Garcia-Spalletti, la corsa continua

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PALLOTTA AFFASCINATO DAL TECNICO TOSCANO – I continui avvistamenti di Luciano Spalletti in giro per Roma si sono susseguiti nella giornata di ieri, e per una buona ragione. Chi nella Roma dovrebbe decidere, e cioè James Pallotta, ha già deciso: addio Garcia. Lo scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport (D. Stoppini), sempre più indirizzata verso un probabile cambio sulla panchina giallorossa.

Il presidente americano, prosegue il quotidiano, avrebbe già deciso per Luciano Spalletti, avendo ricevuto da un uomo di sua fiducia una relazione talmente entusiasta del tecnico di Certaldo da restarne affascinato. Ma per il momento a Trigoria tutto tace: Garcia è in vacanza a Parigi, i dirigenti restano in silenzio, perché qualsiasi parola potrebbe essere equivocata.

(Fonte: Gazzetta dello Sport, D. Stoppini)

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32 Commenti

    • Ma sarà vero? Tutte queste notizie su Pallotta (che vive a Boston e esprime un sano disprezzo nei confronti dell’Informazione nostrana) mi sanno tanto di telepatia. Stoppini, Pinci, Trani, tutti intenti a leggere nella mente di uno che parla (in tutti i sensi) un’altra lingua…

  1. l’informazione in questo paese è bullsh*t
    e non per un problema di “libertà di stampa”, per la quale siamo ben dietro paesi del cosiddetto terzo mondo, ma per uno ben più evidente di imbecillità

  2. Ha ragione capello (figuriamoci) , non c è una mentalità vincente in questa città, non c è una società vincente e non sarà certo un cambio allenatore a trasformare la As Roma. L articolo di SCORE, di ieri ha spiegato perfettamente che la Juve non è Conte nè tantomeno Allegri ma tutto quello che c è dietro.

  3. Plusvalenze , stadio , introiti , Pallotta,Sabatini , Garcia ,e compagnia bella …….
    QUI CREDO CHE IL LORO GRANDE PROBLEMA SONO SOLO I SOLDI …….
    E NOI CHE ANCORA SIAMO ATTACCATI ALLA NOSTRA ROMA,CHE ORMAI
    NON E PIU NOSTRA ……
    FORZA ROMA E AUGURI AL TUTTO IL POPOLO GIALLOROSSO

  4. Purtroppo è vero quello che dice Alex. È proprio la Roma come società ad essere indietro ancora troppo rispetto ai top club, al di là delle specifiche risorse professionali possedute. Allegri a Roma avrebbe vinto? No, ritengo proprio di no!

  5. Mentalità vincente vuol dire nell accezione più comune del termine la convinzione che un atleta, un allenatore o una squadra hanno di sé stessi e del loro valore e risponde risponde alla domanda “chi sono/siamo?” Ecco la differenza che c è tra una As Roma e una Juventus, la storia, i trofei, il prestigio. La Roma è una societa di Passaggio, un trampolino di lancio per arrivare alle squadre top player. Non c è un senso di appartenenza perchè non siamo un club serio e vincente e i giocatori lo sanno. Una p.zza divertente con ottimi ingaggi dove, alla fine puoi anche rilassarti, appoggiarti ai capobranco di gruppo che gestisce l informazione locale e il gioco è fatto. Ditemi se qualcuno ha capito chi sono inresponsabili dibquesto ennesimo fallimento.. Garcia ? Naaaa

    • Purtroppo in questi anni anche altre squadre italiane che hanno vinto tutto sono state solo di transito, inclusa la Juve.
      La crisi economica del paese non poteva non riverberarsi sul calcio, anche se c’è da dire che in spagna, paese in crisi quanto l’italia, questo rapporto di causa effetto non c’è.

      Sulla differenza di mentalità… è vero esiste. Come esiste la sudditanza psicologica e il sistema di potere. Come è vero che la vita notturna di torino non è quella di roma, ma allora milano?

      Ma penso sia soprattutto una questione di mentalità aziendalista. In juventus necessariamente si riverbera la logica fiat ed è una logica estremamente orientata al risultato, settore per settore, uomo per uomo. Tutto è monitorato e indicizzato. Dopodiché in base ai numeri sei valutato.

    • La gestione Del Piero è stata esemplare in questo senso. Le “bandiere” non esistono. L’unica bandiera è la società.
      Io amo Totti (il che non mi impedisce di vederne i limiti), ma dal punto di vista societario, non può esistere che un giocatore diventi più importante della società, sulla piazza.
      Non sarà romantico, ma è così.
      La mentalità aziendalista orientata alla programmazione e al risultato è quello che manca qui e se qualcuno tenta timidamente di importarla viene assediato dall’esterno, perché non viene nemmeno lontanamente compresa, essendo una cultura distante anni luce da quella “dei ministeri” romani. E questo si riverbera sui media e sull’ambiente.

      Ci vuole molta forza (che viene dai risultati) e molta caparbietà, per portarla qui.
      La difficoltà di questa proprietà lo dimostr

  6. Alex il tuo commento nasconde un pensiero che io coltivo da tempo. La Roma inizierà a vincere quando il recordman e, anche se incide di meno, il capitano dal contratto d’oro, saranno il passato. Amo il giocatore Totti ma a lui ci siamo sempre aggrappati nel bene ( si vince= é merito suo) o nel male (si perde= perché non ha giocato,ecc.). Ma questi 20 anni cosa ci hanno portato? Uno scudetto (grazie a Batistuta, Capello e Samuel) e qualche coppa Italia. Dall’altra parte: giocatori e tecnici cacciati perché lo offuscavano, trofei persi per colpa del sistema (ironia) e tante delusioni sportive. Mi aspetto offese e pollici versi, ma amen. La bacheca di trigoria mi da ragione e questo basta.

  7. Sinceramente ora come ora del bel gioco mi interessa poco ed il forte dubbio che non sia cambiato un gran che a Trigoria dall’era Spalletti resta più che preponderante, mi interessa vincere. Non vedo in Spalletti “la rivoluzione” scusatemi con tutta la stima che ho per lui. La Roma ha bisogno di cambiamento, gente che non ha mai calcato l’ambiente e che sia debitamente stro**o uno come Conte. Qualcuno che porti metodo e faccia crescere la mentalità. Spalletti verrebbe con un contratto di X anni non per traghettare. Io a questo punto preferirei qualcuno con un carattere di ferro e abituato a vincere ma di brutto perchè lo deve inculcare ad un’intera società non solo ai giocatori. La familiarità con l’ambiente romano di Spalletti potrebbe essere più controproducente di quanto ci si aspetta.

  8. Edoardo che dire, Totti, in un modello di società vincente, poteva essere anche un valore aggiunto, vedi del piero, nedved, zanetti, maldini etc. nella as Roma, per certi versi è stato un boomerang e forse in certe circostanze, quello che dici può essere stato vero. Del resto chi non ricorda la gestione “Giannini” con il padre che gli rinnovava il contratto. Totti è un giocatore finito, ha quarant anni, uomo squadra non è mai stato e non comincerà ad esserlo certo adesso anche perchè non ha i mezzi “caratteriali” per esserlo, non è un “buffon” per intenderci. L ho già detto, speravo molto in DDR, molto più dotato dal punto di vista della comunicazione ma le sue frequenzazioni e i suoi trascorsi e il suo carattere menefreghista lo hanno reso poco credibile.

  9. Non lo vuole nessuno perché non è nessuno. Vai a vedere le varie classifiche IFFHS o altro, il suo miglior piazzamento, tra gli allenatori italiani è stato 95 esimo. Ora è vero che queste cose lasciano il tempo che trovano ma è anche vero che non lo ha mai cercato nessuno tra le squadre che contano. È più bravo Garcia per quello che ha fatto in Ligue 1 che Spalletti con lo Zenit per dire. Hai mai sentito qualche allenatore quotato andare in Russia ad Allenare ? In quei posti si va per soldi non per professionalità ( Capello c è andato da allenatore finito) . Potrebbe finirci Prandelli, altro incapace in cerca di soldi. Allenatori senza palle, basta vedere Prandelli cosa ha fatto con la nazionale.

  10. Dr. Tortorato è un mito, il più grande pia per cxlo del sito.. Chissà le risate che si farà scrivendo pro mazzarri e facendo incaz…. I tifosi. Comunque Mazzarri è meglio di Spalletti .DR TORTORATO?

  11. Alex Mazzarri é sul serio più capace di Spalletti, il suo Napoli in Europa fece benissimo, e chi dice che aveva Cavani é in malafede dato che oggi hanno Higuain. All’Inter ha toppato perché la squadra era oscena. Detto questo noi dovremmo, ancor prima che scegliere un tecnico x (che spero sia Conte), strutturare diversamente la società con uomini di peso. Totti é meno capitano di De Rossi, il primo non è uno che soffre per la squadra o che trascina la squadra a colpi di carisma (basti pensare che se gioca lui, lui batte le punizioni e non Pjanic, egoista fino alla fine), De Rossi è stato distrutto da Corsi. Corsi che tra parentesi é amico di. Vabbè mi cheto.

  12. Mi tengo Garcia, ma ora voglio vedere gli spuruzzi di sangue (cit.Sabatini) a gennaio di chi saranno.
    Avvistato Spalletti a Roma? O era un pelato qualunque? Che giornalismo..

  13. Edoardo io non scherzo quando dico che mazzarri è bravo. Comunque, a proposito di fischi, Van Gal è solo to scorta all old trafford, temono per la sua incolumità, e al Bernabeu ha fischiato il Real che ha vinto 10 a 2.. Tutto il mondo è paese, altro che….

  14. Allenatori. Avete un pass per trigoria capite tutto di tutti non pensate che Totti farà ancora un contratto è solo perché la Roma guadagna dei soldi sull’immagine di giocatori importanti. FORZA ROMA

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