Petruzzi: “Pallotta non è stato onesto con Totti. Credo che Francesco andrà via”

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NOTIZIE AS ROMA –  Queste le dichiarazioni dell’ex difensore giallorosso Fabio Petruzzi ai microfoni di TMW Radio: “Ho sempre pensato che ci fossero tutti i presupposti perché a inizio campionato potesse esservi un cambio di allenatore. Soprattutto dopo la gara col Palermo della scorsa stagione bisognava cambiare, secondo me: ho sempre detto che volevo vedere questa rosa in mano a un allenatore tra i più bravi al mondo. Pensavo a Spalletti, ora è in mano a un allenatore così e c’è tanto rammarico perché se avesse iniziato alla guida della Roma starebbe lottando per il primo posto, anche perché la Juventus ha cambiato tre calciatori fondamentali come Pirlo, Tevez e Vidal”.

I giallorossi avrebbero avuto possibilità di vincere lo scudetto, considerando il grande campionato di Napoli e Juventus?
“Il Napoli ha fatto un campionato straordinario, però è normale che prima o poi paghi lo sforzo: in pratica hanno sempre giocato gli stessi. Forse Mertens ogni tanto ha dato il cambio a Insigne e Callejon, ma il Napoli è ovvio che potesse pagare questo. La Juventus ha avuto un cambiamento importante come detto prima e una partenza ritardata si poteva preventivare, per la Roma si sarebbe potuto parlare di un altro campionato”.

Parlando di Napoli, fa discutere la squalifica comminata a Gonzalo Higuain.
“Credo che quattro giornate siano esagerate: c’è stata una reazione e uno sfogo non esagerato, non si può dire che abbia messo le mani addosso all’arbitro. Ricordo uno Juventus-Torino o un Catania-Juventus in cui vi sono stati episodi simili: serve più elasticità e bisogna capire la reazione di un giocatore fenomenale come Higuain, che quest’anno ha fatto la differenza, bisogna capire un momento di frustrazione”.

Resta possibile l’aggancio al secondo posto per i capitolini?
“Adesso sì, c’è uno scontro diretto in arrivo e di fronte c’è una squadra che ha perso l’autostima avuta per tantissime giornate, penso soprattutto alla fase difensiva: prima non prendeva gol, ora mostra qualche crepa”.

Capitolo Nazionale: cosa si aspetta all’Europeo dall’Italia di Antonio Conte?
“So soltanto che Conte è un grandissimo allenatore, ha vinto tanto con la Juventus e fatto tanta esperienza: quando vedo la Nazionale mi sembra di vedere una squadra di club, non è una cosa semplice per un ct, perché i ritmi di lavoro sono estremamente diversi e vuol dire che l’allenatore è bravo”.

Il Barcellona vincerà di nuovo la Champions o c’è qualche squadra che può insidiarne il primato?
“Io starei attento al Paris Saint-Germain, ha già vinto il campionato e ha nelle proprie fila giocatori straordinari, secondo me in questo momento è l’unica squadra che può dare fastidio al Barcellona”.

Si aspetta sorprese dalle partite di Champions di questa sera?
“Da PSG-Manchester City non mi aspetto sorprese, vincerà il PSG. Per quanto riguarda il Real Madrid, viene dalla vittoria ottenuta a Barcellona e non bisogna sottovalutare i suoi giocatori. Nel doppio confronto con la Roma non mi ha entusiasmato, però se torna ad avere quella forza mentale e fisica può andare sicuramente avanti nella competizione”.

Chiusura sul caso Totti: come è stato gestito dalla Roma?
“Bella domanda, non bene sinceramente. Si sta parlando della storia e di una leggenda della Roma. Francesco Totti meritava più rispetto, Pallotta ha detto per tanto tempo che la decisione finale spettava a Totti pur sapendo che non sarebbe stato così, non è stato onesto. Secondo me si poteva gestire in maniera più tranquilla; mi auguro di sbagliarmi, ma credo che a questo punto Totti andrà via il prossimo anno. Francesco è veramente la storia della Roma, credo non vi sia stato un giocatore che ha fatto quello che ha fatto lui, rinunciando ad altri palcoscenici e ad ingaggi superiori, oltre alla vittoria del Pallone d’Oro che avrebbe meritato. Ha fatto una scelta di vita e d’amore, meritava sicuramente di più”.

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9 Commenti

  1. Anche le pulci hanno la tosse, ma che ne sai delle cose di Roma e di come stanno i fatti? Un pò di capperi vostri non potete farveli?

    • Na pippa della prima era Sensi (eeeh che tempi d’oro che erano). Li porto tutti nel cuore perché quella e’ stata la prima Roma ma per la miseria quanto erano scarsi.

      Se non era per Aldair e Balbo rischiavamo la B ogni anno, altro che l’éta dell’oro come la volgiono dipingere sti mascalzoni delle radio

      8 anni sotto la lazzie, poi lo scudo e poi falliti : questo e’ stato Sensi.

  2. Scusate, Petruzzi ha giocato, e anche bene, una vita con la Roma, ed è legittimato a parlarne quanto vuole, ci mancherebbe (a fronte di tanta gente che non sa nemmeno dove sia di casa, Trigoria – e ciononostante sparlano e blaterano a rotta di collo). Su Totti concordo al centopercento con il suo vecchio compagno di squadra ai tempi di Mazzone e Zeman. Riguardo la presunta disonestà di Pallotta, mi riservo di non esser altrettanto d’accordo.

  3. Io come sempre non sono daccordo. Ogni volta questo sliding doors che sicuramente sarebbe andato a finre a favore di Totti. Ma dove sta scritto. Poteva essere la sua fine prematura, come accaduto a tanti giocatori del suo calibro o addirittura più bravi di lui. Bisogna dire invece bravo a Totti perche sappiamo che la scelta da lui fatto lo ha portato, a 40 anni, ad essere una bandiera idolatrata nella sua citta natale e dalla sua squadra del cuore e in termini economici, trovatemi un contratto di 7 milioni più diritti e quant altro fatto ad un giocatore di 40 anni, fatto poi da una societa, per oltre dieci anni praticamente commissiarata…

  4. Pieno di avvocati tottiani non richiesti!! Io penso che Totti saprà come relazionarsi con pallotta altrimenti chiamerà petruzzi!!

  5. Petruzzi sei diventato allenatore,ma ti conviene,stare li il pomeriggio a fare il pagliaccio in quella trasmissione veramente scadente ? Secondo me assolutamente no.
    Anche perché se qualcuno ti sente ragione,poi e’ improponibile che qualche società ti chimi per allenare.
    Fai la persona seria,come eri serio e professionale quando giocavi.

  6. Come disse anni fa un tifoso in un momento di contestazione al suo arrivo a trigoria: “Lasciatelo perde che questo ce sta solo pe figura”.

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