FONTE: GASPORT – Attento Moratti, la Roma ti vuole “rubare” Paulinho. Il temporeggiare della società nerazzurra sta accendendo il mercato sul campione del Corinthians. L’ultimo assalto arriva dalla Capitale.I giallorossi infatti, risolto il nodo allenatore, si sono inseriti nella corsa al centrocampista brasiliano, passione mai sopita del ds Sabatini.
La Roma ha messo sul piatto la stessa offerta presentata a suo tempo dall’Inter: undici milioni per il cartellino (di proprietà del Corinthians e di un gruppo di privati) e tre milioni netti a stagione per il giocatore. Ma il club giallorosso, se avrà un segno di apertura da parte di Paulinho, è disposto anche a rilanciare. Soprattutto sull’ingaggio. Questa accelerazione sulla stella della Selecao conferma che l’intenzione della proprietà americana è quella di fare cassa con la cessione, sempre più probabile, di De Rossi. Non a caso Paulinho è considerato «un De Rossi» con un pizzico in più di mobilità e con qualcosa in meno in fase di interdizione. Insomma, sarebbe un «cambio» quasi alla pari.
Paulinho ha deciso di lasciare il Brasile, e ha già rifiutato una proposta dello Shakhtar. Ma è deluso dell’atteggiamento dell’Inter, che lo cortegga da tempo senza però far seguire i fatti alle parole. Ecco perchè l’offerta della Roma arriva su un terreno fertile. Ora più che mai il giocatore ha bisogno di certezze e i segnali che stanno arrivando dalla capitale potrebbero spingerlo ad accettare la proposta giallorossa.
Bisogna fare in fretta, però. Chi vuole Paulinho deve impostare una trattativa non semplice con i proprietari del cartellino. La stella della Selecao ha una clausola rescissoria di venti milioni di euro. Sicuramente «trattabili». A quindici milioni si può trovare l’accordo. Ma stiamo parlando di quattro milioni in più rispetto alle offerte di Inter e Roma. Quindi c’é da lavorare e velocemente. Anche perché è spuntato un terzo incomodo, minaccioso: il Tottenham. Gli inglesi hanno già garantito al Corinthians i 15 milioni richiesti. Il problema è che il giocatore continua a sognare la serie A. Ormai il calcio italiano è diventato, per lui, una sfida da vivere ad ogni costo. Ma anche la pazienza ha un limite.

