“ON AIR” – TRANI: “Gerson potrebbe essere tesserato subito”, VALDISERRI: “Sabatini ha tanti difetti, ma che colpi di genio”, AUSTINI: “Non ci saranno cessioni impreviste”, BERSANI: “Dzeko? Accoglienza riservata solo ai grandi”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Di cessioni impreviste non ce ne saranno, ma oltre a Romagnoli andranno via tanti altri giocatore. Da qui al 30 penso che, oltre a Romagnoli, andranno via Destro, Gervinho, e Doumbia, che è più vicino alla cessione di quanto si pensi. Io mi gioco questi quattro nomi come partenti. Forse anche Torosidis è uno di quelli che potrebbe andare via per liberare un’altra casella per un terzino, ma al momento non è una cosa imminente. Cole? Servirebbe un amatore, ma mi sembra molto difficile”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Sabatini ha tanti difetti, ma ha anche dei colpi di genio. Quando ho saputo che la Roma prendeva Strootman ero stupito di un colpo del genere. Anche Pjanic preso all’ultimo giorno mi aveva lasciato sorpreso. Su Sabatini posso discutere di mille cose che non mi sono piaciute e che non capisco, ma non posso non avere ammirazione per certi giocatori che ha portato a Roma. Mi piace la sua idea di calcio che scommette sempre sui giocatori che trattano la palla in un certo modo. Szczesny, Digne o Adriano, Salah, Dzeko: questa è una signora campagna acquisti”.

Ugo Trani (Rete Sport): “La metà di Roma diceva che Totti non voleva un grande attaccante, l’altra metà diceva che chi parlava di Dzeko era in malafede e voleva il male della Roma perchè non si poteva prendere. E invece alla fine è arrivato Dzeko… Romagnoli dovrà essere rimpiazzato, perchè tre centrali sono troppo pochi. Sanabria e Destro andranno via di sicuro, poi un altro esterno a parte Salah potrebbe andare via. Chi? Chiunque, anche Iturbe… Dipende da che operazione può venire fuori. Per i terzini i più vicini restano Digne e Bruno Peres. Su Gerson mi comincia a venire il sospetto che possa essere tesserato in qualche modo…chissà che non gli si trovi qualche parente europeo in queste settimane, e possa venire subito…”.

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Con l’arrivo di Dzeko e Salah ora la palla passa all’allenatore. Io temo che dallo schema “palla lunga a Gervinho”, si passi a quello “palla lunga per Salah”. In attacco in questo momento ci sono 11 attaccanti: sono tutti giocatori che hai dovuto pagare anche parecchio. Se la società non riesce a sfoltire, allora Garcia sarò costretto a prendere delle scelte radicali, anche a costo di doverli svalutare”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Dopo Dzkeo e Salah, ora manca il terzino. Serve un giocatore importante, e Sabatini lo sa. La Roma mi sembra abbia intenzione di continuare su questa strada, su quella che è a tutti gli effetti una campagna di rafforzamento. Lo scudetto poi non ve lo può garantire nessuno….lo possiamo sperare”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Il gioco della Roma preoccupa, è sempre quello….lo schema è lancio lungo a cercare Gervinho. Il fatto che ci siano giocatori come l’ivoriano, Iturbe, Salah, e Ibarbo è indicativo del fatto che Garcia preferisce affidarsi lì davanti a giocatori che saltano l’uomo e s’inventano loro qualcosa. Non so se questa è la maniera giusta per giocare alcune partite. Può andare bene giocare un calcio di rimessa in Europa? Perchè non dimentichiamoci che la Roma deve giocare la Champions… Gervinho? A me è sembrato molto in forma, mi sembra essere tornato quello di due anni fa. Castan? Lo sto vedendo molto bene, chi non vedo bene è Maicon…mi sembra camminare più che correre… Oltre al terzino sinistro, io ripeto che serve anche uno destro: Florenzi non è un terzino, e Bruno Peres nemmeno…alla Roma serve un giocatore di ruolo per quella fascia”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Gervinho e Salah sono due giocatori che non coprono la fascia…ma chi copre lì davanti? Voglio invitare alla calma…nel mese d’agosto la Roma vince sempre tutto, ma non è così. Io faccio il tifo per Castan e Strootman…ma siamo sicuri che l’olandese tornerà? E siamo sicuri che il brasiliano non abbia paura, e possa tornare a giocare ai suoi livelli? Io lo spero, ma non ne sono sicuro…Dzeko? E’ successo il panico a Fiumicino, ma è giusto così: la Roma ha preso un top player e può fare grandi cose qui. Garcia dice che alla Roma serve un gioco? E chi lo deve dare il gioco alla squadra, se non lui? Ma che siamo matti….”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “L’idea di Garcia è quella di avere una squadra molto bassa, che gioca con De Rossi metodista che fa il quinto difensore, per dare modo ai tre solisti lì davanti di fare quello che vogliono e di inventarsi qualcosa loro…io penso che quando giochi con le più deboli, hai bisogno di giocatori diversi davanti che possano inventarsi la giocata.”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “L’accoglienza di ieri a Fiumicino è riservata solo ai grandi. E Dzeko è un grande attaccante, forse non tra i primi tre del mondo, ma ci va molto vicino. Spero che dopo aver visto certe scene, ci si convinca da Pallotta in giù che questa è una piazza unica. Un’esperienza qui va vissuta, non ti lascia mai niente di banale: ti rimarrà sempre qualcosa dentro, non sarà possibile rimanere indifferenti a vestire i colori giallorossi”.

CONTINUA…