AS ROMA NEWS (REPUBBLICA.IT) – A tre giorni da Roma – Udinese, Rudi Garcia non ha ancora sciolto il dubbio sul modulo che intenderà adottare contro i friulani: sarà  4-3-3 o 4-2-3-1? La concomitante assenza di 2/3 del centrocampo titolare sta portando l’allenatore francese a meditare su un cambio di assetto tattico. Oggi a Trigoria ha provato entrambe le varianti: nel 4-3-3 Pjanic, Nainggolan e Taddei ad agire in mediana, con Totti affiancato da Florenzi e Gervinho. Il tridente, per capirci, che aveva fruttato 8 vittorie dall’inizio della stagione (22 gol fatti, 1 solo subito), fino a Roma-Napoli d’andata, quando si fermarono contemporaneamente sia Totti che Gervinho.
Nel 4-2-3-1 intravisto al Fulvio Bernardini, invece, era Destro ad agire come riferimento offensivo avanzato, con la coppia Pjanic-Nainggolan a schermo della difesa. Un’ipotesi questa, che ha un precedente: Roma-Catania del 22 dicembre scorso. Mancavano, anche in quel caso, De Rossi e Strootman: Garcia optò per un centrocampo a due con Bradley al fianco del bosniaco, ed un attacco con Ljajic, Totti e Gervinho dietro, appunto, Mattia Destro. Trazione offensiva, vero, ma figlia dell’emergenza e del fatto che l’avversario consentiva la sperimentazione: le sperimentazioni contro l’Udinese potrebbero riguardare l’inserimento di Ljajic e Destro al fine di valutarne la futuribilità  all’interno del progetto europeo della squadra.

