ON AIR – CORSI: ”Juve all’attacco con cafoni e arroganti”, RIGHETTI: ”Ma perchè la Roma gioca a nascondino?”, ZIANTONI: ”Mi aspettavo una replica di Baldissoni”, GALOPEIRA: ”Non sarebbe servito a nulla”, ROSSI: “Nedved? E’ il simbolo dello schifo juventino”

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SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Gabriele Ziantoni (Tele Radio Stereo): “Mi aspettavo un Baldissoni a parlare. Era necessario confrontarsi, altrimenti Nedved può dire quello che vuole e usarti come pungiball. Se ci fosse stato qualche dirigente, avresti potuto controbattere. ”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Io non sono d’accordo con chi dice che la Roma doveva difendersi, che doveva mandare qualcuno nelle varie trasmissione televisive. Avresti fatto solo il gioco della Juve. Ma cosa avrebbe dovuto dire Baldissoni?”

Ubaldo Righetti (Tele Radio Stereo): “Ma perchè loro devono occupare tutte le radio e le televisioni, e tu giochi a nascondino? La Roma doveva mandare qualcuno. Non sarebbe servito a niente? E allora cosa facciamo, ce ne restiamo con le mani in mano?”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “L’arroganza della Juve muove le sue pedine all’attacco. Prima la moglie cafonissima di Agnelli entra nella diatriba e dice certe cose su Totti. Poi la Juve manda nei nuovi avamposti bianconeri Nedved e Marotta. E la Roma è massacrata ovunque senza proferire parola. Solo Sabatini ha detto due cose, e magari poi lo avranno pure strillato, perchè Baldissoni non vuole rompere l’alleanza con la Juive. Ci sono affari di mezzo e non si può rompere questo sodalizio. Baldissoni, ricordiamolo, è quello che ha fatto entrare il pullman dei bianconeri a Trigoria.”

David Rossi (Roma Radio): “Il pensiero di Totti ha fotografato il pensiero dei tifosi della Roma, come sempre. Quant’è vero che loro si nutrono della nostra indignazione. Nedved è il simbolo dello schfo bianconero, è quello che rappresenta il peggio del peggio della Juventus. Il pallone d’oro più truffaldini della storia del calcio, basate su vittore sconfessate. Il calcio è una simulazione della vita, la Juventus è la simulazione del nemico e del prepotente. Noi dobbiamo spezzare questa catena, basta chiacchiere e più fatti.”

Furio Focolari (Radio Radio): “L’arbitro ha sbagliato sempre a senso unico, sempre contro la Roma. Il problema non è la malafede. Quello che dice Totti è abbastanza vero, ci sono tanti episodi nella storia che vanno sempre a favore della Juve, e non solo contro la Roma. Non voglio parlare di malafede perchè non è più il tempo, ma di errori: forse le maglie bianconere creano qualcosa, e perchè succede? Suddistanza psicologia? Forse, non so. Non credo che esista un sistema, il palazzo non c’è più e fra l’altro Roma e Juve stanno nello stesso appartamento. Però il problema esiste. “.

Franco Melli (Radio Radio): “Credo che in tutti questi 40 e passa anni siano successe decine di volte queste cose, abbiamo avuto sempre gli stessi alibi, e non è servito a niente. Reiterare in maniera così sfacciata e disgustosa sempre gli stessi erorri e risolversi sempre dalla stessa parte, ma nemmeno dei peggiori tempi di calciopoli!”

Alvaro Moretti (Radio Radio): “Rocchi lo conosco molto bene, e per me è un ottimo arbitro, uno dei migliori degli ultimi dieci anni.”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Io sono dell’idea di Totti. Ora bisogna capire cosa succederà d’ora in avanti. La Roma da questa partita ne esce peggio che si può. Giochi meglio e non vinci, e allora cosa devi fare? Arriva la partita del’anno, e la perdi per colpa dell’altro. Se il fischio va sempre nella stessa direzione, ma cosa parliamo a fare di regole e centimetri? In tre episodi, il fischio dell’arbitro va sempre nella stessa direzione. Ma com’è possibile che nell’incertezza il fischio non va mai dall’altra parte? Garcia non può accettare di buon grado quello che è successo”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Con la Juve la Roma se la può giocare. Seve ripartire a testa bassa, non deve mollare. Domenica non dobbiamo dimenticare che mancavano almeno 3 titolari tra i giallorossi. Garcia non deve far passare l’idea ai giocatori che lotti e non lotti, lo scudetto lo vincerà la Juventus. La Roma se la deve giocare, perchè può farcela. Nedved? Poteva risparmiarsele certe affermazioni”.

Roberto Renga (Radio Radio): “La partita di domenica ha confermato che la Roma ha raggiunto la Juve: quest’anno ha giocato alla pari, anzi a tratti anche meglio dei bianconeri, e giocava fuori casa. Gli anni scorsi ne prendeva 4 a Torino. La Roma ha tutto per vincere questo scudetto, ma deve calmarsi e pensare a giocare solo a pallone. La risposta di Nedved era inevitabile, la reazione della Juve era normale. Ma lui dice che Totti non ha giocato in una grande squadra, ma la Roma è una buona squadra..e poi lui poteva giocare nel Real Madrid, ma ha deciso di restare qui”.

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “La farsa ieri è continuata con le squalifiche, per cui la reazione è più penalizzata del delitto. Una cosa che succede solo nello sport. E invece ora chje Manolas ha reagito per un’entrata da rosso diretto. E la Roma sbaglia se non fa ricorso. Garcia? Da quello che so io, lui vuole restare a lungo a Roma, perchè ha messo le radici. Da Trigoria mi dicono che la squadra non ha nessuna intenzione di calarsi le braghe, ma che sono pronti a ripartire con una certa rabbia”.

CONTINUA…

 

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1 commento

  1. neved ogni volta che parla sembra che gli hanno messo un microfono al c*lo e gli suggeriscono le risposte , è un mezzo uomo manipolato come un soldatino che ubbidisce al padrone

  2. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

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