Roma, rivoluzione Friedkin: patto con l’Uefa per investire

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ULTIME NEWS AS ROMA – Una nuova rivoluzione. Il passaggio della Roma da Pallotta a Friedkin si carica di aspettative e di tanti possibili cambiamenti graduali. Virtualmente terminata la «due diligence» sulle 12 società che compongono la galassia As Roma, presto sarà convocato il «board» del «Friedkin Group» per l’assenso all’acquisto, con relativo placet all’offerta vincolante.

A quel punto, se Pallotta accetterà, si apporranno le firme sui contratti preliminari – previste tra fine febbraio e primi di marzo – e partirà l’Opa in Borsa. Se tutto andrà per il verso giusto il passaggio di proprietà avverrà a fine stagione.

Fonti legali assicurano come la famiglia Friedkin – che avrà nel figlio Ryan l’uomo operativo nella Capitale – studierà le possibilità Uefa. La Roma, infatti, potrebbe essere il primo club italiano ad accedere al «voluntary agreement» concesso ai nuovi proprietari per investire più del lecito. Ovvero, invece di poter sforare di soli 30 milioni in un triennio (fatte salve le spese su infrastrutture e vivaio), si potrà andare oltre

Uno sviluppo così porterà a una ristrutturazione e, tra i nomi, si fa anche quello di Umberto Gandini, ex a.d. Se il destino di Fonseca è legato ai risultati, quello in bilico è Petrachi, di cui si parla di rescissione anche se a Trigoria smentiscono.

(Gazzetta dello Sport)

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11 Commenti

  1. quindi adesso spunta fuori gandini. e capello? e allegri? e bono vox?
    vi rendete conto che non siamo piu’ nel 1932 e che con l’avvento della rete e’ piu’ semplice ricordare le assurdita’ che scrivete o no?

    • Loro sono frustrati…o tu che tifi Pallotta?

  2. Io credo che servano persone competenti nei ruoli fondamentali societari e tecnici i dirigenti sappiano amministrare la Roma con progetti VINCENTI e chi forma la squadra non sbagli acquisti continuamente affogando la società con ingaggi strapesanti per giocatori a dir poco inutili…Se a questo aggiungiamo un potere di acquisto maggiore rispetto alla precedente gestione si potrebbe finalmente cominciare a toglierci qualche soddisfazione…

  3. Roma, rivoluzione Friedkin: patto con l’Uefa per investire

    ancora deve firmare e già escono notizie sul come opererà

    che cialtroni

  4. Non ci vuole la sfera di cristallo per capire che il passivo da sanare entro giugno è di proporzioni notevoli, una cifra tra i 100 e i 200 ml.
    Questo traguardo lo si può raggiungere col trading dei giocatori, ma questo ammesso sia possibile lo si realizza cedendo i migliori e tenendosi le pippe al sugo: direi anche no.
    Oppure, molto meglio, si ristruttura il debito mediante un voluntary o un settlement agreement, soluzione che già appariva l’unica percorribile quando sono circolate le prime voci su Friedkin.

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