“ON AIR” – TRANI: “Le dimissioni non si preannunciano, si danno”, BERSANI: “Società di presuntuosi, allenatore fuori controllo”, VALDISERRI: “Ma se non ci sono risorse via Pallotta”, CORSI: “Con Sawiris sì che eravamo in buone mani”, RENGA: “Reazione coatta della Curva”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Ugo Trani (Rete Sport): “Da quando è cambiata la società hanno vinto i leccac*lo che oggi scrivono di “Ds della Roma meraviglia”. Ma Roma meraviglia di che, che non ha vinto nulla!? Ma se fosse stato il ds della Juve di Conte o dell’Inter di Mourinho, ma che cosa gli dicevano? Sabatini pensa di dare le dimissioni…. Pensa? Pensa?? Ma come, ieri in tribuna c’era tutta la campagna acquisti di gennaio! Guarate che le dimissioni non si preannunciano mica, le dimissioni si danno! Se mandano via Garcia, il colpo di genio potrebbe essere quello di richiamare Andreazzoli”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Ora è importante capire come fare ad arrivare alla fine della stagione, e poi guardando la classifica finale, decidere cosa fare. Sono d’accordo totalmente con Ugo (Trani, ndr) quando dice che le dimissioni non si preannunciano, si danno. E che c’è una persona che è la più alta in grado che deve venire qui e prendere le decisioni che servono in questo momento. Se la Roma non arriva seconda, e smantella la squadra vendendo 3 o 4 giocatori, allora è Pallotta che deve andarsene via. Non ci sono altre risorse? Allora te ne vai. Non ci vuole tempo per trovare altre risorse, perchè ormai di tempo ne hai avuto e ora non ce n’è più”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Sono davvero imbarazzato a dover aprire la trasmissione. Sono anni che non ci vedo chiaro in questa situazione. E’ una situazione nata da questo polo bancario che ha pregato Pallotta di prendersi la Roma, quando invece con Sawiris era in buone mani. Sabatini ieri viene a dirci  che ha sbagliato tutto, e noi siamo talmente fresconi che ci mandiamo messaggi tutti contenti perchè s’è accollato le responsabilità…e te credo, con tutti i soldi che s’è guadagnato! La disfatta è totale, ma io l’addebito anche alla stampa, che ha costruito castelli di carta raccontando un sacco di caz*ate. Baldissoni? Se avesse fatto parte dell’organigramma del club con una funzione legale, allora ci stava, ma non può essere lui ad avere il ruolo di dg, quello che deve scendere negli spogliatoi a parlare con i giocatori. In questa squadra non ci sono regole, o comunque ci sono ma la società non le fa rispettare: Zeman lo aveva detto e infatti è stato cacciato”.

Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Vedendo Holebas ieri ho visto il Tonino Tempestilli greco. Questo è un giocatore che non può stare nella Roma. Ci sono una serie di giocatori che non possono stare nella Roma: Manolas è un giocatore che non può stare nella Roma, Yanga-Mbiwa a nove milioni dal Newcastle non può stare nella Roma. Se Skorupski è il portiere del futuro, questo è un futuro nero che istiga al suicidio calcisitico! Ieri abbiamo visto la disperazione dei giocatori  della Roma perchè sapevano che sarebbe successo l’incredibile! E io non darò mai più l’albi della sfrtuna, che è un alibi per i perdenti. Tu sei l’artefice di un destino schifoso che ti sei costruito con le tue mani. Sabatini sa vendere, ma non sa comprare: questa è una squadra che non sa comprare un campione! Iturbe pagato 28 milioni con tutti gli accessori non sa nemeno inquadrare la porta!”.

David Rossi (Roma Radio): “Ma di che partita dobbiamo parlare, quella di ieri è nata morta! Non saprei nemmeno da dove cominciare. A un certo punto m’hanno fatto pena. Qui di calcio ce n’è poco o nulla; quello che fa Holebas o Skorupski è indice di un gruppo completamente in bambola. Garcia? La curva si è espressa, forse è arrivato il momento di cambiare impostazione visto che fino ad ora a pagare sono stati sempre gli allenatori. Contro il Cesena è una gara delicatissima, perchè poi c’è la pausa, e se le cose vanno male si passano due settimane sotto a quelli là. Cesena – Roma è come una finale, come percezione del momento è come quell’Atalanta – Roma dove segnò Cassano salvando una squadra che stava per andare in B. Prendere a calci una squadra annientata dal piano psicologico non porta risultati positivi. Così come sono certo che a giugno ci sarà un ‘ampia rivisitazione, e saranno tutti in discussione”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Ieri la reazione della Curva è stata coatta in tutti i sensi, ed è impensabile che i giocatori vengano lasciati a loro stessi. Ma c’è qualcuno che pensa davvero che i giocatori lo facciano apposta? O forse c’è qualcuno che vuole che lo si creda, per salvare gli altri… L’allenatore è nel pallone, e per questo gli scappano parole come guerra o battaglia. Ieri c’era tutta la campagna acquisti di gennaio in tribuna! Guardate che è triste!”.

Franco Melli (Radio Radio): “La Roma è in mano a questi signori che fanno e disfano. Abbiamo sentito l’allenatore che ora cambierà tutto, che vede il mondo a colori…è lui che deciude quanto e come rimanere. Decidere tutto lui: il vero padrone della Roma è Garcia. Non c’è nessun dirigente autorevole che può chiamarlo e dirgli: “Se non vinci a Cesena sei esonerato”. Ma chi glielo dice? Ma pure Sabatini ha fatto un disastro! Ma questa era una squadra che poteva battere il Parma. Hai giocatori ha fatto comodo un allenatore così, e viceversa”.

Nando Orsi (Radio Radio): “Qualcuno si deve prendere le responsabilità, e chi ha sbagliato deve andare via. Che brutto questo sistema di chiamare la squadra sotto la curva. Ma perchè un calciatore deve andare a prendersi gli insulti di un gruppo di ragazzini di 20 anni? Dimissioni di Sabatini e Garcia? Sarebbe il modo di buttare tutto al mare. Ora dovrebbe venire qui pallotta e provare a ricompattare l’ambiente. La squadra c’ha provato all’inizio, ma poi basta prendere un gol che è finita. Ma avete visto che gol ha preso? Questo è emblematico”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio):“La squadra è piatta, non ha reazione, in 20 minuti è finita la partita. Ormai è questo il trend. L’allenatore dice che la squadra è con lui, ma qui qualcuno dovrebbe prendersi la responsabilità di fare scelte importanti per dare una scossa alla squadra. Sabatini si deve dimettere? Ma manco per sogno! Ma che si deve dimettere…si è assunto le sue responsabilità e basta. Che deve fare. La cosa negativa è che i giocatori non hanno nessun tipo di reazione, e questo è preoccupante. Garcia dice delle cose, ma la squadra ”

Ilario DI Giovambattista (Radio Radio): “Ma Holebas è un calciatore esperto, ha giocato il mondiale, ma quel rigore è davvero insulso, folle. Ma come gli è venuto in mente…La Roma doveva andare avanti in Europa, era molto importante per l’immagine del club. Ma perchè non giochi senza portitere titolate e il tuo capitano in una delle partita fondamentali della stagione? Le scelte dell’allenatore pesano, è lui che sta portando a foindo la squadra. Io non mi ricordo una Curva Sud che lascia lo stadio. Quella di essere chiamati sotto la Curva non è stata una bella scena”.

Mario Mattioli (Radio Radio): “Epilogo scontanto, ora è facile dire che molti di noi l’avevano dettio. L’annato strepitosa dell’anno scorsa non si poteva ripetere, ma di certo non si poteva immaginare un rovesco del genere, causato anche da mancati inserimenti invernali. Esonerare Garcia? Non servirebbe a nulla, sarebbe utile solo se ci fosse la certezza che la squadra non lo segue più”.

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Il finale della serata è stato più sconvolgente della serata stessa. Per un fatto di coerenza mi aspettavo le dimissioni di Garcia, dando un seguito a quello che aveva detto nei giorni scorsi. Io non so se sarebbe servito, ma di certo non serve questa tragicomica chiamata alle armi, questo discorso alla “Ogni maledetta domenica” che abbiamo sentito mille volte. Nella squadra non funziona più niente, sembrano tutti diventati dei brocchi. Questa è una squadra di psicolabili che alla fine ha versato anche delle lacrime, e devo dire che da vecchio romantico mi hanno fatto anche tenerezza. Ma sarebbero questi i grandi guerrieri che andranno a spezzare i reni al Cesena? Chi ha visto ieri Sabatini aveva la tentazione di chiamare la guardia medica per fargli applicare delle flebo, sembrava un fantasma. Una società normale dopo l’uscita anche dell’Europa League avrebbe dovuto fare qualcosa: nei confornti del tencico una decisione andrebbe presa. Ma chi la prende?”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Ma quando dice che il secondo posto è l’obiettivo più importante, ma non vi fa capire niente? Ma non lo capite che qua se non si arriva in Champions si continua a vendere i giocatori? Chi sta pensando di andarsene via, lo faccia subito! Le dimissioni non si preannunciano, si consegnano, altrimenti diventa una manfrina. E’ inutile fare questi confronti continui: se ritrovi l’umiltà, bene. Altrimenti qui arrivi sesto in classifica! La Fiorentina che scoppia di salute e che tui ha camminato sopra, è a cinque punti! Questa è una società di presuntuosi! E’ un allenatore totalmente fuori controllo”

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Così come quattro anno fa Pallotta e Pannes hanno scelto questo staff dirigenziale, in questo momento, se c’èil direttore sportivo che ha dubbi sul suo futuro a Roma, io presidente che ho scelto il dg e il ds, dico: “Caro Sabatini, devi darmi conto di quello che hai detto ieri, perchè qua c’è da fare la Roma. Hai dei dubbi per motivi tuoi? Allora ciao!”. Qua in ballo non c’è il futuro di Sabatini, ma il futuro della Roma!”.

CONTINUA…