CALCI E UOVA CONTRO LA SQUADRA – Un freddo glaciale ha accompagnato i giocatori della Roma all’interno dei locali degli Studios di Via Tiburtina, dove è andata in scena la cena di Natale organizzata a scopo benefico dalla fondazione Roma Cares: all’ingresso volti tirati, pochi tifosi ad accogliere la squadra e un clima rigido, come quello che si avverte ora dopo ora intorno a Rudi Garcia. All’uscita, invece, la temperatura si è alzata vertiginosamente con la contestazione di circa 200 tifosi che hanno preso d’assalto il pullman.
PULLMAN PRESO D’ASSALTO – “La nostra fede non va tradita, mercenari“. Il coro intonato dai supporters giallorossi arrivati all’esterno dei locali dove la Roma si è riunita per il brindisi pre-festività , dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro lo Spezia. Il pullman ha prelevato la squadra all’interno della struttura, dopo un breve briefing delle forze dell’ordine che hanno preferito evitare ai giocatori di andare a piedi all’esterno, su via Tiburtina. E’ bastato che il mezzo varcasse il cancello per dare inizio alla contestazione: uova tirate, calci, pugni. E’ servito l’intervento della Digos per evitare che la situazione precipitasse e per permettere alla squadra di allontanarsi definitivamente, verso ilritiro in programma a Trigoria.
CENA DI BENEFICENZA. DE SANCTIS: “NON SIAMO CONTENTI” – E pensare che l’evento aveva come scopo quello di raccogliere fondi in favore della fondazione Roma Cares: i partecipanti, infatti, hanno dovuto devolvere una quota (500 euro a persona) che servirà per finanziare i progetti in favore di bambini affetti da disabilità intellettive. La serata, presentata da Max Giusti, si è svolta in un clima mesto, per via dei risultati negativi della squadra che hanno favorito l’attuale periodo di crisi: “Non siamo contenti di quanto sta accadendo – ha avuto modo di commentare Morgan De Sanctis che ha preso parola sul palco della sala – e non possiamo far altro che lavorare per migliorare lo stato delle cose“.
SABATINI: “GARCIA CI SARA’ DOMENICA” – E’ questa anche l’intenzione di Walter Sabatini: il direttore sportivo, dopo una breve visita agli Studios, ha abbandonato l’evento dopo circa 15 minuti per recarsi in un ristorante in zona Parioli con il suo collaboratore Massara. Il motivo? Urgenti impegni di mercato. Infatti, in successione, prima Gabriele Giuffrida (procuratore di Castan), poi Gustavo Mascardi (manager vicino ad Iturbe), hanno fatto visita al dirigente giallorosso che ha rilasciato alcune dichiarazioni all’uscita del locale: “Castan rimarrà a Roma per tutta la vita. Iturbe? C’è una trattativa in corso con il Watford“. Chiusura su Rudi Garcia: se è incerto il futuro del francese alla guida dei giallorossi, non sembra esserlo l’immediato futuro. “Sarà l’allenatore della Roma domenica“, ha assicurato Sabatini. Forse per l’ultima volta.
(La Repubblica, M. Monti)


il problema è: chi caccia chi
non c’è un dirigente italiano con questi poteri e se va via garcia se ne devono andare via di conseguenza baldissoni e sabatini.
Poi il problema sarà chi deciderà il nuovo allenatore, direttore generale e sportivo.
a già c’è zanzi……
Secondo me quel tipo di contestazione non porta a nulla…anzi da modo ancora una volta al resto dell’Italia di etichettarci come barbari….l’indifferenza e la mancata presenza allo stadio farebbe riflettere anche Parlotta
Oh ma fate pace col cervello !! Prima la colpa era dei tifosi troppo caldi.Dopo la colpa era della Curva Sud che non andava allo stadio. Poi la colpa è ricaduta sulle tribune che fischiavano. Ora è colpa di chi tira le uova. Adesso invece secondo te bisogna disertare lo stadio, per poi venir criticati perchè si è disertato lo stadio. Insomma bastaaaa !!! Ognuno protesta come vuole e come si sente. La colpa di questa situazione non è dei tifosi, i veri colpevoli sono dirigenza, allenatore e giocatori.PUNTO
Finalmente la ricetta giusta per far guarire l’A.S.ROMA: 200 C@gli@ni a berciare contro la Squadra….Caro Pallotta,mandaci tutti Aff@ncul@,che ci meritiamo Caltagirone
assaltare il pullmann è conseguenza del disagio..peggio sarà tifare contro domenica..se non vogliamo uscirne a pezzi in tutti i sensi occorre azzerare i vertici ma dare certezza e convinzione a professionisti un pò troppo fragili caratterialmente..
A me questo modo di contestare non piace.In un contesto poi come quello di irei, con la squadra che va ad una serata destinata a raccogliere fondi per bambini disabili (quelli si che dovrebbero angosciarci). La Digos protegge i giocatori e fa entrare il pulman nel cortile del ristorante! c’è da vergognarsi.Va bene mandare via Garcia, ma da subito dopo la grottesta e paradossale figuraccia dell’altro giorno. Che significa, Sabatini, tenerlo in panchina Domenica? se vince lo tieni e ricominciamo? ma detto questo, la Società deve certificare le responsabilità , di questi giocatori giocatori indegni con l’introduzione di una inflessibile disciplina di lavoro e con una congrua riduzione degli ingaggi. E le parole di Morgan &C trovano il tempo che trovano, sembrano estratte da un disco logoro.
Non mi piace questo episodio, presta troppo il fianco a strumentalizzazioni e fa chiacchierare anche nullità che non avrebbero diritto di parola in uno stato serio, figuriamoci in uno stadio.
Meglio l’indifferenza glaciale.
C’è poco da strumentalizzare, la strategia della tensione è diventata strategia del terrore. Chissà se le uova daranno loro l’energia per vincere col genoa.
L’obiettivo è distruggere la Roma, perché non è funzionale alla sopravvivenza dei parassiti che hanno vissuto e prosperato, e si sono riprodotti a dismisura nel tessuto sociale.
Qualcuno ricorda l’aggressione a Vucinic? poi se n’è andato, e la gente dopo un po’ di tempo neanche si ricordava perché se ne fosse andato, e lo reclamava a gran voce.
Ecco, questo succede a Roma e in nessun altro posto in Italia. Poi ci lamentiamo che i campioni non vengono, se va bene gli sputiamo addosso, se va male li aggrediamo e minacciamo le famiglie. “Roma è una città invivibile”, disse Menez, che con Mexes ha fatto le valigie per la stessa ragione.
Dici le solite sciocchezze strumentalizzate. Ho visto contestazioni, fischi e uova in ogni parte d’IItalia, e anche in Europa non scherzano. Solo l’anno scorso ricordo la retrocessione del Blackpool in serie B inglese, con i tifosi che hanno lanciato migliaia di uova sulla sede della società . Non dico sia giusto, ma queste cose non succedono solo a Roma (che tu odi tanto). Comincio a credere veramente che tu sia pagato da Pallotta per scrivere sui forum….parli sempre della stessa cosa
Magari, sarei ricco. invece sono un tifoso, e come dico sempre i tifosi tifano e basta, poi ci sono i calciatori. Ma non calciatori di pullman.
Il blackpool è andato in b, noi abbiamo sentito i fischi alla notizia del passaggio agli ottavi di champions. C’è una bella differenza.
Riguardo le tue opinioni su di me, la roma la odi tu e parlano i fatti, io odio chi la odia. Poi capisco che i fascisti odiano chi non la pensi come loro, ma in questo caso forse qualcosa la dovresti pensare con la tua testa, invece di essere radiocomandato
CVD
CVD un cavolo, non è che se usi la parola magica “strumentalizzazione” automaticamente tu hai ragione e il resto del mondo ha torto qualsiasi cosa combiniate.
Bisogna prendersi la responsabilità delle conseguenze che scaturiscono dalle proprie idee.
Se create dei mostri che non riuscite a tenere il guinzaglio, la colpa non è di chi li stigmatizza, dire che sono strumentalizzazioni è veramente banale, la colpa è di chi li crea irresponsabilmente salvo poi perderne il controllo.
Prendetene chiaramente le distanze o meglio, evitate di perdere il controllo delle vostre “creature” ed evitate di fargli fare ste cose.
Meno male che a dire queste cose poco sensate per non dire altro siete tu e qualche altro utente virtuale.
Non sai di cosa parli, ma soprattutto la tua presunzione ti rende anche poco credibile, un pò come Baldissoni.
citi sempre i nemici del tuo capetto, cosa ottieni se se ne va? biglietti gratis? qualche presidente che invece che da boston la videoconferenza la fa dalla prigione?
la credibilità o meno mia o quella degli altri utenti “virtuali” (che poi non so cosa voglia dire visto che non penso tu faccia noir di cognome) è relativa così come la tua.
Poi se vuoi confrontarti sui contenuti visto che hai dimostrato di avere la testa per esprimerti degnamente fai pure, sei il benvenuto.
Se invece la vuoi buttare in caciara come gli stagisti fai pure ma non ti seguirò.
questo è un problema sociologico,politico,culturale che vale ovunque ci siano fenomeni sociali come il calcio..uno stadio all’inglese tutti seduti,famiglie o uno stadio con curva degli ultras..certo che le “creature”se sono manovrate (alla faccia..) possono solo obbedire,ed è da dimostrare,etichettarli non risolve,lo dice anche la criminologia..il guaio è quando ci scappa il morto..(ciro) ecc.qui vorrei il parere di bluson che mi sembra una persona che esprime comunque concetti rispettabili..c’è un futuro per gli ultras?
Orange,
assolutamente nessun futuro.
Pur avendo fatto la mia parte ultras negli anni passati, ormai è un pò che non posso definirmi più tale.
Io come molti vecchietti almost forty ci siamo trasferiti in Nord da qualche anno.
Conservo però un certo modo di vivere lo stadio, che per me è aggregazione, passione, cori, fumogeni, bandiere, anche insulto all’avversario e vioenza “verbale”, come sempre è stato fin dalla notte dei tempi.
Non me lo sono inventato io, me l’hanno insegnato i miei padri tifosi del Commando e dei Boys prima, e degli ASR Ultras poi. Gli stessi che hanno inventato i peggiori cori violenti.
Non essendoci nessun futuro, dal prossimo anno chiuderò con lo Stadio. Non concepirò mai di vedere una partita come in Inghilterra o in Spagna. Mai e poi mai.
Caro Adelmo, se mi fermo a considerare un atleta, di 20-25 anni o poco più, che si allena fin da quando era ragazzino, rinunciando magari alla vita normale dei suoi coetanei, in strutture che sono dei collegi, che insegue da una vita un sogno sportivo che ha delle variabili che non solo dipendono da lui, dal suo impegno, dalle sue caratteristiche ma anche dai suoi compagni, dalla società , dall’allenatore…
avendo sempre fatto sport, nella vita, ti dico che no, non è giusto
perché sono sicuro che per uno sportivo è la sconfitta la peggiore punizione possibile e a nulla serve percularlo, insultarlo o, peggio, minacciarlo.
Ma se penso che i calciatori sono sportivi particolari, che guadagnano cifre assolutamente fuori portata della stragrande maggioranza della gente, che sono veri e propri idoli indicati e ammirati come deità quando le cose vanno bene, allora penso che uno scotto è normale che lo si paghi, in qualche modo.
E’ il rovescio della medaglia che a tanto amore possa corrispondere qualcosa di simile all’odio.
Per me sono persone normali, li ammiro sportivamente, ma come uomini li ritengo ugali e non mitizzo nessuno. Per cui, se le cose vanno male, non insulto nessuno.
Ma per molti non è così.
Chi mitizza e poi si sente tradito poi “uccide” i propri miti.
E’ sempre stato così, nella storia dell’uomo.
Ma perché questi contestano sempre nel posto sbagliato ?
La società la contesti a Trigoria, la squadra la contesti allo stadio e quell fetente di Gabrielli va contestato a casa sua visto che lui vuole fare I comodi suoi a casa dei tifosi.
Questi contestano il prefetto allo stadio e la società ad un evento di beneficienza : sono dei ritardati e infatti col loro atteggiamento non ottengono nulla e hanno ancora le barrier allo stadio e una società che li ignora anzi li schifa proprio.
INCAPACI !!!!
Adelmo come baldissoni, come dice falco anche secondo me sei sotto libro paga di pallotta, non puoi negare un anno e mezzo di non gioco, e non puoi dare la colpa a giornalisti, tifosi, uova, vergogna
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.