NEWS AS ROMA – Per un portiere che arriva, un attaccante che va. O meglio: che dovrebbe andare. Questi almeno sono i propositi di Sabatini, carpiti dalla conversazione con Fenucci finita su internet. Ma il d.s. non aveva probabilmente fatto i conti con la testardaggine dell’attaccante, incurante della contestazione di una parte della tifoseria e del pugno duro del club che ufficiosamente ha annunciato che lo multerà per il gestaccio (dito medio) rivolto qualche giorno fa ad un gruppo di sostenitori che lo avevano insultato. Ma c’è un fattore in più che non va tralasciato: i compagni lo adorano. Anche Garcia l’altro giorno si è lasciato scappare una frase – «E’ un goleador di grande livello. Se resterà ? I grandi giocatori è meglio averli nella propria squadra che vederli partire» – che malignamente può essere interpretata come la volontà di non svalutare un capitale societario. E se invece fosse più semplicemente un messaggio alla dirigenza? Anche perché chi si attendeva di alimentare un’asta come accaduto con Marquinhos, ha fatto male i conti. Sinora si sono fatti avanti Southampton, Zenit e Manchester City. I primi due club, destinazioni poco gradite al calciatore, hanno messo sul piatto la somma richiesta dalla Roma (18-19 milioni). I Citizens, invece, hanno invece giocato al ribasso per poi virare sull’accoppiata Negredo-Jovetic. Osvaldo è stato chiaro con la società : «Devo andare via? Ok ma decido io dove». Il suo sogno è la Premier e il suo entourage monitora quello che sta accadendo a Liverpool con Suarez in partenza, conteso da Arsenal e Real Madrid.
(Fonte: Il Messaggero, S. Carina)