ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Quello che non gli mancano, sono le idee chiare: “Mi vedo ancora come calciatore, sto bene e ho altri due anni di contratto”. Kolarov ha già in mente il suo prossimo futuro calcistico e dalle sue parole è certo di chiudere la carriera in giallorosso.
Sì, perché quando il serbo a Dazn parla “di due anni di contratto“, dà per scontato che l’opzione per il 2022, annessa nel rinnovo firmato a gennaio sino al 2021, sia una formalità. Evidentemente la possibilità di estendere l’intesa è legata a dei parametri facili, quasi scontati. Una decisione, quella del club di affidarsi ad un calciatore che a novembre festeggerà 35 anni, in controtendenza con i parametri che la Roma intende darsi per il futuro.
A questo punto (oltre a immaginare un post-campo a livello dirigenziale) c’è da chiedersi se la possibilità di passare a tre in difesa – svelata da Fonseca nelle settimane scorse – non possa agevolarlo nel prossimo biennio. Di certo la Roma perderebbe più di qualcosa in fase di spinta. Kolarov è attualmente il quarto giocatore della rosa per occasioni create (15), secondo per assist (3), gol (6) e conclusioni (36), con all’attivo ben 12 passaggi-chiave. Toglierlo dalla fascia, equivarrebbe a perdere la sua naturale capacità di accompagnare l’azione.
Tutta via Aleksandar ha già dimostrato di saper giocare come centrale. In primis nella stagione 2016-17 quando Guardiola lo impiegò spesso e volentieri come terzo difensore a sinistra. E poi in nazionale quando lo scorso autunno il ct Tumbakovic stupì tutti schierandolo addirittura in coppia con il viola Milenkovic in una difesa a quattro nelle tre gare con Lituania (2-0), Paraguay (1-0) e Lussemburgo (3-2). In questa stagione l’ex Stella Rossa ha giocato 32 partite,confermandosi uno dei leader dello spogliatoio. Ne sono conferma le linee guida dell’accordo sul taglio degli stipendi della squadra, tracciate insieme a Pellegrini, Fazio e Dzeko.
(Il Messaggero, S. Carina)
Altri due anni di passeggiate in campo? Ma dove vogliamo andare?
Lo becchi in contropiede, je fai 3 finte, l ultima verso il suo piede destro e lo metti a sede… se se trova in area la squadra avversaria calcia dagli 11 metri…😏🙈
Contro il Lussemburgo posso giocare anche io centrale di difesa.
Se gli togli la possibilità di offendere e gli lasci solo quella in cui è carente ossia difendere stiamo messi bene. Guardiola lo ha impiegato come terzo di difesa il primo anno perché non aveva difensori adatti al suo gioco con risultati poco brillanti,infatti ,poi,si è fatto comprare i giocatori e ha salutato Kolarov. Guardiola,poi,non fa testo,ha giocato anche con la difesa a 2 nel Bayern Monaco e nessuno dei 2 era un difensore di ruolo!
Mi domando quale sia il progetto….
Diciamo che screzi con i tifosi a parte,Kolarov per quello che e’ costato non si puo negare che sia stato uno dei migliori aquisti degli ultimi anni.Anche a livello di esterno basso,per gol,occasioni create, conclusioni in porta,e sopratutto pericolosita sui calci di punizione,non ricordo altri terzini sinistri di questa efficacia,forse Candela, ma stiamo parlando di svariato tempo fa.Cio’ nonostante il tempo passa per tutti,e non si puo’ certo orrganizzare un progetto su un giocatore di 35 anni, a cui quindi va trovata rapidamente un’ alternativa valida,anche se con i suoi numeri non sara’ certo facile.
Per quanto riguarda la fase offensiva i numeri sono dalla sua parte, ma ha cominciato a fare fatica ad impostare e a mettere dei cross (sempre addosso all’avversario che ha di fronte…)
poi andrebbero messe in conto le carenze difensive tra rigori causati e gol presi a causa delle sue mancate diagonali
Comunque è pur sempre un leader e un altro anno ,magari gestendolo,potrebbe farlo discretamente
Kolarov non garantisce piu’ quella dinamicita’ che ha mostrato il primo anno, quest’anno spesso e’ stato il tallone d’Achille della difesa e gli avversari sulla sua fascia andavano a nozze. A 35 anni ritenerlo al centro del progetto sarebbe una vera follia come la follia e’ stata rinnovargli il contratto.