Roma, i retroscena della cena di squadra: “Da brividi il discorso di Di Francesco”

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AS ROMA NEWS – Fotografie di una serata speciale, che può valere non solo come l’ultima bella serata di una bellissima stagione che si sta per chiudere, ma anche come prima di quella che si aprirà tra un paio di mesi. Bastano pochi flashes: la forza di una prima diapositiva, con gruppo di giocatori che per volere di Di Francesco si alza in piedi e va ad applaudire il tavolo dove stanno seduti quelli dello staff sanitario e dei magazzinieri.

Poi immaginate lo stesso allenatore che fa venire i brividi con un discorso a braccio capace di colpire al cuore ogni tesserato della Roma. Infine immaginate il capitano di quel gruppo, De Rossi, che mentre scorrono sul video i festeggiamenti dei calciatori dell’Atletico Madrid per l’Europa League appena conquistata, sprona i suoi compagni, davanti ai dirigenti, a dare il massimo perché «tra un anno dovremo essere noi a festeggiare». Questa è oggi la Roma. E questa serata va raccontata dal primo all’ultimo fotogramma. Ci guida un cicerone speciale.

Tutto nasce da una telefonata partita da Trigoria per Stefano Quartieri, dal 1992 proprietario con il gemello Marco dell‘Isola del Pescatore di Santa Severa, uno dei ristoranti più frequentati dai giocatori della Roma. «Sì – conferma lui -, era Vito Scala, mio fraterno amico, mi ha detto che Di Francesco voleva organizzare una cena di fine stagione per squadra, dirigenti e staff. Con 5200 ristoranti a Roma sono stato davvero orgoglioso che abbiano scelto noi».

(…) Ed è rimasto tutto segreto quasi fino a fine serata.
«Sì, fino a quando Nainggolan non ha pubblicato quel video su Instagram. In pochi minuti qui fuori si sono radunate più di cento persone. Ma ormai era tardi e poi avevamo il vantaggio che non siamo a Roma. Anche per questo avevano scelto il nostro ristorante. Qui siamo fuori mano e non siamo ancora in piena stagione estiva. La segretezza era perché volevano rimanere tranquilli a cena. Quando Radja ha pubblicato il suo video a quel punto tutti siamo stati autorizzati a farlo».

Anche tu ti sei scatenato sul tuo seguitissimo account Instagram.
«Sì, ho fatto un po’ di foto anche io. Ma poi in realtà quasi tutta la sera sono stato accanto a Francesco».

A Di Francesco?
«No, a Francesco. A Francesco Totti. Lui è speciale».

Anche da cliente è un cliente speciale?
«Da noi vengono a mangiare pure i presidenti della Repubblica, ma quando entra Totti qui dentro il tempo si ferma. Ha un carisma tutto particolare. È magnetico. Sta pure in grande forma. Si vede che è felice, è un gran bel gruppo questo della Roma».

(…) Il menù di mercoledì sera chi l’ha scelto?
«Lo abbiamo condiviso con Di Francesco. Non ha voluto che si sgarrasse. Poca pasta, poco pane. Io gliel’ho detto: “D’accordo mister, ma siamo pure a fine stagione…”. E lui, subito: “Per cominciare bene la prossima stagione dobbiamo chiudere bene questa, dobbiamo abituarci alla continuità, non rilassarci mai. È dalla fine che si ricomincia”. Mi ha veramente colpito».

(…) Ci sono stati anche momenti seri?
«Accidenti! Il discorso di Di Francesco è stato da brividi, ha preso la parola e ha chiesto subito concentrazione massima: “Sapete che quando parlo io voglio il massimo silenzio!”. Ha cominciato chiedendo ai ragazzi, ai giocatori, di alzarsi e rivolgere un applauso diretto al tavolo dei magazzinieri e dello staff, di tutti quelli che lavorano ogni giorno affinché la squadra possa lavorare nel modo migliore, poi ha ringraziato i camerieri uno a uno e ha fatto il suo discorso toccante, elogiando i ragazzi per quello che hanno fatto. Poi ha passato la parola a De Rossi».

In qualità di capitano.
«Esatto. E Daniele, mentre in sottofondo scorrevano le immagini della vittoria dell’Atletico Madrid sul Marsiglia, ha impegnato i suoi compagni a una promessa: “a vincere il prossimo anno dovremo essere noi”». (…)

(Il Romanista)

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16 Commenti

  1. “…è un gran bel gruppo questo della Roma…”
    Un anno fa si sarebbe potuto dire altrettanto? La sensazione è che si stanno finalmente creando le condizioni per qualcosa di veramente speciale. FORZA ROMA

    • Maledetto arbitro che ci negato la finale, io sognavo gia ad occhi aperti..maledetto maledetto!
      Forza Roma.

    • I successi di questa società sono due: Garcia ed Eusebio Di Francesco.
      Questo è un grande allenatore, purtroppo non ha una grande squadra. Chi tifa la società, punta il dito contro il tecnico.
      Chi capisce di pallone sà che deve fare un monumento a questo allenatore.

    • tu prendi i soldi da pallotta e io sarei il troll?
      Certo, io voglio cristiano ronaldo, ma il tifoso della roma sei tu che vuoi piris e defrel.

  2. Perfettamente d’accordo con te, K1962.
    Si sta creando, pezzo dopo pezzo, una Società forte presupposto indispensabile per una squadra altrettanto forte nel tempo.

    Ma ci sarà senz’altro qualcuno che ci dirà che non si è vinto niente.

  3. non saremo “nobili” “forse poco silenziosi!”ma siamo la Roma! Non vincenti? rimaniamo ugualmente la Roma! Facciamo notizia sempre IL MIO NOME E’ IL SIMBOLO DELLA TUA ETERNA SCONFITTA! Questa frase è da mettere sui libri di testo dalla scuola materna, all’università! Gli altri vivono nel perenne anonimato e devono mettere il Colosseo per far sapere che sono di Roma (così dicono). E non è UNA VITTORIA QUESTA?

    • Caro Ave,
      se poi i “nobili” silenziosi, le volte che aprono bocca, piagnucolano delirando di rigori non dati e punti rubati…
      Preferisco il nostro clamore!

    • anche io caro Hic, conosco gente di altre città da anni, frutto di vacanze, campeggi e via dicendo, che seguono la loro squadra anche in trasferta. Mi hanno sempre detto che l’atmosfera che respirano all’Olimpico quando gioca la Roma, non la trovano in nessun altro stadio. Mi dicono che è un qualcosa di inspiegabile, coinvolgente. Aspettano con ansia l’inno, perchè vengono colti dai brividi!
      un saluto

  4. Di Francesco si conferma persona di straordinaria serietà e dedizione. La Roma è cresciuta anche nel gioco nel finale di stagione. Ad maiora!

  5. Vediamo a Sassuolo come andrà, non vorrei una squadra che sbragasse ma una che vincesse di netto per dare un segnale a tutti, soprattutto un segnale a loro stessi, che non si molla niente.
    Abbiamo avuto il passaggio a vuoto invernale, così come ci è già capitato (con lo stesso Garcia), vorrei che non si ripetesse più, si può perdere anche per sfortuna o per errori arbitrali ma bisogna dare tutto ogni partita.
    Siamo matematicamente in Champinos, ma tra arrivare terzi o quarti cambia molto, tra l’altro se arrivo quarto vuol dire che la lazie ci ha superato, quindi per Domenica fuori le palle e stracciamoli.

  6. Grande allenatore….e tra qualche anno ve né accorgerete…..sta creando un gruppo di calciatori,a diventare uomini…….questo è già un gran bel gruppo……il prossimo anno…..sarà un grande gruppo vincente……
    18/05/2018…….
    Ho questa sensazione……punto
    Neanche e finito il campionato…..e già cominciano…..col scrivere mille minch####iate ad honorem….
    Se stanno a cagar sotto……

    • dillo a tutti quelli che lo criticano e gli accollano le scelte errate del DS e del presidente.

  7. Bella marchetta dal romanista al ristorante. Dei solenni giuramenti dei giocatori non ci facciamo una beata ceppa visto che sono 10 anni che alziamo fogli di carta invece che trofei!

  8. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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