Roma, il Comune dà l’ok per il Ponte dei Congressi

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NOTIZIE AS ROMA – La Commissione Urbanistica del Comune di Roma ha dato parere favorevole all’unanimità alla delibera che sblocca l’avvio dei lavori per il ponte dei Congressi. Ora la proposta di deliberazione sarà inviata ai Municipi per i contro pareri ed arriverà all’Assemblea Capitolina entro 30 giorni per la sua approvazione definitiva. La delibera che ha ricevuto il via libera oggi contiene anche la variante necessaria a traslare il ponte di alcune decine di metri rispetto al progetto originale, dopo che la precedente collocazione era stata oggetto di pareri negativi da parte del Consiglio Superiore delle opere pubbliche per una serie di interferenze ritenute eccessive con gli argini del Tevere. “La variante – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Luca Montuorisi era resa necessaria per problemi di posizionamento del ponte che ora è stato spostato in una zona più agevole. È stato seguito un procedimento speciale di variante in quanto l’opera è di interesse strategico nazionale. Ora speriamo che il successivo iter sia il più rapido possibile nonostante sia un progetto complesso che investe due dipartimenti. L’amministrazione comunale, il Consiglio Superiore delle opere pubbliche, il provveditorato e il Cipe che ha stanziato le risorse. Dopo un passaggio ai Municipi per i contro pareri l’aula potrebbe discutere ed approvare la delibera in 20-30 giorni“.

Roberto Botta, direttore del Dipartimento Lavori Pubblici, ha parlato del progetto: “Ci venne prescritto di rivedere l’assetto complessivo, allontanando l’opera dagli argini. Ma anche questa rivisitazione ha ormai completato l’aggiornamento di tutti i pareri e della Via, passaggi che si sono conclusi nel dicembre del 2017. Prima dell’avvio definitivo dei cantieri dovrà poi essere risolta anche un’ultima questione, quella degli espropri delle aree a ridosso degli argini del fiume, oggi interessate dalla presenza di insediamenti industriali. Abitazioni e altri edifici di varia natura. Particolare non di poco conto. Il dipartimento Lavori pubblici, in collaborazione con i Municipi, dovrà verificare se questi manufatti si trovano in una condizione di abusivismo edilizio o se invece sono in regola. Solo a quel punto si potrà iniziare a costruire le campate del nuovo ponte dei Congressi. Sperando che tutto vada liscio per evitare che le vie di accesso al nuovo stadio della Roma diventino una lunga fila di auto per troppi anni“.

(Romadailynews.it)

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15 Commenti

  1. M’illumino d’immenso…piacere,pensando al Malumore dei Sempre Contrari…
    Che Bello…sotto casa mi fanno lo Stadio,adesso pure il Ponte…che altro voglio dalla Vita,oggi? Ah,ecco…che la Juve stasera becca tre pallini e almeno 1 lo imbuca Lamela…

  2. Solo per un ponte guarda quanto tempo ci vuole…. Ma come si fa a dire che lo stadio sarà pronto in 3 anni? Se Pallotta tiene botta sarà pronto nel 2030. Io non riesco a pensarla diversamente

    • Per lo stadio i lavori li fa il privato. E’ suo interesse finire il prima possibile. Per il ponte sono lavori comunali e come in tutti i lavori comunali o statali ci vorrà una vita per concluderlo.
      Presumo

  3. Ma i CRATERI sulle strade ci sono sempre stati: fin da prima di QUELLO da 14 miliardi di euro creato dai partiti precedenti.

    • Prima ,bene o male,li rattoppavano. Adesso neanche quello,tanto hanno capito che i voti li prendono lo stesso…

    • Il comune di Roma non rattopperà più le strade perchè è in attesa che venga messa in vendita l’auto fluttuante ad idrogeno che sarà sul mercato nel 2075.
      Nell’attesa di ciò sarebbero soldi sprecati quelli per rattoppare il manto stradale della capitale.
      PS Le risate che mi sono fatto l’altra settimana quando la mitica Raggi ha annunciato che dal 2024 non sarà più permesso di circolare nel centro storico alle auto diesel, ma perchè lei spera di essere ancora sindaco nel 2024?

  4. “Ora speriamo che il successivo iter sia il più rapido possibile nonostante sia un progetto complesso che investe due dipartimenti.” cit:Montuori una persona intelligente dopo aver letto questa frase capisce che non sarà una cosa rapida, sicuramente ci saranno dei ritardi. Poi se per voi lo stadio sarà pronto nel 2020 sognare non costa nulla. Intanto la’ continua ad esserci la tribuna, li sorci e le rane. Ai voglia….

  5. per Zenone.
    Esatto! “Bene o male” li rattoppavano… ossia più male che bene, visto che nel frattempo i crateri si sono riformati.
    In fondo, se gli appalti si concedevano a Carminati, Buzzi e la Camorra per riempirgli le tasche col denaro dei contribuenti… come si può pretendere che i lavori eseguiti con 2 spiccioili e all’acqua di rose possano garantire risultati eccellenti e duraturi?

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