AS ROMA NEWS – La Roma e l’Europa, un matrimonio che (ancora) non s’ha da fare. In attesa di vedere il cammino dei giallorossi in Europa League, i numeri certificano come, da quando la società è americana, il fallimento sul fronte continentale sia stato totale. Una debacle che pesa sui conti e sull’immagine del club, da sempre attento alle strategie di marketing e brand, che però mal si coniugano con le brutte figure che la squadra da 5 anni fa in Europa. Dai preliminari con lo Slovan Bratislava (25 agosto 2011), a quelli con il Porto di ieri sera, da Di Benedetto a Pallotta, da Luis Enrique a Spalletti, cambiano presidenti, giocatori e allenatori, ma la Roma sembra incapace di cambiare pelle.
FLOP — Cinque anni fa, davanti ad oltre 47mila tifosi, fu eliminata nel preliminare di Europa League dai semisconosciuti dello Slovan Bratislava. Era la notte del cambio di Totti con Okaka, la Roma pareggiò 1-1 ma andò fuori in virtù della sconfitta dell’andata. La prima di una lunga serie: tra Champions ed Europa League, in questi anni la Roma ha giocato 22 partite, vincendone appena 3 (contro Cska Mosca e Leverkusen all’Olimpico e Feyenoord in trasferta), perdendone 10 (con due umiliazioni contro Bayern Monaco e Barcellona, 13 reti subite in 180′) e pareggiandone 9. I gol incassati sono stati 46 (più di 2 a partita), quelli fatti appena 25, negli ultimi 5 incontri è arrivata appena una marcatura – col Porto – per di più su autorete.
NOTTI DA INCUBO — In mezzo, dallo Slovan al Porto, serate difficili da digerire per qualsiasi tifoso: dopo l’eliminazione con Luis Enrique, i 5 gol al Cska Mosca la notte del ritorno in Champions avevano illuso tutti, poi solo amarezze. I 7 gol incassati in casa dal Bayern dell’ex Benatia, la sconfitta a Monaco con Garcia che in conferenza stampa parlava già da sconfitto (parole prese malissimo dalla squadra), il k.o interno col City e la retrocessione in Europa League, da cui poi la Roma fu eliminata dalla Fiorentina di Montella con un netto 3-0 all’Olimpico. Quella notte la squadra fu “convocata” dai tifosi sotto la Sud e i giocatori insultati e minacciati tornarono sconvolti negli spogliatoi.
NESSUN CAMBIAMENTO — Andato via Garcia, che ha pagato anche lo scarso rendimento in Europa (Pallotta nero dopo i 3 gol in mezzora presi col Bate Borisov e i 6 incassati al Camp Nou), la situazione non è migliorata con Spalletti in panchina: eliminato dal Real in Champions, con 4 reti incassate e nessuna fatta ai futuri campioni d’Europa, eliminato dal Porto nel preliminare con ancora 4 gol incassati e appena uno, per di più su autogol, fatto. Numeri da record (negativi), che adesso soltanto un cammino importante in Europa League potranno cancellare.
(Gazzetta.it, C. Zucchelli)


LIAAMORTAXXI TUA..zcll..te sei scordata de ANNIBALE…ma vafnc..
Mi raccomando capitan futuro non si tocca. Romano e romanista a 6 ml l anno. Paredes non si tocca lo vuole mezza europa. Ricci il futuro. Jerson nuovo neymar. Jesus ? Dzeko non segna ma partecipa con il lavoro oscuro. Si continua con le figure di mxxda. Una partita con una squadra mediocre 4 gol. Bastaaa!!!
So quasi 60 anni che soffro!!! Ogni partita importante stà storia!!!Me rotto il cxxxxo!!!Me fate morì de “crepacore”! Annate a moriammazzati tutti: dal custode de Trigoria ar Presidente LATITANTE!!!Domani disdetta a Premium!!!
Grande articolo di documentazione di ció che i tifosi – quelli non anestetizzati dal “forza roma alè alè” ad occhi chiusi – avvertono sulla pelle da anni.
La ASRoma è l’esempio calcistico della proprietà commutativa, per cui cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.
È perció semplice capire che la città, noi romanisti, la stampa e le radio “corrompono” società e giocatori, offrendo loro tutto, il cuore (odio e amore) compreso e cancellando o riducendo grandemente la loro professionalità.
Ecco perché la ASRoma può evitare debacles e umiliazioni solo con grandissimi campioni, che siano uomini veri (ció accadde per gli ultimi 2 scudetti).
Tutto quà.
i numeri sono impietosi , da questi si capisce che i pareri sono variegati, come è normale, ma dai numeri , come dicevo,si capisce che la Grande squadra era solo nella visione di noi tifosi, in realtà non c’è mai stata…naturalmente è colpa di noi che critichiamo e quindi formellesi, laziali, portasfiga ecc ecc ; ……e continuamo Asfaltà, sfonnà, ….tutti a chiacchiere nei fatti stamo sempre a spiega le ns sconfitte. Che destino infame.
Parliamoci chiaro ieri siamo entrati molli in campo, primo cross e uno scarsone indovina il colpo di testa…(con l’aiuto di j.j.).
Vabbe’ non è successo niente dopo mezz’ora ricominciamo a giocare…ecco adesso rimettiamo le cose apposto…e a de Rossi gli prende il matto…tac siamo in 10!
Iniziamo il secondo tempo con un Buon piglio ancora c’è speranza…ma Palmieri fa il de Rossi e tac siamo in 9…per assurdo in 9 giochiamo meglio…ma in 9 che voi fa?
La colpa è dei singoli punto!
Eppure nn ce crederanno i più giovani ma c era un tempo che arrivavano in finale nelle coppe europee…. sembra un altra era geologica….ma succedeva…incredibbile
Ma Pallotta resisti, Sabatini il mago delle plusvalenze, Spalletti il migliore!
Cinque anni fa si attaccarono al closing ritardato! Dopo cinque anni a cosa si attacca questa pseudo societa’? Al cxzzo! Il punto che con loro ci attacchiamo tutti noi ROMANISTI! VERGOGNOSI!
DE ROSSI A FATTO IL FALLO DA ESPULSIONE CONVINTO CHE LA ROMA SAREBBE USCITA DALLA CHAMPIONS SI È DETTO MEGLIO COSÌ ALTRIMENTI QUESTI CON I SOLDI CHE INCASSANO DALLA CHAMPIONS COMPRANO BORJA VALERO E IO CHE FINE FARÒ NON GIOCHERÒ PIÙ? ALTRIMENTI IO NON CAPISCO E NON CAPIRO’ MAI A CHE COSA SAREBBE SERVITO UN FALLO A 100 METRI DI DISTANZA DALLA PROPRIA PORTA. VOI CHE NE PENSATE????
tantissima amarezza..tanta delusione e tristezza,sto a pezzi,ma davero,ma io senza la roma non riesco propio a sta e qualsiasi giocatore ce gioca lo sosterrò finchè indosserà sta maglia,sempre sempre e SEMPRE forza roma.
Spero che lezione serva da esempio e che i tifosi capiscano i danni fatti da De Rossi , giocatore medicre ipervalutato che campa con 6 milioni netti a stagione grazie ai tifosi . Vattene via da Roma , giocatore indegno
Sono anni che nella Roma c’è gente che non è affine agli interessi della squadra ma solo a quelli personali. Sono bravi a fare proclami prima delle partite ma poi in campo la musica cambia, e per noi poveri tifosi non restano che le umiliazioni….invece per loro ricchi contatti comunque!!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.