Ranieri: “Il segreto del mio Leicester? Poca tattica”

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ALTRE NOTIZIE – Il Leicester di Claudio Ranieri continua la sua incredibile favola. La piccola squadra domina la Premier, uno dei campionato più difficili al mondo, andando a vincere per 3 a 1 sul campo del Manchester City e staccando tutte le dirette concorrenti volando a più sei sulle inseguitrici. Il segreto del successo è tanto semplice quanto sorprendente: tanta corsa, poca tattica. Lo svela il mister Ranieri in un’intervista al Corriere della Sera:

“Sono arrivato in agosto e mi sono messo a guardare le registrazioni di tutte le partite della stagione precedente. Ho visto che la squadra aveva fatto un ottimo finale, correvano molto, davano l’idea di star bene. Quando ho parlato con i giocatori ho capito che avevano paura del tatticismo italiano. Il calcio di un tecnico italiano vuol dire questo, tattica, cercare di impossessarsi della partita seguendo gli schemi e le idee dell’allenatore. Parlare tanto di calcio. Non mi sembravano convinti, nemmeno io lo ero. Ho molta ammirazione per chi costruisce moduli di gioco nuovi, ma ho sempre pensato che prima di tutto un buon tecnico debba impostare la squadra sulle caratteristiche dei suoi giocatori. Dissi che mi fidavo di loro, che avrei parlato pochissimo di tattica. Per me l’importante era corressero tanto come li avevo visti correre nel finale della stagione.”

Idee chiare anche sulla preparazione atletica e i ritiri: “Secondo me servono a poco, o meglio, hanno meno importanza in Inghilterra. Qui si allenano tutti con grande intensità, c’è agonismo anche quando si fanno gli scatti sulla pista. E le partite sono sempre molto combattute. La mia idea è che prima di tutto i giocatori abbiano bisogno di recuperare, poi di allenarsi. Forse lo è, non lo so. Credo naturalmente nell’allenamento, ma credo anche che tutto sia relativo. I miei ragazzi si allenano molto, ma non troppe volte. In Inghilterra il gioco è sempre ad alta intensità, sfinisce. C’è più bisogno di recuperare.”

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16 Commenti

  1. Sei grande claudio!!
    Mi sto appassionando troppo a questa favola che stai vivendo.
    Per chi ama il calcio, quello che stai facendo è qualcosa di meraviglioso.
    Speriamo che sto sogno diventi realtà!!

  2. Sto combattendo con me stesso per non essere maligno ma io me lo ricordo certamente come un buon Allenatore ma soprattutto come un uomo con una fortuna fuori dal comune…

    • Al di là di un anno buono, mediamente il primo, ha lasciato macerie dovunque sia stato…provate a parlarne a Fonseca a Napoli, Batistuta e Rui Costa a Firenze.Sta sfruttando la corsa della sua squadra in un campionato che non ha piu i mostri sacri di qualche anno fa, vedi Manchester, Liverpool e Chelsea. La sua unica tattica è stata sempre primo non prenderle e a Roma lo ricordo per i suoi cambi dove in vantaggio di due gol toglieva le punte facendosi rimontare piu volte.Il primo anno sfruttò ancora l’onda spallettiana (subentrò alla 3° giornata) e gli acquisti di Borriello e Toni (a Spalletti gli fu acquistato Zamblera).Il secondo anno uscì fuori tutta la sua pochezza con partite scandalo come quelle di Monaco col bayern o il Basilea.C’è un motivo per cui conta piu esoneri che vittorie

  3. Se le cose stanno così come dici: niente tattica, pochi allenamenti, la premier sarebbe indicatissima per un allenatore di mia vecchia conoscenza….

  4. Se ripensiamo a come questo Grande Mister e’stato massacrato dalla Radio/Stampa “de’no’artri”….ve lo ricordate,vero?che schifo….

  5. anchio ti auguro di cuore che questo tuo sogno diventi realta’ , sarebbe un impresa davvero eccezionale anche superiore a quelle di danimarca e grecia campioni d’europa.
    io credo che vincere la premier league (dove ci sono corazzate tipo i due manchester, chelsea, arsenal e liverpool) con il leicester, sarebbe come vincere lo scudetto con il frosinone.

  6. Una domanda sorge spontanea: ma se i giocatori corrono, niente tattica e schemi, si riposano tra una partita e l altra ma l allenatore cosa fa? O meglio a cosa serve? La sera tutti in birreria, ci si gioca il posto in squadra e si corre per 90 minuti

  7. Analisi spietata del calcio inglese che personalmente non mi fa impazzire. Si gioca a ritmi altissimi con molti lanci lunghi ed e’ normale che essendoci grandi campioni uno sia piu’ propenso a vedersi una partita, perche’ lo “spettacolo” e’ piacevole. Personalmente preferisco una bella partita di champions, tolte ovviamente le gare della Roma.

  8. Se vedeva che non aveva tattica la Roma non se poteva guardà difatti l’hanno mandato via. Il primo anno è stato fortunato che ha preso la squadra dopo Spalletti che ormai giocava a memoria altrimenti durava pure de meno

  9. As italian I can see that Ranieri does seems a different person in England. It is clear to me that he does act with people, journalist and players in a very different way and that is why he is very successful at Leicester. He has found the right chemistry, probably with Thai owner as well. Congratulations to him.

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