Roma, Pjanic fa tornare i conti. Ora l’Uefa non spaventa più

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NOTIZIE AS ROMA – Superata la fatidica data del 30 giugno e chiuso il bilancio, dopo mesi di sacrifici comincia una nuova fase del mercato romanista. Che dovrà essere sempre bilanciato e con acquisti mirati, ma senza l’ansia di dover per forza far quadrare i conti a breve termine. Pur senza i soldi della cessione di Adem Ljajic (e Iago Falque) al Torino, che è slittata oltre il tempo massimo e non potrà essere inserita nel bilancio che si è chiuso ieri, la missione dei manager giallorossi può dirsi compiuta e la scure della Uefa non si abbatterà sulla Roma, che con le cessioni di Pjanic (32 milioni) e di Politano (3.5) e il prestito oneroso (2) di Doumbia, dovrebbe essere riuscita a rientrare nei paletti imposti dal Fair Play Finanziario e a limitare ad una cifra inferiore ai 30 milioni di euro il passivo nel bilancio. Il condizionale è obbligatorio, anche se le proiezioni che si fanno a Trigoria sono positive, perché i parametri di valutazione della Uefa non riguardano solamente il saldo acquisti/cessioni o il monte ingaggi ma anche, ad esempio, gli investimenti nelle strutture o nel settore giovanile, tutte spese che vanno scorporate e che non vengono calcolate.

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E se il pareggio di bilancio è ancora lontano dall’essere raggiunto, e la Roma dovrà farlo entro il 30 giugno del 2018, alcuni obiettivi sono stati già ottenuti. Il primo riguarda la limitazione della rosa per la prossima competizione Uefa, che a Trigoria per una cinquantina di milioni di motivi sperano sia la Champions e non l’Europa League: la Roma potrà iscrivere 25 giocatori, e non 21 come lo scorso anno, perché nelle ultime due sessioni di mercato il saldo tra acquisti e cessioni è positivo e il monte ingaggi si è abbassato.

Potranno quindi essere inseriti i nuovi acquisti, e i “vecchi” come Strootman che non c’erano. Se anche, infatti, i calcoli fatti a Trigoria non dovessero essere corretti e la Roma dovesse incappare in qualche sanzione, questa riguarderebbe la stagione sportiva 2017/2018 e non quella che comincerà ad agosto con i preliminari di Champions. Il motivo è tecnico: il bilancio, infatti, sarà approvato dal Cda a settembre e solo dopo inviato alla Uefa che dovrà valutarlo. Per questo motivo, ad esempio, la multa di 4 milioni di euro comminata un anno fa e sospesa con la “condizionale”, dovrebbe essere pagata tra due stagioni, così come l’eventuale impedimento di inserire nuovi calciatori nella lista Uefa sarebbe posticipato di 12 mesi.

(Corriere della Sera, G. Piacentini)

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20 Commenti

  1. Lo sponsor che manca da quattro anni è un macigno è incredibile che una società con il nome che porta non lo abbia. Ma questi mega manager che fanno????

  2. Cominciamo a mettere qualche tassello in difesa, adesso, che il 9 luglio si avvicina. Comunque in attesa stadio bisogna rassegnarsi a convivere con problemi di bilancio salvo
    1) main sponsor
    2) nuovo socio
    3) vendita altro big

  3. Ma come sino ad ieri ,tutti a spaccarci le scatole per il FpF.., tutti convinti che bisognava vendere, vendee, e ancora vendere..ed ora tutti informatissimi che la roma deve azzerare il bilancio nei prossimi due anni, ma dico io sino a poche ore fa’ i signori pennivendoli non ne erano al corrente?..misteri della stampa “Romana”..vediamo il prossimo attacco a chi e’ rivolto..chiaccheroni senza decenza

    • Buongiorno ciuffa62 ……….. C’amarezza sta gente eil bello è che li leggiamo pure !!!
      Oggi alla prima Kakata che sento in radio giuro , la sfonno .

    • Caro Ciuffa, il bilancio 2017 (come detto più volte) sarà più critico di quello di quest’anno in conseguenza del terzo posto.

    • ci sono possibilita’ che sia cosi come dici tu, ma ci sono anche alternative , come un main sponsor o l’ingresso di un nuovo socio di minoranza, io personalmente non mi fascerei la testa prima di rompermela.

  4. Lupogio non te la prendere con quella povera radio ( che tra l’altro ti sarà pure costata) qua tra zozzoni del calciomercato ( Moggi = Bruno peres= lapadula ect ) pennivendoli ( che a piu ripresa scrivono ca@@ate già sapendo le verità , ma alterandole apposta , e venendo sul nostro sito e rompere il ca@@o) e boccaloni loro servi . Poi i meno mi hai capito . Ciao e forza ROMA

  5. TT, stai dando per scontato che non ci qualificheremo alla fase a gironi della chiampions… Ma io dico… che lo seguite a fare il calcio e come fate a tifare se già sapete tutto ciò che accadrà??? In più escludi a prescindere l’ingresso di uno sponsor etc etc… tutti scenari possibili, ma questo atteggiamento da tifosi disperati, per i quali è tutto già scritto in negativo, proprio non lo capisco..!! Ci provo eh… ma proprio non ci riesco..!!!

  6. I giornalisti so pallisti ma Pallotta non è da meno , quindi dei primi chi se ne frega ma il secondo è il nostro presidente !!!!
    Per carità bisogna avere fiducia ma le premesse verso quest’uomo non sono buone. La fiducia la ripongo in Spalletti ma e’ un uomo non Dio!!!! Sempre Forza Roma

  7. Ma i giornalisti ci sguazzano ma un fondo di verità c’è. Altrimenti i giocatori li avresti già presi anche in considerazione dei preliminari.

    • È inutile che glie lo spieghi, sono quelli che pjanic resta a Roma e Moggi comanda nel modo del calcio, che se perdi è colpa dell’arbitro e se vinci sei un fenomeno. Quelli che 2 giorni fa hanno scritto che si congedavano perché non ce la facevano più a leggere Stè notizie e preferivano guardare i cartoni animati con i figli ma visto che il loro messaggio non ha sortito effetto sono ancora qui a pallonarci con gli stessi messaggi infiniti e indecifrabili. Gli scudieri della società per non vincere.

  8. Pjanic quello che non serviva vendere e perché era tutta una montatura giornalistica visto che per qualcuno i conti già tornavano. D’altronde la matematica è una opinione da Stè parti no!?

  9. I conti non tornano .. i conti tornano ma non brillano .. i conti tornano. Magari tornasse a giocare nella Roma un Bruno Conti!

    Scherzi a parte, io un’idea me la sono fatta: i conti della Roma tornavano pure senza la cessione di Pjanic, ma esclusi i riscatti di Rudiger, El Shaarawy, Sadiq e Nura (possibili senza andare “sotto” proprio grazie ai soldi del bosniaco).
    Quindi, nella vicenda Pjanic, sono tutti un pò colpevoli: il giocatore che se ne voleva andare, ma anche Pallotta che, conoscendo (si presume) dall’interno la situazione se n’è andato a sparare ai giornalisti “Pjanic resta” facendoci una pessima figura.

    Per il resto i giornalisti, lungi dall’essere liberi pensatori, scrivono quello che gli viene detto dall’alto.. e dall’alto la Roma-USA la odiano per i noti…

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