“ON AIR” – TRANI: “Una cessione ci sarà anche col secondo posto”, VALDISERRI: “Gestione incomprensibile del caso Nainggolan”, PRUZZO: “Il belga è un giocatore sostituibile”, CORSI: “Pallotta, caccia i soldi!”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento

Ugo Trani (Rete Sport): “Nainggolan chiede 4 milioni? Io non ci credo… Col secondo posto non verrà ceduto nessuno? No, e qua nessuno lo ha mai detto. Lo sappiamo benissimo che anche con il secondo posto un giocatore verrà venduto. Il problema è se arrivi terzo o quarto… Guardate che anche lo scorso anno sei arrivato secondo e hai ceduto Benatia, e non lo dovevi vendere. Perchè alla fine hai aumentato lo stesso il monte ingaggi…te i soldi che non hai dato a Benatia, li hai dati a Cole.”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Con Nainggolan hai continuato una politica di corto respiro: prendi un prestito oneroso, poi la comproprietà, e ora ti trovi in una situazione di grande difficoltà dove probabilmente lo dovrai vendere. E se vai a trattare oggi col Cagliari, non sono più 9 ma 15 i milioni che ti chiede. Io sono rimasto colpito per la qualità delle prestazioni di Nainggolan. Ma è possibile che la Roma si sia trovata in una situazione così difficile su un giocatore conosciuto e con una società con cui continui a fare affari!  Dovevi averlo già preso, già riscattato, e poi decidevi se costruire la squadra su di lui o venderlo. Non puoi arrivare a giugno 2015 con il problema Nainggolan, che è mezzo mio è mezzo tuo, e poi si inserisce la Juventus, o lo United…su Nainggolan non si deve inserire proprio nessuno! Deve essere della Roma e poi lei deciderà in base anche alle scelte dell’allenatore. Dirigenti importanti della Roma in camera caritatis ti dicono che un giocatore si venderà, anche se arrivi secondo…questo è un segreto di pulcinella”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Il Corriere dello Sport è diventato il portavoce della Roma, e vi spiego perchè. Dà questa notizia su Nainggolan che se ne va, che poi magari non è vero, e poi scrivi che però prendiamo un centravanti di livello top: Dybala, che non è un attaccante di livello top, Lacazette, che può diventarlo ma ancora non lo è, e Dzeko, che servirebbero 100 milioni tra cartellino e stipendio…Parliamoci chiaro, Dzeko non lo puoi mai comprare. E comunque se anche lo compri, ma ti vendi gli altri, che fa Dzeko, gioca da solo? Pallotta caccia i soldi! E’ è vergognoso quello che leggiamo sui giornali…”

David Rossi (Roma Radio): “Quella di domani è una partita importantissima che lancia la volata finale per il secondo posto. Contro il Milan la Roma deve vincere assolutamente per poi giocarsi al meglio le ultime tre partite rimanenti. Quella di domani sarà virtualmente l’ultima partita da giocare in trasferta visto che il derby si giocherà all’Olimpico, sebbene la squadra di casa è la Lazio. Fin dai primi minuti i giallorossi dovranno attaccare a Milano per far capire la voglia di fare il massimo risultato e per intimorire gli avversari. Dal punto di vista mentale in questo caso è un grande vantaggio giocare prima dei biancocelesti.”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Quanto perde la Roma con la partenza di Nainggolan? Niente se recupera Strootman, tanto se invece non lo recupera pienamente. Se ti danno i soldi giusti, puoi andare a comprare un giocatore che vale Nainggolan. Io non credo che il belga sia un fuoriclasse, è un buon giocatore ed è sostituibile. Se recuperi Strootman ne avresti uno più forte, e potresti destinare quei soldi su un altro ruolo. Sabatini avrà tanto da fare nel prossimo mercato, ci sarà da divertirsi. Totti? Penso che la gente stia iniziando ad abituarsi all’idea che presto o tardi smetterà di giocare.”

Daniele Lo Monaco (Rete Sport): “Io sono sempre dell’idea, che una società debba avere una sana gestione delle questioni amministrative. Io sono dell’avviso che è meglio non vincere uno scudetto piuttosto che andare falliti. Se Nainggolan chiede 4 milioni, la Roma è giusto che pensi alla sua cessione.”

Guido D’Ubaldo (Radio Radio): “Nainggolan se ne va? Io rappresento uno scenario, poi vedremo se ho ragione o no…da trent’anni a questa parte è quasi sempre così. Nainggolan è un giocatore di quantità e di temperamento, ed è cresciuto e venuto fuori alla ribalta internazionale grazie alla Roma. Ma non ha quella tecnica che può far cambiare fisionomia alla squadra. Dopo un anno e mezzo giocati a livelli straordinari, chiede di raddoppiare il suo ingaggio e la Roma non si sente di seguirlo. Destro? E’ uno dei migliori attaccanti italiani, ma ha questo limite: che deve avere intorno una squadra costruita per lui, con certe caratteristiche. Per essere rilanciato deve cambiare ambiente, e credo che il suo futuro sia all’estero”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Io non impazzisco per Nainggolan, e nemmeno per i suoi comportamenti…”

Nando Orsi (Radio Radio): “Nainggolan? E’ un bel giocatore, ma non è da salto di qualità. Se la Roma ne prende un altro al suo posto, non cambia. A me non mi convince, non è da grande squadra, se va alla Juve secondo me gioca poco. Destro? Spero vada a giocare in un ambiente che lo valorizzi di più. Alla Roma  lo hanno trattato malissimo, e al Milan ha trovato una situazione non consona alle sue aspettative. Secondo me deve trovare un ambiente di livello un po’ più basso dove ripartire, tipo Udinese o Sampdoria. Per me è un ottimo giocatore, e valorizzarlo non sarebbe male.”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Per quello che sappiamo noi la trattativa con Nainggolan non si è arenata, è ancora in salita ma si può risolvere tutto. Quest’anno in molti sono stati male con la schiena: Doumbia, Manolas, Ljajic… Ma che succede? Se la Roma fa sei punti il derby potrebbe anche non contare più per la lotta al secondo posto. Sono fiducioso, perché la vecchia Roma sarebbe crollata una volta scavalcata, invece si è ripresa e ho visto segnali positivi.”

CONTINUA…