Roma pronta a tutto: ecco le soluzioni

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Murcia v Barcelona - La Liga

CORSPORT (M. EVANGELISTI) – Gioco di guerra multidimensionale in cui tutti sono giocatori pensanti e tutti sono pedine, perfino la libera stampa utilizzata come rompighiaccio, blindato od ospedale da campo in base alle necessità. Intorno a Massimiliano Allegri si è scatenata una vorticosa partita a scacchi, non di quelle già pronosticabili dopo un paio di mosse. Lo stesso allenatore non è semplice posta in palio, ma porta avanti la propria strategia. E forse neppure lui sa esattamente quale. Di certo il presunto divertimento è venuto a noia alla Roma, che fino a ventiquattr’ore fa aveva accarezzato distrattamente i piani alternativi e adesso li ha copiati in bella e ha cominciato a studiarli in profondità. (…)

RAPIDITA’ – Così Allegri chiama un amico raccontando che resterà al Milan e poi invia messaggi alla Roma su quanto sarebbe bello lavorare nella città più gloriosa d’Italia e allenare Totti. A Trigoria, dove finora avevano dato pieno credito alle difficoltà regolamentari del tecnico, peraltro autentiche, e alle sue dichiarazioni di simpatia, adesso semplicemente si sono rotti le scatole, e si sa che a Roma si dice in un altro modo. Per pura educazione continuano a credere alle parole di Allegri e gentilmente rispondono che si capisce, ma sicuro, però anche lui si metta nei panni degli altri e che non possono aspettare più a lungo, ma per carità, ci chiami pure quando vuole, noi intanto prenderemo le nostre precauzioni. Lo hanno fatto, tuttora ritenendo che Allegri possa essere l’allenatore della Roma. (…)
I NOMI – Hanno messo insieme un gruppo selezionato dal quale scegliere. Quattro assi nella manica, non di più. Il primo della lista, l’uomo dal nome rassicurante, sarebbe Laurent Blanc: ex giocatore di Napoli e Inter, dunque conosciuto in Italia; campione del mondo e d’Europa con la Nazionale francese; da tecnico, al Bordeaux, campione di Francia, vincitore di una Coppa di Lega e di due Supercoppe; sulla panchina dei Bleus, due anni ricordati soprattutto per le polemiche sugli immigrati e sugli oriundi.(…)

Un altro personaggio dall’aria fascinosa, ma in realtà di scarso appeal, è Frank Rijkaard, che nel 2006 ha vinto la Champions League guidando il Barcellona, predecessore della lunga stagione di Pep Guardiola. Di recente è stato esonerato dalla Nazionale dell’Arabia Saudita. Pare che alla Roma, dove la pigrizia va e viene, non piaccia troppo la filosofia di preparazione basata in gran parte su allenamenti tattici che lasciano poco tempo per la fatica e l’atletica. (…)

L’italiano c’è, nella persona di Roberto Donadoni. Il quale onestamente non ha lasciato vedove e orfani disperati dove è passato, Nazionale azzurra compresa. Però alla Roma lo stimano per le tracce di bel gioco registrate nel corso della carriera. L’ipotesi più brillante è Rudi Garcia, liberatosi dal Lilla.(…)

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