AS ROMA NEWS – Valesse la classifica dell’anno solare, e non quella della singola stagione, la Roma, a due giornate dalla fine del 2015, sarebbe in lotta con la Lazio per un posto in Europa. League, però, non Champions, come a maggio. Da gennaio a dicembre, dalla partita di Udine in cui i giallorossi vinsero 1-0 arrivando ad un punto dalla Juventus e sbandierando ai quattro venti: «Vogliamo il sorpasso», fino al pareggio di Torino, la squadra di Garcia ha raccolto 62 punti, uno in più della Lazio di Pioli, 5 in meno del Napoli della coppia Benitez-Sarri e dell’Inter di Mancini, 10 in meno della Fiorentina targata Montella e Sousa e ben 13, cioè più di quattro gare vinte in meno, della Juventus di Allegri.
POCHE GIOIE – Il ruolino della Roma ha messo in mostra una continuità disarmante: mai, in questo anno che doveva essere quello della consacrazione dopo la sorpresa dei primi mesi di Garcia, la Roma è riuscita ad accelerare, quel punto di distacco dalla Juve a gennaio sembrava l’inizio di 12 mesi da ricordare ed è stato invece soltanto l’inizio di mesi di sofferenze, di poche gioie (su tutte i due derby vinti, soprattutto quello di maggio che ha regalato alla squadra la soddisfazione e i milioni della Champions) e tanti rimpianti. L’ultimo, proprio sabato a Torino, contro quel Ventura che quest’anno ha raccolto appena tre punti in meno dei romanisti. E su quante differenze — tecniche e di uomini — esistano tra i due club non serve neanche soffermarsi. Per non parlare del monte ingaggi, a Trigoria alle stelle.
MEDIA – Nelle 37 partite giocate finora in campionato (15 in questa stagione e 22 nella precedente) la Roma ha una media punti di 1,67, troppo poco per una squadra che ambiva e ambisce tuttora allo scudetto. Non solo: soltanto in 9 occasioni totali la Romaè riuscita a mantenere la porta inviolata, segno che la fragilità difensiva è una costante a cui Garcia non è riuscito a porre rimedio nel corso dei mesi. In attacco non è che le cose siano andate meglio, anche se in 16 occasioni sono arrivati 2 o più gol. Adesso, con la speranza di terminare al meglio l’anno con le sfide contro Napoli (al San Paolo) e Genoa in casa, la Roma si augura che il 2016 rappresenti un’inversione di tendenza. E che le squadre che le sono davanti in classifica nell’anno solare possano, magari, essere dietro nella classifica che conta di più, quella che finale di maggio.
(Gazzetta dello Sport, C. Zucchelli)
Se continuamo con garcia sara’ un miracolo se a fine maggio stiamo in europa ligue.