NOTIZIE AS ROMA – La notizia circola in gran segreto, senza trovare conferme nè dal diretto interessato nè tantomeno dalla società giallorossa: Luca Parmasi avrebbe trovato un socio, pronto ad intervenire nelle opere legate al nuovo stadio della Roma. Secondo quanto sostiene questa mattina il quotidiano “Libero” si tratta di Pizzarotti, gigante dell’edilizia e delle opere pubbliche e a capo del quarto gruppo italiano del settore.
L’affare dovrebbe essere concluso a breve e legherebbe i due in tutti gli affari edilizi di competenza di Parsitalia. Ovviamente il risanamento di Paesitalia non è l’unico ostacolo da superare, sottolinea il quotidiano, ma darà senza dubbio una rapida impennata al progetto. E Pallotta spera.
(Fonte: Libero – Retesport.it)
Non che io sia in Fan di Parnasi,ma Quando(se)ci sara’l’avvio dei lavori,sara’una Sconfitta Pesantissima per Radio/Stampa Romana…si facessero un trapianto di Fegato,o si tuffassero nel Tevere.
Questa sì che è una bella notizia per arrivare ad avere in qualche anno un club all’altezza dei nostri sogni.
E’ chiaro che per gli investitori si tratta di business, è finita da un pezzo l’epoca dei presidenti per passione. Ma a me francamente frega poco. Come romano mi fa anche piacere che questo progetto dia impulso all’economia della città e crei posti di lavoro. Come romanista non posso che essere orgoglioso del progetto del nuovo stadio.
Guarda rob che anche lo stadio del Sassuolo è di Squinzi. Quelli di Torino e Udine sono della società perche penso che il comune glieli abbia donati ( i vecchi stadi su cui hanno poi fatto lacricistruzione). Se il comune di Roma ci cedesse lo Stadio olimpico, la As Roma, di fatto dovrebbe pagare tutta la ristrutturazione, finanziandosi su un Asset regalato . Quando mai..
La questione non è semplicemente di stadio di proprietà (e conseguenti incassi) più adatto al calcio dell’olimpico. Anche se l’effetto bomboniera ha la sua importanza, con il pubblico a pochi metri dal campo.
E’ tutto l’indotto, in termini di merchandising, di prestigio, di sponsor.
E’ un simbolo che ha la sua importanza. All’altezza della storia di una città come Roma, per portare stabilmente ad alti livelli la squadra della città e di quello stadio.
Lo stadio olimpico non è del comune.
È del coni, quindi dello stato, io, fossi la Roma lo comprerei. Ti finanzi, fai un leasing, lo rifai da 40 mila posti, un po’ di negozi un paio di ristoranti un bel centro di allenamento, così non paghi più l affitto di trigori e mandi la Lazio al Flaminio ??
Ma uno stadio se po fa co li buffi????
A Roma si certamente!!!!!!!!!!!!
Condivido Alex……..ma caro alex hai dimenticato i grattaceli!
Li fanno davanti al palazzo della Farnesina ? Li starebbero bene!!!!!!!
non solo se la ROMa lo prendesse sai che tiritera uscirebbe fuori ,il tevere anche liè a 2 passi ,anzi molto più vicino di tor divalle , sai ti direbbero che speculeresti anche su quella zona ,che ci sono problemi idreologici , o ideologici , ,chebisogna far deviare la inea C del metro’ ,che spetta alla società ROMA ,e altre menate de sto genere ,poi è del Coni quanto gli devi dare .
È vero, la mega colata di cemento..scherzi a parte, l aspetto che non condivido e tutta questa cubatura. In Germania , per esempio, l area per uno stadio, non può superare i 18 ettari, se non ricordo male , sufficiente per uno stadio da 40/50 mila posti più i soliti ristoranti e negozia e centro sportivo e qualche costruzione/ comprensorio di livello.
Io non penso che la struttura della Rubentus sia enorme..
In Germania non devi spendere 320 milioni di euro per fare le infrastrutture, a quelle ci pensa lo stato … qui deve farle la Roma e per finanziare quelle devono per forza costruire altri metri cubi commerciali. Questa è l’Italia!!!
Lo Juventus stadium sono 35 ettari in tutto , l allianz stadium molto più grande ha meno ettari perché, come ricordavo, loro ci fanno lo stadio e basta e tutto, punti vendita e ristorante sono negli anelli dello stadio. Il progetto stadio della Roma, così a spanne saranno duecento ettari, una città ….
Altrove non hanno chiesto alle proprietà delle squadre che realizzavano lo stadio di costruirci pure i servizi, le strade pubbliche, i trasporti, la metro o i ponti di collegamento, altrove, tutto questo o già esisteva oppure lo costruiva il comune, ovviamente non sarebbe giusto pagare tutti noi cittadini la costruzione di un opera privata (se non si trattasse di uno stadio della nostra squadra del cuore, sarebbe rivoluzione sicura), quindi è lecito che chi deve “regalare” opere pubbliche alla collettività , possa averne un ritorno economico che gli consenta di realizzare quelle opere pubbliche che con il solo stadio di certo non si rientra dei costi e delle spese, ci vogliono per forza uffici e negozi, per giustificarne le spese!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.