Pallotta furioso: Di Francesco sotto esame

55
1048

NOTIZIE AS ROMA – Raddrizzare il presente per salvare il futuro. La crisi di gioco e risultati che sta attraversando la Roma di Di Francesco preoccupa non poco a Trigoria (dove però non è in programma nessun ritiro per la squadra), e allarma anche a Boston dove Pallotta attende proprio in queste ore lo sbarco del ds Monchi per fare il punto della situazione sul tema scouting e studiare le prossime mosse. Il presidente dopo le due sconfitte con Shakhtar Donetsk e Milan è decisamente arrabbiato ma al momento la posizione del tecnico non sarebbe a rischio. Di Francesco però si è preso la responsabilità della flessione e ha ammesso pubblicamente di sentirsi in discussione, sapendo bene che in assenza di un immediato cambio di rotta la panchina su cui siede comincerebbe pericolosamente a scricchiolare.

“Allenare una grande squadra non è mai facile, al di là del fatto che sia la Roma, dove si vive di alti e bassi” aveva confessato l’abruzzese proprio alla vigilia della sfida coi rossoneri, evidenziando poi che “se si sono alternati 14 allenatori negli ultimi 14 anni sicuramente si vede che qualche problema ci sarà stato nella gestione generale, inutile nascondersi dietro un qualcosa di reale“. Insomma, Di Francesco potrebbe finire per essere il 15/o della lista, e il calendario di certo non lo aiuta visto che il prossimo avversario sarà il Napoli al San Paolo e, subito dopo la gara interna con il Torino, arriverà lo Shakhtar all’Olimpico per il ritorno degli ottavi di Champions League. Centrare la permanenza nell’Europa che conta sarebbe un segnale importante, ma è soprattutto la partecipazione alla prossima edizione a premere a Pallotta. Senza i milioni di euro distribuiti dall’Uefa i ricavi di Trigoria tornerebbero in passivo, facendo segnare l’ennesimo rosso di bilancio da ripianare nell’unico modo possibile, ovvero con le plusvalenze derivanti dalle cessioni dei pezzi migliori in rosa, a cominciare da Alisson.

Di questo e di come affrontare il futuro parleranno Pallotta e Monchi, mettendo sul tavolo gli scenari ipotizzabili al momento. Il primo è quello ideale, con la Roma qualificata in Champions il prossimo anno e capace anche di accedere ai quarti della massima competizione continentale. Così facendo Di Francesco si garantirebbe la conferma e i soldi in cassa non mancherebbero (magari con l’aggiunta di quelli provenienti dal nuovo main sponsor), permettendo a Monchi di agire con libertà sul mercato. La seconda ipotesi è simile: Roma tra le prime quattro in campionato ma eliminata negli ottavi dallo Shakhtar. L’ultimo è il quadro peggiore, quello che nessuno si augura, con la Roma ko con gli ucraini e poi quinta (o peggio), quindi fuori dalla Champions. Un finale di stagione che porterebbe alla rivoluzione. L’ennesima a Trigoria.

(Ansa)

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteCafu: “Il calo della Roma è normale. Ha perso giocatori importanti per strada e questo ha fatto la differenza”
Articolo successivoGiudice Sportivo, ammenda di 10 mila euro alla Roma per lancio di petardi

55 Commenti

  1. Dovremmo essere noi furiosi con Pallotta che ci sta a prendere per il cxxo ogni anno vende sempre i calciatori migliori e prende pacchi e infortunati.

    • Secondo me invece la Roma americana in questi 8 anni ha venduto solo 2 giocatori di calcio.
      Marquinhos e Salah (che poi, che per salah giocare ad anfield fosse una priorità di carriera e un sogno fin da piccolo omettiamolo.)

      Tutti gli altri, ottime plusvalenze.

      Ma tu sicuramente sarai uno di quelli che: “Naingolan è un toppe pleie!”

    • L’allenatore, come tutti gli altri che lo hanno preceduto, è SOLO il parafulmine usato da questa Proprietà per sviare i tifosi dai veri problemi di questa gestione.
      Altro che sogni di gloria o programmi di eccellenza( ” Faremo della Roma una delle più forti squadre d’Europa…”)
      Si, si, Come no!
      Con i soldi che non sarebbero sufficienti NEMMENO a far vincere una squadra di calcetto, l’autogestione più retriva, vendendo I MIGLIORI ogni anno e, naturalmente, non riuscendo a vincere NEMMENO la coppa del nonno.
      E finchè pallotta-unicredit rimarranno qui, continueremo a non vincere NULLA.
      Perchè questa Proprietà non ci pensa proprio a vincere: loro pensano ad altro…
      Nel frattempo continua la PRESA in GIRO di Roma e dei Romani

    • Caro Vincenzo, stiamo tranquilli… tanto una volta venduti Allison, Manolas, Florenzi e Nainggolan… la storia della gallina dalle uova d’oro sarà finita.

      Eusebio è un romanista vero, ma sta davvero entrando in confusione totale, i cambi che fa non hanno senso… giocatori come Gerson appaiono e scompaiono… Peres in 10 giorni passa da fuori squadra a titolare… non si tira in porta… Defrel corre a vuoto, il faraone boooohhhh chi l’ha visto più????? Così non va. Vuoi salvare la stagione? 4231 e avanti fino alla fine basta esperimenti.

  2. A proposito della questione “AS ROMA vs Radio Zecche”,da osservatore esterno devo ammettere che Roma è un fenomeno interessante:
    Queste Radio Zecche scroccone e linguacciute,esistono grazie alla AS ROMA,ma allo stesso tempo sono in aperta rivalità commerciale con la AS ROMA,e ne strumentalizzano l’operato sociale (ben al di là dei problemi di campo)
    Si è andati ben oltre quel meccanismo che gli economisti definiscono “fenomeno di appropriabilita’ ”
    Situazione veramente bizzarra

    • Step sei contenta ma tanto contento do essere un servo che asseconda lo straccio e americano

  3. Fenomeno di appropriabilità.. mai sentito.. ogni giorno si apprende una cosa nuova, e poi dicono che questo blog non servono a niente

  4. La responsabilità della situazione attuale è solo di chi ha, ogni anno, venduto i migliori con l’unico scopo di incassare danaro e mai pensando a vincere.

    • Quindi era Paredes il migliore, non Strootman o Nainggolan.
      Mario Rui o Palmieri, non Manolas.
      Rudiger, non Dzeko.

      Salah e Marcos gli unici due da rimpiangere.
      Gli altri, una truppa di sopravvalutati.
      Come molti degli attuali del resto.

      Diciamo sempre: non bisogna vendere i campioni.
      Ma per venderli bisogna averli.
      Noi abbiamo Alisson e a tratti Manolas al momento.
      Vedremo

  5. Sto vedendo Cagliari Napoli e mi sento demoralizzato per la intensità di gioco e la freschezza atletica dei partenopei. Corrono tutti come matti, pressano, si aiutano ed hanno schemi lineari e veloci. Il 2 gol è arrivato dopo una riconquistadi palla ed una feroce difesa della stessa. Perché dico questo? Non certo per parlare del Napoli, di cui non me ne può fregar di meno, ma per chiedermi sconcertato il perché la Roma non faccia altrettanto. Da questo dicende un’altra domanda: ma a Trigoria come cazzo si allenano? I nostri fanno una vita compatibile con l’essere atleti? E’ qui il problema secondo me. E non escludo affatto che esista una fronda, l’ennesima di una serie infinita, contro l’allenatore, forse reo di pretendere troppa fisicità negli allenamenti. Ma allora chiedo ai tanti

    • …che attaccano un giorno si è l’altro pure la Società: ma che caxxo c’entra Pallotta se alla base di tutto ci sono questi comportamenti? E’ normale che la Roma scompaia contro chiunque, sottolineo contro chiunque, in casa e fuori, tra amici e nemici, contro campioni e contro pippe consacrate, dopo un tempo? E normale che Radja, che secondo me dovrebbe essere uno dei pochi, veri valori aggiunti della squadra sia ridotto ad ectoplasma imbolsito? No, non è affatto normale e sfido chiunque ad affermare in buona fede che tutto questo sia ascrivibile alle responsabilità del Presidente! Ma di che si straparla? Prendiamocela con il giocatori e richiamamoli a comportamenti più seri, altro che straparlare ad capocchia. A Pallotta non mi sento ti rimproverare proprio niente. Semmai lo pregherei

    • umilmente, da tifoso imbufalito, di mandare tutti in ritiro per almeno una mesata e a dire loro chiaramente che Difra e’ e rimane l’allenatore della Roma, che il sistema di sostanziale autogestione dei cazzi propri è formalmente e definitivamente finito, indicando la porta di Trigoria a tutti quelli che non fossero d’accordo o che non fossero propensi a mettersi finalmente a lavorare.

    • Ciao Gennaro, forse la ragione è che da diversi anni la Roma spende una settimana in montagna invece di 3. Da allora la squadra si scioglie a dicembre come uno cubo di ghiaccio al sole. USB ha bisogno di preparazione meticolosa in estate e non certo di migliaie km di volo. Ah si direte che il MU, Real e compagni la fanno pure loro ma loro una rosa doppia della nostra e i giocatori che ci giocano sono anche superiori atleticamente.

  6. io mi auguro veramente non Allison. Per me si può fare cassa tranquillamente con florenzi nainggolan, dzeko, el sharawy, bruno peres, pellegrini, defrel, perotti

  7. La questione non è se si posseggono top player ma la loro gestione tant’è che non si vince con ben 11 giocatori forti ma con spirito di gruppo. I campionati li vincono le società: poi vengono i giocatori. Qui stiamo ancora a ciurlare nel manico.

  8. Dobbiamo capire che nel calcio di oggi esistono tre modi per arrivare al successo:1- Avere un magnate come presidente che riesce ad aggirare il fair play finanziario(PSG e Man.City),un monte ricavi alto grazie al merchandising ecc..(Real, Barca, United) oppure una grande programmazione (Juventus). Quindi non diamo sempre colpa alla presidenza perchè non si comporta da sceicco, si può vendere anche i migliori ma onestamente me la prendo di più con chi va in campo e gioca nettamente al di sotto delle proprie capacità e chi li allena e che continua cocciutamente a mandare in campo la squadra con un modulo inadatto e come se non bastasse quando si è in svantaggio svuota ulteriormente il centrocampo inserendo punte su punte e non capendo che è proprio in mediana che si vincono le partite.

  9. Le societa’ di calcio serie e solide dal punto di vista finanziario lavorano attenendosi alla proiezione sportiva peggiore . As roma ovviamente e’ tra queste . Non credo che davanti ad una possibile mancata qualificazione Champions i ns. dirigenti possano di certo andare nel panico .ovvio che le posizioni di alcuni tesserati di Trigoria possano essere riviste in quell’evenienza spiacevole . In ogni caso il programma tecnico proseguira’ serenamente come prestabilito e senza grossi scossoni . Non credo comunque che il modo di muoversi sul mercato cambiera’ in attesa dell’impianto di Tor di Valle e si cerchera’ come sempre e’ stato fatto agendo sulla leva del trading di garantire la piena competitivita’ della squadra pur in presenza di un abbassamento del monte ingaggi…….

    • Sig. Robbo non nutro particolari dubbi che a Trigoria siano pronti alla proiezione sportiva peggiore; sicuramente da settembre e a maggior ragione da gennaio scorsi, non sono così sprovveduti. Non c’è problema, invece di vendersi solo Strootman, Nainggolan e Dzeko, nonchè Manolas (e potrei anche essere d’accordo visti gli ingaggi obiettivamente elevati rispetto al rendimento) aggiungeranno Alisson e forse Under se si confermerà ai livelli delle ultime settimane. Non sono pessimista per natura ma realista senz’altro. Vedremo poi quale sarà l’effettivo livello di competitività.

  10. Per chiudere quando si parla di programmazione intendo che se cedi Salah perchè ti servono i soldi vai a comprare l’Under della situazione un anno prima di cedere l’egiziano in modo tale che l’hanno successivo non perdi sei mesi per adattarlo, sostanzialmente devi comprare con un anno di anticipo l’eventuale sostituto in modo di averlo pronto da subito altrimenti ogni hanno ci si ritrova a dover rifondare la squadra e a non avere continuità

    • Caro Fantaglio in teoria il suo e’ un discorso che ci puo’ stare ma le vie del mercato sono infinite . Monchi e’ arrivato da meno di un anno e su certe situazioni non e’ potuto ovviamente intervenire piu’ di tanto. Intercettare calciatori giovani e di grande talento ma non ancora saliti al proscenio pagabili a prezzi modici e’ una sua riconosciuta qualita’ . Nel caso di Under forse saremmo potuti arrivare ad acquistarlo un anno prima pagandolo meno ma non sempre cio’ che ci si ripromette si riesce a fare…

    • Fantaglio non c’è programmazione altrimenti i sostituti di Salah e di Pjanic li prendevano contestualmente.
      Si vende il giocatore per il quale arriva l’offerta più conveniente al momento (magari pochi ma subito) e poi provano a mettere una pezza che con Sabatini quantomeno reggeva. Guarda ora, con Kolarov ormai stremato vendono Emerson e prendono un giocatore pressochè regalato e rotto (o da ricostruire) e al posto di Rudiger richiamano Capradossi. Per quel che mi riguarda mi va bene anche se giochiamo con la primavera ma certamente non confido in Pallotta e in Monchi che qualcuno mi dovrebbe ricordare quante coppe ha vinto. Ah si giusto per non dimenticare (sai Step….) il fenomeno Gonalons 3,7 milioni solo di commissioni (gran colpo).

  11. A me dispiace la situazione però ragazzi con sto cavoko di FP quale altra situazione esiste per ripianare i debiti ???Pluss…anche lotiti lha fatto con la lazio prima ancora che si chiamasse cosi…ii non sono contro Pallotta imprenditore …sono contro la sua assenza nella nostra passione …non viene manco a vederci …poi se siamo 5 , 2 o primi che cambia ??? Siami per caso abituati a vincere??? Siamo Romanisti ma non siamo famosi per i trofei ma per il nostro Tifo

  12. Signor robbo1, lei come casca,casca bene.. dire la verità cioè che siamo gestiti da una manica di incapaci, sarebbe un primo passo per non prendersi in giro da soli .. il pupazzo americano ogni anno si arrabbia ma poi cade sempre negli stessi errori.. ha cambiato 1000 allenatori, 2000 dirigenti ma il risultato non cambia mai .. ma cominciare a rendersi conto che ha costruito una società ridicola, è cosa impossibile? Sono semplicemente fuori luogo nel mondo del calcio

  13. E pensare che era il napoli che doveva scoppiare per mancanza di ricambi! Comunque sono moderatamente fiducioso, perche’ la roma in questo momento in base alle pressioni,forse gioca meglio lontano dall’olimpico. Pallotta per evitare le cessioni a fine stagione, non mi sembra che stia chiedendo la luna. Un quarto posto o una qualificazione ai quarti di CL se non arriviamo neanche a questi due obiettivi, di francesco e i giocatori cambino sport perche’il calcio non fa per loro!

  14. Nel 2018 ti accorgi che non esiste più il calcio delle ginocchia sbucciate sotto casa ma esiste solo il business e allora dici:”Beh, in fondo Pallotta paga gli stipendi e allora….” Poi parte da dentro l’anima romana borgatara (e me ne vanto!) e ti chiedi se forse non era meglio il “mortaccivostrix” di Mazzone con la tuta piuttosto che tutti sto pupazzi in giacca e cravatta.

  15. DiFra non sarà il migliore ma fino a Natale giocavano, primo nel girone di ferro, tutti ci davano spacciati, dopo stop, non abbiamo visto gare degne di quelle fatte fino allora. Non penso che tecnico e giocatori abbiano l’obiettivo di deprezzarsi e inimicarsi tutto l’ambiente. La società forse ha contribuito a ciò gestendo male il passaggio del turno in CL e il mercato invernale dando segnali di indifferenza riguardo a rinforzi auspicati per alimentare la possibilità di poter vincere qualche trofeo, qualche innesto per rinforzare la rosa era necessario invece e andato via qualcuno ciò ha tenuto inconsciamente sulle spine allenatore e calciatori rendendoli indifferenti! Questo non deve essere un alibi ma é una mia lettura di possibile causa.

  16. 0-5 napoli.. prepariamo il pallottoliere.
    nel frattempo rui si sta rivelando un gran terzino mentre kolarov ha finito la benzina e cammina in campo.
    grazie monchi

  17. Mario Rui. Basta questa storia per capire quanto è difficile esser romansta. Oggi ha pure segnato il 5 a 0. E qui stiamo a parlare di ddr e romanità. Qui manca l’abc del.come gestire una società di calcio. La nostra triade in tribuna è quanto di.più lontano da una gestione minima. In.parole povere, tutti alla Roma si fanno i c@zzi loro!

  18. Penso che Pallotta sia indifendibile. Tagliare altre teste non limiteranno le sue responsabilità, anzi le accentueranno. Quest’anno torneremo a livelli pre Garcia.

  19. La differenza tra Roma e Napoli è chiara: alla fine della scorsa stagione la dirigenza del Napoli ha fissato come obiettivo lo scudetto, ha mantenuto intatta la rosa, fatto una preparazione estiva seria, non dico snobbando ma certo non strappandosi i capelli per eventuali eliminazioni in Europa essendo consapevoli che la rosa corta non permetteva di competere su più fronti. La dirigenza della Roma ha fissato come obiettivo il quarto posto utile per la Champion pensando di raggiungerlo anche cedendo giocatori che avevano mercato confidando nelle capacità di Monchi e prendendo un tecnico che avrebbe accettato qualunque scelta di mercato. Questo è quanto. La differenza di punti tra le due squadre è lo specchio di questo differente modo di agire.

    • Se la Roma avesse adottato lo stesso criterio, per lo più uscendo ai gironi di champions ci sarebbero stati 65659545 commenti. Senza contare che se non riusciva a prendere Politano (dico Politano) a 40 milioni subito via Monchi

  20. Vedere giocare questo straordinario Napoli, squadra frutto di programmazione seria da parte di una società con meno possibilità della nostra, ti da la misura della differenza tra una gestione seria (pianificata in ogni dettaglio tecnico) ed una schizofrenica senza un briciolo di criterio e non venitemi a dire che sono fuori dalle coppe e noi ancora non perché anche noi quando abbiamo vinto l’ultimo scudetto abbiamo mollato le coppe per strada per puntare tutto sul campionato.

  21. Gasperini tutta la vita, a Bergamo con 10 ragazzini della primavera gioca al calcio noi tutti campioni …….poi coglioni….. capaci solo a parlare, ora basta! Piazza pulita.
    Finisco se corri beni altrimenti ti puoi chiamare pure Pelé ti tocca in panchina.-

  22. Prima di tutto via la serpe in seno che e’ stata la costante pluriennale dei fallimenti della Roma: Barbetta.
    Secondo poi: fuori Florenzi che ha uno spirito vincente pari a quello di Fantozzi di fronte alla Sig.na Silvani..pietoso
    Terzo: fuori Manolas compare di DDR e giudicato giustamente da Spalleti come uno che nonnsa giocare a pallone
    Quarto: via gli altri perdenti come Perotti, Dzeko ed El Shaarawi
    Quinto: cambiare Di francesco ( scelto da Baldini) e sostiturlo con Gianpaolo solo dopo aver fatto fuori i su indicati e vergonosi pseudo giocatori

  23. A te caro ristoratore di Boston interessa solo il piazzamento in CL….ecco perchè ora parli! Ma perchè non hai parlato dopo Roma-Torino di Coppa Italia…perchè non hai parlato dopo le prime avvisaglie di deriva sportiva a dicembre quando ci siamo allontanati paurosamente dalla vetta della classifica! Senti il terreno franare sotto i piedi ed ora attacchi le radio romane….ridicolo!

  24. Dirige una società di calcio esattamente come una azienda alimentare o industriale. Lui vive all’estero e delega un direttore generale (ridicolo, tra l’altro) a sorvegliare il lavoro dei dipendenti e a eseguire ogni direttiva impartita a 6.000 km di distanza.
    Ma nel calcio, a meno che non hai dirigenti con gli attributi e che abbiano un vero potere decisionale, le risorse umane che “lavorano il prodotto” fanno come gli pare. Non è gente comune, responsabile con uno stipendio normale e con il timore di perdere un lavoro che non si potrà mai più ritrovare. È semplicemente una categoria di bambocci viziati, fuori da ogni realtà che guadagna cifre spropositate e che non teme minimamente il licenziamento poiché nel peggiore dei casi si finisce la carriera in squadre minori pur…

  25. (segue)
    …guadagnando cifre da favola rispetto a quelle del 99% dell’umanità lavoratrice.
    Quindi, James, se vuoi che questa squadra ottenga risultati comincia a essere presente qui a Roma e a mettere il fiato sul collo non solo ai giocatori ma anche ad una dirigenza vergognosa incapace di imporre regole e un minimo esempio di professionalità: niente Maldive in gennaio se si va male ma in ritiro con coprifuoco alle 22:00 e sveglia alle 6:00!

  26. Siamo noi tifosi quelli inc@@@ti, vedere sti giocatori strapagati che non onorano la maglia. Io li venderei TUTTI, per il bene di Alisson è meglio che questo campione vada a giocare con altri campione come il Real Madrid. Come mai non proviamo mai i terzini della primavera, loro almeno forse arrivano ad alzare la palla sui cross. Mi mancano le sgroppate di Cafu & Candela, la rudezza di Nela, le incursione di Perotta, le geometrie di Pizzaro, la classe di Giannini, la generosità di Rizzitelli, l’intelligenza di Emerson, la foga di Tommasi…

    Tanto affetto per la Roma ma non per i giocatori che indossano la sua maglia. Ripartiamo con USB e giocatori meno affamati di soldi e più vogliosi di vincere anche a costo uscire delle coppe uno o due anni.

  27. Tutto vero Memore, ma poi in campo vanno i giocatori, con un allenatore che dovrebbe fare di tutto per metterli nella posizione di fare il meglio possibile.

    E’ un po’ come la questione delle cessioni eccellenti. Tutto vero, ma poi la Juve vende Vidal, Pogba e via dicendo e continua a vincere lo stesso, tra le altre cose facendolo con Sturaro, Padoin e pippe varie.

    E allora? come si fà?

    • Si dovrebbe almeno incominciare ad impostare una cultura del lavoro che in un’azienda di qualsiasi entità è il presupposto principe per gestirla al meglio. Poi, viene tutto il resto… programmazione, investimenti mirati (possibilmente su giocatori sani), sponsor, gestione della comunicazione con i media e così via…

    • Certo, skizzopazzo,
      ed è per questo infatti che ho elencato tante cose che devono contestualmente combaciare tra loro.
      Quando hai giustamente menzionato la juve vincente, pur avendo venduto Pogba e Vidal (anche se ben rimpiazzati), ti riferisci sempre ad una società che ha tutti quei tasselli da me citati “a posto”.
      “Lo sponsor da solo non porta i punti in classifica”, vero! Ma se allo sponsor ci aggiungi cultura del lavoro, regole comportamentali, dirigenza competente, strategia della comunicazione (con i media e i tifosi disaffezionati), talent scouts, ricapitalizzazione del patrimonio netto ogni tanto in attesa che si faccia questo benedetto stadio, merchandising e investimenti importanti sostenuti proprio grazie all’endorsement del main sponsor… i risultati arrivano,…

  28. Come ha detto qualcuno ieri, forse questa è la prima incazzatura di Pallotta quest’anno. Non credo si sia dispiaciuto oltremodo quando siamo usciti dalla lotta x il titolo o col Torino in coppa. Adesso cominciano ad entrare in ballo le questioni economiche e, guarda caso, alza la voce.

  29. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome