“ON AIR” – VALDISERRI: “Qualcosa si è rotto tra squadra e tifosi”, TRANI: “La Roma del secondo tempo mi ha spaventato”, CORSI: “Pjanic? Noi tifosi insultati da dei pecorari”, FOCOLARI: “Ridicola la sua scenata”, MELLI: “Striscioni? La partita andava sospesa”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Luca Valdiserri (Rete Sport): “La Roma di questo momento contro il Napoli ha fatto il massimo. Fisicamente la squadra l’ho vista bene. La Roma è comunque al secondo posto, non è una situazione da buttare. I giocatori che dopo la vittoria di Napoli non vanno sotto la curva potrebbe voler dire che qualcosa si è rotto. Gli striscioni? Io mi pongo il più lontano possibile da quel tipo di pensiero, e se dovessero squalificare la Curva Sud non mi dispererei”.

Ugo Trani (Rete Sport): “La Roma del secondo tempo mi ha spaventato per quanto ha sofferto. Le occasioni che consente al Napoli nella ripresa non le avevo mai viste prima di allora. La Curva Sud da regolamento non va chiusa. Nel momento però in cui ti squalificano, dato il comunicato fatto da Pallotta, tu non puoi fare ricorso perchè hai preso le distanze da quanto successo.”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Dobbiamo prendere questi 3 punti, ma sapevamo tutti che non si poteva guarire da un momento all’altro. Pjanic poteva evitarselo di esultare così vista la stagione disputata. Gli striscioni? Io quel tipo di idea non la sfioro nemmeno, ma si può multare o squalificare qualcuno per una libera espressione del proprio pensiero, per quanto sciocco possa essere?”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Pjanic dopo un paio d’anni che non segna, fa gol e insulta chi gli porta i soldi… Ma è la società che vale zero, anche su quella storia di Ciro e della mamma… è una società che scrive una barca di stronz*te, cose senza senso…ma che società è questa? La Roma ultimamente ha cambiato atteggiamento, appena segna si chiude e ha paura. Abbiamo giocatori che per fare i fichi vanno avanti e cercano di segnare, ma non segnano perchè sono pippe. Se però poi segnano, fanno subito due righe all’Ansa…ma dai, fate ridere… De Sanctis ha fatto due parate bellissime, e ora sono tornati tutti bravi. Iturbe si dà tanto da fare, pagato 30 milioni ha fatto un gol…ma non possiamo dire che non si impegna. Noi tifosi della Roma siamo gli unici che veniamo insultati da questi pecorari… Pjanic, che è un bravo ragazzo, sembra un pecoraro sardo…”

David Rossi (Roma Radio): “L’accusa mossa da sempre a Pjanic è che non c’aveva le palle, ora esulta da maschietto ed è un infame…io non ci capisco più niente! Lui non ce l’aveva con i tifosi, ma li ha invitati a usare la testa contro i chiacchieroni in tribuna stampa. Ormai non si parla più di calcio, si parla solo di Pjanic che se ne va, e degli striscioni allo stadio, della libertà d’espressione. Io non mi ci ritrovo più, non je la faccio più…”

Franco Melli (Radio Radio): “L’arbitro doveva sospendere la partita, bisognava ritirare gli striscioni e sospendere la partita fino a quando non erano stati rimossi. Pjanic? Ho trovato fastidiose quelle sue scene dopo il gol. Se un giocatore così pagato non fa un gol ogni tre o quattro mesi, ma che sta a fa? Sono state fuori luogo quelle reazioni verso la gente. Deve diventare continuo, l’abbiamo ritrovato ad aprile e lo avevamo lasciato a novembre.”

Furio Focolari (Radio Radio): “Chiudere la curva ci può stare, ma le penalizzazioni…non scherziamo. Lo dice l’avvocato? Ma lui può dire quello che vuole. A me ha colpito negativamente soltanto il ritardo con cui la Roma ha fatto il comunicato. Ma i tifosi che stanno lì sappiamo chi sono, questi imbecilli non si placano mai, ma non parliamo di penalizzazioni, perchè non sta né in cielo né in terra. La reazione di Pjanic dopo il gol l’ho trovata abbastanza ridicola. Ha fatto una buona partita, ma non mi ha rubato gli occhi. Il gol è stato un piattone, su una grande giocata di Florenzi. La trasferta di Torino è un ostacolo durissimo per la Roma, forse la peggiore che le poteva capitare. Se supera anche questo scoglio, allora sarà impossibile riprenderla.”

Nando Orsi (Radio Radio): “Ho sentito gente e addetti ai lavori che gli striscioni non inneggiavano alla violenza, ma che esprimevano un’opinione…ma è una vergogna! C’è sempre la paura di dire qualcosa contro la Curva. Ormai si è innescato un meccanismo senza fine: ora come sarà il prossimo Napoli-Roma? Con gli stadi di proprietà le cose sarebbero diverse, e le società sarebbero direttamente responsabili”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Pallotta è stato molto tenero e diplomatico tanto da non dire nulla della storia degli striscioni, perchè chi lo sostituiva a Roma è stato zitto per un giorno e mezzo. Certo, secondo me tra il niente e il comunicato, è meglio il comunicato. Ma vuoi scrivere almeno che dissoci, che ti vergogni e che chiedi scusa alla signora per quello che è stato scritto? Ma ragazzi…. gli striscioni esprimevano un’opinione? Si, anche Hitler aveva un’opinione, che gli ebrei andavano tutti uccisi…era una pessima opinione. Se non è istigazione alla violenza quello striscione, allora cos’è?”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Pjanic questo genere di partite dovrebbe farne 30 l’anni, e invece ne fa tre. Fra l’altro a me non sembra che sabato abbia fatto niente di trascendentale. In questa rosa ci sono dei giocatori che sono stati sopravvalutati.  ”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “La squadra si è ritrovata per lo meno sulla compattezza, sulla voglia di lottare per il proprio compagno. Resta una squadra malata e con dei problemi, ma che sta migliorando anche a livello dei singoli che sono stati frettolosamente bocciati, e su tutti direi Iturbe”.

CONTINUA…