GIALLOROSSI.NET – La volontà popolare è stata ignorata. La Roma ha vagliato solo per un attimo la candidatura di Roberto Mancini, senza voler mai andare fino in fondo nell’affascinante (ma solo per la piazza) ipotesi. Una parte della dirigenza, la minoranza, ha caldeggiato la sua candidatura e continua a farlo, ma ha capito che la volontà del club erano altre, Sabatini su tutti.
Mancini chiede troppo: e il problema non è tanto il suo stipendio (vorrebbe poco più di quanto la Roma ha offerto ad Allegri), quanto ciò che pretenderebbe una volta sbarcato a Trigoria. La prima richiesta di Mancio sul mercato è stata Modric. Un vero e proprio colpo, un po’ come quello che è preso alla dirigenza romanista. Inoltre l’ex tecnico del City ha posto come condizione necessaria per il suo arrivo l’incedibilità di De Rossi. Insomma, Mancini ha fissato dei paletti che entrano in conflitto con le idee di Sabatini. E ha messo in chiaro un concetto che non è piaciuto molto dalle parti di Trigoria: se volete me, le cose si fanno a modo mio.
Sabatini, scartata l’ipotesi Mancini (salvo clamorosi colpi di coda), valuta Rudi Garcia e Marcelo Bielsa. Il primo è il prescelto da tempo dal ds: l’accordo è già raggiunto sulla base di un biennale da 1,2 milioni. Ma il direttore sportivo nicchia per due motivi: il nome di Garcia non piace alla piazza e non convince tutta la dirigenza. Servirebbe insomma una grande assunzione di responsabilità . Altrimenti resta in piedi, come già detto ieri, l’ipotesi Bielsa. El loco non dispiacerebbe alla piazza, ma presenta delle pesanti controindicazioni: lui, un po’ come Zeman, è una mina vagante. Come potrebbe reagire all’impatto con un ambiente “particolare” come Roma?
Da Trigoria fanno sapere che non c’è fretta, che si prenderanno tutto il tempo necessario prima di una scelta definitiva. Ma la rosa dei candidati, tra allenatori scartati e che hanno risposto “no grazie”, si assottiglia. Ecco perchè questo temporeggiare da parte della dirigenza sulla scelta del nuovo tecnico può significare che si sta attendendo l’apertura di una terza via: quella che porterebbe al fantomatico mister-X. Un nome ancora ignoto, su cui i giallorossi stanno lavorando a fari spenti. Ma, restando freddamente ai fattti, al momento questa sembra più una speranza che una possibilità concreta.
A.F.

