ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Terapia d’urto per la Roma. La crisi è in stadio avanzato ed è finito il tempo delle mezze misure, visto che a nulla è servita la ramanzina di Monchi: la reazione di nervi che si aspettavano a Trigoria non c’è stata, contro l’Atalanta chi voleva vedere cattiveria e determinazione è rimasto deluso. Appena 14 i contrasti fatti dai giallorossi, 20 quelli degli avversari, e solo un ammonito, Fazio al 93’, per proteste. «Ci vuole uno psicologo forte “a ‘sto giro“», aveva sentenziato Di Francesco in seguito all’uscita prematura dalla Coppa Italia, due sconfitte e un pareggio dopo serve molto di più di un bravo analista. Anche perché i «vecchi» ai piani alti del club sanno perfettamente cosa sta succedendo: nessun problema tattico né fisico, la Roma ha una paralisi mentale che viene da lontano, dall’incapacità di sfruttare i momenti positivi (il famoso «vincere aiuta a vincere» qui sembra non funzionare) e dalla pressione che deriva da una città in cui lo scudetto manca da 17 anni. Negli ultimi 14 sono cambiati altrettanti allenatori, eppure il risultato è stato lo stesso, e l’ultima volta in cui la squadra non ha vinto 4 partite di fila è stato 2 anni fa esatti, quando Garcia salutava e arrivava Spalletti. Stavolta l’unico a sentirsi tranquillo della sua posizione è proprio il tecnico: Di Francesco non è in discussione, la Roma crede in lui. Piuttosto sotto accusa ci sono i giocatori stessi, colpevoli di carenza di personalità. Non esistono più incedibili, il discorso di Monchi («chi non dimostra mentalità vincente non può stare qui») è attuale più che mai dopo l’ennesima delusione che capita a mercato aperto. A Trigoria hanno capito che servirà una nuova rivoluzione, difficile a gennaio, periodo in cui comincerà la rifondazione che sarà poi completata in estate.
Ieri il diesse era con Baldissoni a Milano per assistere alla partita di Supercoppa Primavera, ma presto potrebbero volare insieme da Pallotta, atteso a Londra in settimana (agenda da definire nelle prossime ore) per via dell’impegno dei Boston Celtics giovedì nella capitale inglese contro i Philadelphia 76ers. E’ lì che la Roma studia le strategie con la consulenza di Baldini. I contatti con il presidente sono costanti e tutti concordano nella necessità di intervenire, con la consapevolezza di una cassa «povera» che potrà essere arricchita da qualche cessione, come quella di Bruno Peres su cui c’è il Benfica. La Roma in assenza di grosse somme deve fare quadrato e capire come muoversi per migliorare una situazione da cui è obbligata a tirarsi fuori per perseguire l’obiettivo minimo della qualificazione alla prossima Champions League. Se dovessero arrivare offerte per i «senatori», saranno ascoltate e valutate con attenzione, soprattutto se riguarderanno quelli che sembrano essere arrivati alla fine di un ciclo, come Strootman, che tra l’altro ha inserito una clausola per liberarsi nel contratto, ma anche Dzeko e quel Nainggolan che tanto fa discutere per i comportamenti. La plusvalenza più facile Monchi la farebbe con Alisson, che ha già parecchi occhi addosso, e potrebbe fare la valigia se un’eventuale proposta fosse ritenuta valida, nonostante sia uno dei pochi a dare sicurezza in questo periodo nero. Anche la solida difesa ha iniziato a traballare e ha perso il primato del minor numero di gol subiti, scavalcata dal Napoli, l’attacco è l’ottavo del campionato con 30 reti segnate, la percentuale di realizzazione è del 12,2% (1 centro ogni 8 tentativi) e quando la Roma va sotto nel punteggio non sa rimontare: è capitato 7 volte e solo contro il Chelsea è riuscita a pareggiare, altrimenti ha sempre perso. Un chiaro sintomo della paralisi mentale che «chiama» l’ennesima rivoluzione.
(Il Tempo, E. Menghi)
Siete il peggior flagello dopo Ciarrapico che potesse capitare alla Roma.. Vi vendereste pure vostra m…e
Non saremo mai competitivi con voi…
L unico modo civile é smettere di darvi soldi ma purtroppo dovrebbero farlo tutti
Abbiamo cominciato a prendere schiaffi il 20dicembre e abbiamo finito alla befana. E come dessert ha perso pure la primavera. Se guardiamo la classifica delle ultime tre giornate, siamo penultimi, e persino il benevento ci ha surclassato! Un mezzo didastro! La rifondazione va bene, ma tenere fuori l’allenatore da questa rivoluzione non la vedo una cosa saggia. Secondo me invece bisogna cominciare proprio da li’, anche perche’ a questo punto si e’capito che i giocatori non e’ che gli giochino contro, ma neanche si puo’dire che stanno dalla sua parte! Per quello che riguarda le cessioni, di fronte a offerte vantaggiose secondo me sono tutti cedibili quindi parlo di : dzeko, strootman, naingoolan, peres(ormai e’deciso ma non sono favorevole, perche’almeno si impegna)…… Continua
Bisogna cominciare da ancora più in alto…..dalla società….
Buongiorno. L’utente Zenone ha fatto un riferimento a Roma-Atalanta penultima del 1979. Alla fine del primo tempo perdevamo e eravamo in B. Nel secondo, gli 80 mila spinsero la palla in rete di Pruzzo, ci salvammo e dopo un mese iniziò l’era Viola. Con quell’episodio voleva rimarcare come l’anima del vero tifoso giallorosso fosse quella: nessuno diceva “Boni mi fai schifo”, “Anzalone miserabile” e altre nefandezze che si dicono oggi (al massimo si faceva una bella, molto più virile, invasione di campo e si lanciava qualche breccola – Giagnoni ne fece le spese). Tremo al pensiero che la Roma passi una stagione simile. Il pubblico che la segue la manderebbe direttamente in B, non la salverebbe come allora (10 mila a Perugia la settimana prima).
Per questo spero che la gente capisca come proprio nei momenti difficili debba uscire la vera natura passionale del tifoso. Le dinamiche le conosciamo: ci sarà la solita, inarrestabile china che ci farà perdere un altro anno con tanto di delusione. Le iene hanno già circondato la preda ferita, fiutano il sangue e aspettano la fine. Non rendiamoci complici di questo massacro, che altro non è che ai nostri danni. Stiamo vicino alla squadra e sosteniamola. A diversi che scrivono qui, che si reputano romanisti – cui per una volta voglio credere, posso solo dire: cercate di amarla di più, la Roma. Esser tifoso giallorosso è una delle cose più belle che possano accadere nella vita. Credeteci.
SEMPRE FORZA ROMA!
Parli di epoche ormai, ahimè non più riproponibili, i giocatori si ritengono “professionisti” e come tali si comportano, pertanto ne consegue un rapporto volutamente da parte loro differente, nel bene e nel male; pertanto se non sono funzionali o permeati nell’ambiente Roma per me fuori dalle balle e senza rimpianti …in 90 anni di amore sviscerato poche vittorie….forse è ora di cambiare
L’amore è un oggetto misterioso e nessuno sa in realtà cosa sia. Noi tifosi diamo incondizionatamente, li celebriamo, li esaltiamo e continueremo a sostenerli perchè indossano la nostra seconda pelle del cuore. Cos’è un amore non ricambiato? Una frustrazione, una delusione che ci lascia soli. Non chiedo altro che restituiscano ciò che viene donato loro, l’amore per questa maglia, altrimenti che seguano la maestra e fredda ragione ” i visceri congelati” ( Nietzsche) e vadano a giocare in squadre di cartone.
Beh, se è per questo caro Amedeo, nel 2001 come ricorderai (certamente) fu proprio l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera dell’Atalanta (4 a 2) il punto di partenza di una stagione che tutti vorremmo rivivere. E mi duole ammetterlo (perché sono un pacifista di fondo) ma mi sono sempre chiesto se uno dei fattori che scatenò la reazione positiva dei giocatori non fu il tumulto aggressivo che ne seguì a Trigoria…
Ma dov’è che vedi mancanza di sostegno da parte dei tifosi della Roma? Allo stadio dopo il secondo gol dell’Atalanta lo stadio sì è infiammato ancora di più e ha continuato a spingere la squadra, come sempre. In trasferta non ne parliamo, c’è sempre un grande seguito, sempre e comunque in ogni stadio.
Quello che succede ogni anno alla squadra non è minimamente imputabile al clima che ogni domenica trovano allo stadio, ma penso che questo lo sai già.
Se ti riferisce poi a quello che si scrive qui, che tra parentesi conta come il 2 di coppe quando regna denara, ricordiamoci che oltre a non smontare la squadra ad ogni sconfitta di non osannarla ad ogni vittoria. C’è gente che pensa che arriviamo sesti e altri che pensano che vinciamo lo scudetto. Una via di mezzo mai no?
Per gli standard odierni il sostegno c’è, eccome. Che gli ultras si facciano sentire, poi, mi pare il minimo, dopo due anni di vacanza.
Se poi vuoi vedere un tifo vero, basta andare a Firenze, Verona, Milano (sponda Inter) e anche Bergamo (per non parlare di Torino, dove lo Stadium ha letteralmente trasformato un tifo annacquato come quello juventino). Qui all’Olimpico c’hanno “travolti” anche quelli del Frosinone. Tutto ‘sto sostegno io non lo vedo. Vedo solo selfie e gente che chatta durante la partita. Fatti un giretto nelle curve genovesi, poi raccontami. Non parlo degli ultras della Stella Rossa, o quelli delle squadre polacche, olandesi, o i tedeschi. O la curva del Boca, o quella del San Lorenzo.
Gli inglesi neanche ce li metto.
Ho capito il tuo ragionamento.
Il discorso è complesso, non penso sia affrontabile con il solo argomento di passione o fedeltà. L’Olimpico non ci rende giustizia, tutti quegli stadi che hai citato, hanno le curve “a cascata” sul campo, senza pista, e l’effetto è chiaramente maggiore. Poi dobbiamo mettere dentro anche il fattore economico, oggi il biglietto costa molto di più rispetto a quando facevamo 60mila a Roma-Lecce.
Dalla mia esperienza personale ti dico che vivendo fuori Roma ormai da anni, sono più le volte che seguo la squadra in trasferta quando gioca dalle mie parti, delle partite che vedo a Roma. Io sono sempre estasiato della cornice di pubblico che creiamo nei settori ospiti degli stadi (benché io me ne stia comodamente in tribuna, non c’ho più il fisico :D).
Il problema è che voi confondete il tifare e sostenere la squadra del cuore con la libertà di criticare. Pallotta è intoccabile. Monchi un santo. A difrancesco diamogli tempo. Negando ogni evidenza. Ovvero di un presidente distante migliaia di km con una mentalità diversa dalla realtà italiana in particolare dalla quella del tifoso giallorosso, di un presidente che ha come obiettivo quello di lucrare non quello di vincere. Non mi venite a dire che non abbiamo risorse. La juve chiude in attivo ogni anni e compra campioni. Noi abbiamo una platea che non ha eguali in italia eppure spendiamo a cavolo comprando bidone a carrette, giocatori già rotti e scommettendo sui vari schick, under e chi per loro. Bastava tenere salah quest’anno. Era facile. Ogni anni smonta e rimonta non si vincerà mai
Buongiorno Amedeo, io sono in punizione e leggendo qualche post ho visto che sei stato trascinato nella bufera della contestazione. Il mio pensiero l ho espresso più volte e alla fine, da un punto di visto tecnico, ho avuto ragione. Quello che stai raccontando e cioè una sorta di rinascita dopo il baratro lo abbiamo visto moltissime volte, Napoli, Juventus, Milan, in piccolo, la stessa roma di Garcia, di recente, veniva da una stagione non proprio brillante. Sinceramente all epoca non esistevano i social che riuscivano a darti il polso della situazione di un malcontento e anche oggi non penso che chi contesta sia contento di vedere la sua squadra retrocedere. Personalmente, penso che la cosa che da più fastidio del vostro comportamento ( Step e altri) sia questo approccio “aziendalista” a
Prescindere che diventa poi, nel caso di Step, irritante anche perchè nè tu e nè lui vi spingete a spiegare anche tecnicamente cosa è che vi piace e cosa no. Secondo me essere così distaccati alla fine non giova, se vuoi coinvolgere, nel bene e nel male un pò ti devi sporcare le mani, esprimendo anche un parere. Rimanete sempre asettici è poco viscerale è questo vi allontana dal sentimento del tifoso. Non ti ho mai sentito fare un commento tecnico o insultare un giocatore , questo difendere a spada tratta la società e le sue scelte lo trovo “troppo democristiano” . Stiamo al bar e strovo più stimolante Zenone che non sa parlare ne stare zitto che voi..
Un saluto
Zenone, infatti, non è un utente banale. Fai bene a leggerlo, forse ti trasmetterà qualcosa.
I commenti tecnici li ho fatti anch’io, forse non ricordi, ricordo però il tuo, leggendario, in cui dicevi che Paredes è meglio di Falcao. Proprio a tal proposito cerco di non aggiugere cavolate a quelle che già si sparano giornalmente sui calciatori. Insultare uno che gioca nella Roma? Mai. A meno che non si venda le partite.
Un saluto Alex. Sei stata la peima persona con cui ho parlato nel forum, e mi ha fatto piacere.
SEMPRE FORZA ROMA!
Mamma che noia….Alex,per la miliardesima volta:
1) Non faccio MAI commenti tecnici perche’non sono un tecnico. Giudico a ragion veduta solo cio’che conosco per esperienza diretta.
2) Non mi interessano i vostri commenti tecnici perche’ascolto solo (DA SEMPRE) chi lavora per la ASR
3) se e quando avro’da lamentarmi per la ASR,le scrivero’direttamente (tifosi@asroma.it)
4) Se vi va di parlare di p@t0nz@,sempre a disposizione
Premesso che rimango convinto che Paredes è e diventerà un grande giocatore, più forte di Falcao sarà il tempo a dirlo. Il mio paragone non poteva essere così perentorio anche perchè Falcao arrivo in Italia , alla Roma non proprio pischello e decollò un anno dopo, con molte critiche a parte della tifoseria Romanista ( molto attenta anche allora) . Su Falcao, riserva di Cerezo possiamo parlare e dire tutto e il contrario di tutto e lo trovo stimolante da tifoso da Bar cosa che mi piace essere. Torno dalla palestra dove mi sono fatto un accesa chiacchierata con un laziale , mi sono arricreato dicono a Napoli.. lungi da me da l idea di imporre un modello del Tifoso Romanista ognuno la vive come meglio crede.. in questo momento disastroso per tutti..
…… Segue el sharawy, under, gonalons, de rossi (sopratutto, perche’sono convinto che questa situazione e’partita da lui) moreno. Gli altri possono rimanere, de frel compreso perche ‘sono convinto che e’ un buon giocatore. Se vuoi improntare una squadra di giovani l’unico allenatore e’gasperino il carbonaro, che magari si porterebbe dietro qualcuno dei suoi (caldara, papu gomez, cristante) o altrimenti conte ma li magari devi mettere mano pesantemente al portafoglio, e con questa dirigenza non credo proprio sia il caso.
La vera ed unica rivoluzione si avrà quando se ne andrà il pagliaccio bostoniano, perchè dopo sette anni di promesse a vanvera, dobbiamo sentire parlare ancora una volta di rivoluzione. Non sono bastati sei allenatori, due ds, due direttori generali, due amministratori delegati, un non quantificabile numero di addetti al marketing, che non ha partorito dopo cinque anni uno straccio di sponsor, centinaia di calciatori, preparatori atletici e quant’altro. Al padrone del vapore non sembra vero di questa crisi: può così giustificare altre cessioni, con la scusa del rendimento. Per fare mercato prima servivano i soldi del passaggio turno Champions, ora il ds ci dice che non c’è un euro: ma chi cxzzo pensate di prendere per cxlo? La scusa che la ROMA si ama e basta non regge più.
Scusa, se se ne va il pagliaccio bostoniano, come lo chiami tu, chi verrebbe al suo posto? Quel portantino plurindagato, re delle cliniche private, Angelucci? Sarebbe un secondo Ciarrapico!!!
Ma tanto è quella la gente che la Roma se merita, o i delinquenti, gli indagati, i palazzinari da quattro miseri soldi (vedi Anzalone, Marchini, Evangelisti con Pugliese allenatore, i Marini-Dettina e via di seguito)!!!!
Che tragedia, un’esperienza nella quale da anni il dogma è la plusvalenza, adesso si è trovato dopo secoli un portiere ed il romanista è pronto alla plusvalenza, possibilità di vincere qualcosa zero, ma ne valeva la pena? Ma la storia per una volta non poteva girare in modo diverso? Questa è la rivoluzione americana? Zero vittorie, zero sponsor, imbarcate ed un supermarket perenne, se questi erano i presupposti sarebbe stato meglio lasciar spazio ad altri. Che si muovessero a fare sto stadio (mi è passata la voglia) e vendessero a chi ha intenzione di regalare gioie ai tifosi.
I giocatori hanno le loro colpe ma per me ancor di più la dirigenza e allenatore. Df ogni tanto deve avere un modulo diverso su cui puntare non ce li hai gli esterni adatti allora cambia cazzo e Monchi che ci diceva che il problema non è vendere ma comprare bene aloora hai fallito e la colpa è tua. Roma ha avuto grandi campioni su tutti Totti e i campioni portano personalità non le parole…
Il problema principale, non il solo, infatti credo sia tattico.
Non abbiamo i giocatori per fare il 433 punto, l’unico tridente offensivo sarebbe perotti dzeko florenzi .. gli altri tutti adattati.
un 4 3 1 2 risolverebbe alcuni problemi.
Il ninja ritornerebbe a giocare dove gioca meglio e dzeko e schick (elsha defrel) ritornerebbero nel loro ruolo. Gerson e perotti potrebbero alternarsi co il ninja dietro le punte.
poi a centrocampo abbiamo troppi incontristi e poca fantasia.
Boh io ovviamente non sono un tecnico ma mi sembra buon senso, se non ho i giocatori per fare il 433 provo un’altro modulo eccheccaxxo!
Amedeo le jene a cui tu fai riferimento ormai sono arrivate all’osso, non c’e rimasto piu’ nulla da rosicchiare. L’amore per la squadra va bene, ma ormai il tifoso e’stufo, di vedere tutti gli anni la stessa musica. Tutte le squadre hanno un periodo di piccola crisi durante l’anno, noi invece abbiamo i crolli! Si inizia sempre bene e va a finire sempre cosi’.
Mentre noi ci accaloriamo tra di noi, e dopo aver passato feste da incubo, questi stanno paxxe al vento alle maldive, e ci mettono pure i video! Ti saluto amede’.
La vera rivoluzione è cambiare la testa di certi tifosi. Venti giorni fa tutti ad osannare EDF, Baldissoni, Pallotta e la squadra, ora e tutto da rifare compreso l’allenatore
Il rilassamento della squadra e’ dovuto anche all’ esaltazione Dei tifosi dopo aver vinto contro il Chelseave il derby (sembrava di aver vinto già lo scudetto).
Ps con le sconfitte sono riapparse molte quaglie in questo sito.
La società, se ci fosse, avrebbe dovuto evitare l’esaltazione e tenere la squadra con i piedi per terra. Ma qui siccome la società non esiste, se non nominalmente, ecco che puntualmente, da sette anni, arrivano l’esaltazione e le disfatte. ROMA sarà pure così da sempre, ma quando ci sono stati PRESIDENTI VERI, Viola e Sensi, sei riuscito a vincere qualcosa, perchè erano sempre presenti e, anche se a fatica, mantenevano la squadra con i piedi in terra. Da quando c’è un pseudo presidente, che partecipa ogni tanto per slogan da decine di migliaia di chilometri, ecco che nemmeno le vituperate Coppe Italia giungono più dalle parti di Trigoria. Ma a molti sembra star bene così. Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma i fatti sono oggettivi.
cambiare continuamente è negativo. Il Napoli insegna. Arrivato terzo, ora fuori dalle coppe, non pensa a rivoluzioni, ma a consolidare le cose buone che è riuscito a produrre. Il problema principale è l’affiatamento tra giocatori e nuovi tecnici, che cambiano continuamente il sistema di gioco.
La rivoluzione? E con quali soldi? Ahhhh quelli delle plusvalenze, non è rivoluzione è “smantellazione”quella a cui ci avete abituati da sette anni, con sette allenatori e sette squadre diverse che attestano sette anni di fallimenti, eppure ci sono tifosi ( si fa per dire) felici di sette anni con questa società che non solo non riesce a vincere una ceppa di caxxo ( a cui siamo abituati in 90 anni di storia, fanno notare gli avvocati difensori) ma non riesce a costruire un progetto tecnico sensato che dopo 3 mesi viene azzerato e rimesso in discussione volando a Londra per fare sedute spiritiche intorno a un tavolo e pianificare cessioni eccellenti e acquisti sbagliati….un film già visto che non avrà mai fine!
A max 66. Se il tifoso critica, e si incaxxa vuol dire che tiene alla squadra. Le vere quaglie sono quelli come te, a cui va bene tutto!
la solita rifondazione annuale ..povera nostra Roma. Tanto con questi non si va da nessuna parte lo hanno capito anche gli asini (o quasi tutti)….tra un anno faremo di nuovo un altra rifondazione.
Siamo in una strada senza uscita senza speranza..
Bravo, ogni anno è stato detto, da tutti quelli che vogliono il bene della ROMA, “tanto tra un anno saremo di nuovo qui a dire le stesse cose”. Ed anche quest’anno la sensazione è la stessa, perchè finchè non cambierà il burattinaio, i burattini continueranno a fare sempre le stesse identiche cose.
Stefano,quel che pensi della AsRoma lo abbiamo capito,ma non possiamo fare nulla per te.
Chi ancora non ne e’al corrente,e’la AsRoma.
scrivetele no?
tifosi@asroma.it
….vedrete che alla 3millesima e-mail di protesta qualcosa accadra’.
Quel che penso di questa società non della AS ROMA. Ma la cosa che mi incuriosisce di più è un’altra, oramai: cosa può spingere un tifoso della ROMA a difendere a spada tratta lo scempio che va in atto da sette anni. Veramente, non sono ironico. Siccome tu e altri tre/quattro avete questa posizione così netta, sarei curioso di conoscere il tuo pensiero, perchè mi vengono i dubbi che io mi stia perdendo qualcosa. Siccome mi pare di avere letto tempo fa che tu stai in Sardegna, guarda io vivo a Cagliari, se un giorno avrai piacere di prendere un caffè e spiegarmi qualcosa, ne sarei felice, perchè così potrò capire una volta per tutte. Ti saluto cordialmente.
Perché sono ottusi o in malafede ….semplice.
Ieri sera è pervenuta la notizia della morte di Antonio Valentin Angelillo,nostro Giocatore dal 1961 al 1965. Stamattina neanche un titolo lo ricorda ,nemmeno su questo Sito. Fermiamoci un attimo , a sparare sentenze e giudizi contro la Nostra ( ?) o solo Mia (?) ormai, Roma. Un pensiero in silenzio per Lui.Adios,Gringo!
La Roma presa da Pallotta valeva pressoché zero a livello di parco giocatori. Sabatini ha avuto l’enorme merito di portarla a 3 secondi posti e stabilmente nelle zone alte. Poi certo, in anni di scambi frenetici ha commesso degli errori, ma è normale, li fanno tutti. L’errore di Sabatini è stato non riuscire a dare continuità al progetto tecnico e forzare la mano in alcuni aspetti. Poi l’anno scorso è arrivato questo Monchi che ha compiuto un vero e proprio scempio logico-tattico sul quale non mi va più di argomentare. Di Francesco ha poi avuto la presunzione di stravolgere una squadra arrivata seconda forzando i giocatori in uno schema che NON si adatta a loro. E qui ci troviamo. Se non si sterza si finisce sotto al Milan.
quale rifondazione se non l’avete mai fondata da quando siete ai vertici di questa società?
Rifondare con chi con di Francesco? Qua ancora non si è capito che un progetto tecnico si inizia con degli allenatori bravi e difra non lo è. Iniziare un progetto e continuarlo per 3-4 anni, l’uomo giusto poteva essere Spalletti, ma è stato cacciato dai tifosi e la società non l’ha difeso facendo gestire a lui il caso Totti. Grazie a difra quasi tutti i migliori giocatori se ne vogliono andare perché fuori ruolo messi a fare figure barbine. Dopo l’atletico dzeko intervistato disse che si sentiva solo e dopo 6 mesi continua questa situazione, strootman parla di peggior partita in 4 anni di Roma fatevele 2 domande
Francesco,il caso Totti se lo è creato da solo l’anno scorso,prendendo di petto il Capitano ogni due per tre! Spalletti non regge le pressioni mediatiche che piazze come Roma portano e se ne cominciano a vedere i segnali anche a Milano! Ci ha voluto lasciare lui,convinto che Suning gli avrebbe messo su chissà quale squadra,per poi rendersi conto che la potenza di fuoco dell’Inter di Suning è anche inferiore, ad oggi ed a quanto pare pure domani, a quella della Roma! Ben gli sta! Di francesco clacisticamente è un buon tecnico! Il problema,in questo momento, è la squadra! Lo è sia tecnicamente che come atteggiamenti! Sono veramente stufo di molti giocatori e, lo dico subito,anche delle sedicenti bandiere! Hanno cominciato a lanciare dal primo minuto!Il contrario di ciò che chiede DiFra!
Anche Florenzi,al quale voglio bene, non arriva quasi mai sul fondo, ma si è fissato con i cross dalla trequarti o,peggio ancora,con il lancione per la testa di Dzeko! Dove sta la forza mentale? De Rossi che fa stupidaggini (Genova) ,quell’altro che,in un momento cruciale e dopo la sconfitta di Torino ed il pari in casa col Sassuolo,pensa bene di ubriacarsi il giorno prima di un allenamento che doveva preparare questa fondamentale partita! Me ne frego che è capodanno! C’è gente che lavora a capodanno! Fai il calciatore e,se vuoi definirti un “grande calciatore”, devi dimostrare di esserlo sia con i piedi che con la testa! La mentalità vincente… e poi ci si ubriaca in una settimana così importante per la Roma! Strootman che dice “abbiamo mollato”. Ma siamo pazzi? Ma mollato cosa?
Ben venga una mini rivoluzione e se per comprare giocatori all’altezza di una grande squadra bisognerà vendere un paio di questi pezzi… beh allora che vendano pure!Certo,a patto che vengano comprati giocatori di prima fascia e non scommesse! Quelle ci possono stare,ma debbono essere di contorno. Anche la società,se vuole i grandi sponsor ed aumentare il proprio seguito,i propri risultati e,di conseguenza,il proprio fatturato, deve anche lei fare un saltino di qualità! Ho sempre difeso la società e continuerò a farlo. Soprattutto da tutti gli attacchi che denotano ignoranza e pregiudizio! Continuo a ritenere il lavoro svolto più che ottimo,ma è evidente che si è un po’ in ritardo rispetto ai programmi! Allora,se Maometto non va alla montagna,è a montagna che deve andare da Maometto.
Migliorare,anche subito,è a mio avviso possibile! La Roma aveva offerto oltre 45 milioni (parole di Monchi e non i 38 che si scrivevano) per Mahrez! Non lo abbiamo preso ed allora è arrivato Schick,che,oerò,pesa nel bilancio in modo molto differente. 5 milioni qwuest’anno,più 20 a Giugno. Poi, al massimo, altri 22. ma tra tre anni! Quindi di quella somma per Mahrez ti dovrebbe essere rimasto molto! Io andrei immediatamente dal PSG dove c’è un certo Lucas Moura,il quale ha fatto quest’anno solo 5 partite ed ha il contratto in scadenza tra 18 mesi! Ora la si può prendere ad un prezzo che sicuramente sarà importante,ma relativamente buono per il valore assoluto del calciatore. Poi magari vendi qualcuno (Strootman o altro) e compri un centrocampista di alto livello.
Deve avere caratteristiche diverse da quelle che abbiamo in rosa! Grande qualità e fantasia! Già cosi si fa un bel salto.Poi,a Giugno,si continua anche con il trading,che Monchi, al contrario di quanto dicono molti ,sa fare ed anche bene, ma senza esagerare. Anche perchè quest’anno,essendo andati avanti in Champions,alzeremo e di molto il fatturato rispetto allo scorso anno, entrerà magari lo sponsor e quindi si avranno tutte le condizioni per muoversi con una certa tranquillità! Mi aspetto un colpo di coda dalla società. Per questo mi auguro che le parole di Monchi sul mercato fossero di facciata! Ho apprezzato moltissimo quelle sulla squadra ed i problemi da risolvere! Scusate la lungaggine. Buona giornata a tutti e Forza Roma!
ALLAH AKBAR !!!!
Mi preoccupa molto il fatto che DiFra non voglia mettere mano ad un cambio di modulo eppure lo vediamo tutti che il 4-3-3 non funziona e che tutti fanno una fatica immane, quindi puntare sui giocatori piu forti in attacco Dzeko e Schick con alle spalle il Ninja + Strootman Pellegrini e Gonalons (meglio ancora se si potesse acquistare un regista VERO a gennaio), con un bel 4-3-1-2 secondo me ne gioverebbero tutti.
fanno una fatica immane perchè dopo 3 mesi sono spompati, non corrono, non pressano, riflessi appannati e tendono anche ad andare in confusione mentale. e mi sa che questa condizione non deriva strettamente dai preparatori atletici, ma da un modo sbagliato di vivere la professione del calciatore e dell’atleta a Trigoria, non a Roma, ma Trigoria, perchè quegli altri comprando ai saldi per la loro dimensione si comportano bene e sembrano andare sempre a mille. non è tattico, ma fisico e mentale. se fosse stato solo un problema tattico fino a dicembre non andavi spedito, non prendevi 14 pali, oltre a fumarti un paio di rigori. è un problema fisico e mentale perchè non corrono, sembrano spompati e svogliati, come se manco gli piacesse poi tanto giocare a pallone
Il problema sta nello spogliatoio credo , non riesco a capire come possa una squadra al 20 dicembre essere a due punti dalla Juve per poi all’improvviso staccare completamente la spina….
non è la prima volta, non è il primo anno….adesso i giocatori non sono più da Roma quando 20 giorni fa era una squadra di fenomeni…ma alla Juve questo non succede chissà perchè…..
Adesso basta, avete tutti rotto! Dopo averci fatto credere che potevamo puntare alto questa stagione, come sempre avete buttato tutto via in 3 o 4 partite. Basta con questa mentalità di perdenti. Io sono sempre dietro la Roma che vinciamo o no, ma ovviamente sono molto più felice quando vinciamo qualcosa; ed ora da tempo non vinciamo nemmeno la coppa del nonno!
Ma almeno se non vinciamo nulla,non vogliamo fare ride nel campo, e da Dicembre giochiamo come una squadra da retrocessione e gli avversari vengono all’Olimpico come se fosse un amichevole. Ora serve solo di lavorare di più; di prendre migliore scelte, iniziando dalla dirigenza: aspettiamo molto di Monchi ed ora deve dimostrare di essere un grande DS; ma anche di DiFra che deve smettere di giocare in un modulo unico!
Lo Spagnolo ci è venuto da Sevilla per devastare questa squadra. le azioni manageriali e commerciali della penisola Iberica calcistica sono pressochè adatte a squadre di metà bassa classifica , azioni di rifondazione. Ecco quello che facciamo, rifondare una squadra in mano a dirigenti Spagnoli che in passato ci delusero più di tutti ( Luis Enrique e il suo modulo da Barcellona B) Lo scrissi tempo fa e in ordine andranno via tutti con le plusvalenze di Sabatini facendo largo a giocatori giovani o poco conosciuti, nel frattempo, il nostro manager, nonchè dirigente Spagnolo , accumulerà introiti per la costruzione del Campo Sportivo costringendo allenatori di turno ( di Francesco e chi verrà dopo) a inserire la formazione che deciderà lui, destabilizzando un ambiente , e facendo s’ che…
… i suoi colpi da Maestro andranno a frutto per le plusvalenze future. Ci prepareremo a vedere una squadra smantellata per lo più del 60% con giocatori presi al 10% del margine di vendita. Incassa e metti, incassa e metti. Giorni fa lessi un utente che scrisse il lavoro manageriale nonchè DIRIGENZIALE di Monchi si dovrà valutare in futuro, il futuro sarà dei Barrella, dei Catsro, dei Schick degli under di gente che nel calcio ha vinto e dimostrato poco niente mandando via i veri perni , e/o Top Player che alla squadra hanno portato 87 punti in campionato nella scorsa stagione. Europa League? No Problem, Monchi è un esperto , stiamo in mani buone perchè in Spagna ne ha vinte già 5 , perchè non provare a farlo con la Roma ma con interpreti da Plusvalenze, Under già vale 30,Karsdorp 45…
Step a proposito di fregxa vai su wanda nara porno c’e un pompxno da sturbo!
Ragioniere che fa batti?
Ma Geometra che fa mi da del tu?
Ma no Ragioniere… che fa batti? Batti lei!
(cit.)
Ahahahahahah… non so bene a cosa ti riferisci ma di certo fa ridere… ?, ciao.
Purtroppo questo stato di cose fa pendere le ragioni verso chi è avverso alla società che viene vista come un entità che guarda all aspetto economico e non a quello sportivo. Ora la scusa di vendere il vendibile è pronta. È vero stiamo nella cacca…però almeno mi facciamo il favore di vendere anche ddr e a malincuore per l’affetto che provo anche florenzi.
Ci penserà Monchi a trattenerli, sarà lui l’ago della bilancia. Ha già in mente dei colpi che chissachì gli ha suggerito. il DS è una persona qualificata nel fare andare in cacca una squadra Top come la Roma, dove l’unica mossa di mercato era solo vendere qualche giocatore superfluo poco utile alla causa : jj ,gerson, sadiq ,peres ma va bene vendere Rudiger Paredes e Salah e prendersi 3 acciacconi di cui 1 fuori ruolo !? L’operato dello Spagnolo è stata la chiave della disfatta, e che pensi sia finita qua? eeehh aspetta tu mo vediamo i prossimi 🙂
Diego per me Spalletti sarebbe rimasto, però è una mia sensazione quindi può essere che hai ragione tu. Io imputo alla società che nelle situazioni difficili e delicate non interviene. Quelli che dovrebbero intervenire sono baldissoni e pallotta,non gli allenatori o i direttori sportivi. Nel Napoli parla de laurentiis, nell’inter Zanetti e nella Juve nedved o agnelli. Qua le responsabilità si delegano a chi non dovrebbe centrare nulla. Poi sono d’accordo che il fatturato si aumenta con le vittorie e ci vogliono i giocatori forti per vincere non le cavolaie della mentalità o cattiveria. Comunque la Roma è seconda per fatturato in Italia e monte ingaggi quindi l’obietivo dovrebbe essere sempre il secondo, quindi quando non si arriva si è fallito per me
Di Francesco VIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!
RIFONDAZIONE??? Mejo tardi che mai iniziate da DDR e ripiateve Paredes avevamo una squadra fantastica con un paio di rinforzi potevamo vincere tranquillamente e invece??? Se continuiamo così pure quest’anno vincemo l’anno prossimo…noi nun c’avemo mai na lira pero’ in compenso pallotta è diventato proprietario del futuro stadio della a.s. roma….il solito idiot’s!