè è ancora sotto contratto con il Lille. Oggi dovrebbero arrivare ad un accordo con Garcia che potrebbe rinunciare alla buonuscita, e così sarebbe libero di firmare immediatamente con la Roma. E’ arrivato il momento della resa dei conti, entro questa settimana ci dorvà essere per forza l’annuncio del nuovo allenatore. Se così non sarà,  c’è qualcosa di più grave dietro a questa mancata scelta.”

Riccardo Gentile (Rete Sport): “Benatia all’Udinese ha fatto benissimo, sarà un bel partire se dovesse essere lui il primo acquisto, come sembra, della Roma.  Garcia? Per quello che ho visto io è un allenatore che ha una mentalità molto offensiva, chi considerava Zeman scriteriato dovrà fare lo stesso con lui. Gioca con una difesa a quattro molto alta, che ha l’idea di dominare l’avversario”.

Alessandro Angeloni (Rete Sport): “Io De Rossi non lo cederei, anche perchè dal punto di vista economico cercheranno di prenderlo a un prezzo basso. Quest’anno non ne vale la pena, forse sarebbe convenuto cederlo la scorsa stagione. A questo punto lo terrei e proverei a recuperarlo”

Ugo Trani (Rete Sport): “La Roma sta puntando troppi centrali, questo mi fa pensare che qualcuno potrebbe partire. Rudi Garcia non lo conosce bene nessuno, non lo conosce bene nemmeno Sabatini. Oggi sui giornali si parla di giocatori francesi in base al tecnico che stai prendendo. Ma non è così.  Il mercato lo fa Sabatini, a prescindere dall’allenatore.

Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Ancelotti dice che Rudi Garcia è bravo? Non ho mai sentito dire da un allenatore che un suo collega è una pippa”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Questo senso di onnipotenza sta pervadendo chi decide le sorti dell squadra, questo è l’aspetto più allarmante. Io non vedo perchè dovrei fidarmi di un ds che al Palermo era una comparsa con Zamparini. E’ lo stesso ds che scartò Montella per prendere Zeman, che ha ritenuto più adeguato Luis Enrique allo stesso Rudi Garcia. Il livello di impopolarità che ha raggiunto questa dirigenza è spaventoso. C’è un grande distacco tra chi decide e chi subisce certe decisioni. Uno che pensa che Garcia non sarebbe ben accolto dalla piazza e lo porta lo stesso, è una persona che ha un senso di onnipotenza e che vuole sfidare tutto e tutti”.

David Rossi (Tele Radio Stero): “Ma che gli chiedi a Rudi Garcia, che gli fai dire? Io la conferenza stampa di presentazione non la farei, magari aspetterei il ritiro.  La cosa più importante al momento non è l’allenatore, ma lo stato d’animo dei tifosi. Il 26 maggio è successo qualcosa di importante in senso negativo, c’è stato uno strappo tra squadra e tifosi, ed ora bisogna ricostruire da zero. C’è da riportare un senso di appartenenza che adesso non c’è più., e i 15mila abbonamenti non devono ingannare”.

Stefanno Petrucci (Tele Radio Stereo): “Io credo che la soluzione sia abbastanza delineata, piaccia o meno. La piazza reagisce come meglio crede, ma la società deve avere la forza di portare avanti la sua scelta. Rudi Garcia è un allenatore, molto più di Luis Enrique, con tutti i dubbi che sono legati ad un allenatore che viene da fuori e che ha avuto successo lavorando in una sola piazza. A Roma comunque gli scudetti li hanno vinti gli allenatori stranieri, questa è una verità inconfutabile”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Rudi Garcia era stato individuato da Sabatini già due anni fa, lui veniva da uno scudetto vinto al Lille, ma poi la Roma lo scartò per prendere Luis Enrique. Adesso invece ritorna buono. Nainggolan? Quando sta bene è un ottimo giocatore. Però da quando lo seguo, ogni anno mi fa mezza stagione. Benatia lo prendono, anche se lui è abituato a giocare con la difesa a tre, che è un altro mondo rispetto alla difesa a quattro. Spero però che non cedano Bertolacci”.

Furio Focolari (Radio Radio): “L’unico forte è Naingolan, che è un gran giocatore. Rafael è un portiere che non conosciamo. Benatia invece lo conosciamo, ed è un giocatore normale, è un discreto difensore.”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Nainggolan è un ottimo giocatore, non è uno che può prenderti la squadra per mano, ma può darti una grossa mano. Benatia sta facendo molto bene a Udine, ma poi quando escono da lì…”

(Continua…)

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