ADDIO FRANCESCO TOTTI – Rosella Sensi, ex presidente della Roma, ha parlato dal Salone d’Onore del Coni dopo la conferenza stampa di Francesco Totti, in cui l’ex capitano giallorosso ha annunciato le sue dimissioni dal club. Queste le sue parole:
Lei ha fatto il contratto da dirigente a Totti, è una delle colpevoli…
Ma sono soddisfatta, ero molto convinta di quella decisione. Non può stare lontano dalla Roma. il suo è un sorriso malinconico, conosco il suo dolore. L’ho incontrato e l’ho abbracciato, per me è come un fratello minore. Non ha deciso a cuor leggero, lo conosco bene: dietro il suo sorriso ironico. c’è tanto dolore, staccarsi dalla Roma non è facile. Sono vicina anche a tutti i tifosi, che si stanno staccando da qualcosa che dava loro speranza.
Mancanza di empatia? Che idea si è fatta?
Si è tirata un po’ la corda con Francesco, simboli ed eroi del calcio come lui ne sono rimasti davvero pochi. Si è preteso troppo da lui, senza dargli un ruolo, senza restituirgli quello che gli competeva. Era giusto riconoscergli quello che gli spettava e tenerlo in considerazione. Non so perchè non è stato fatto, non sono nella testa degli altri, ma si è perso qualcosa di unico.
Baldini ha lavorato con sua padre, che idea si è fatta della mancanza di rapporti con Totti?
Quando mio padre era presidente, il rapporto che aveva con Totti era diretto, unico e speciale, non aveva assolutamente bisogno di mediazioni. Baldini poi è diventato ds, ma non ha mai sentito questa persona ringraziare mio padre e di questo mi dispiace. Penso sia un problema di carattere: quando si soffre una personalità come Francesco Totti, si manca di personalità.
Cosa si aspetta dall’ambiente?
C’è grande sofferenza, Totti rappresenta qualcosa di più. Cè sofferenza anche da parte dei tifosi. Non si parla solo di romanità e di deromanizzazione, che c’è stata ed è evidente. Si tratta di riportare i valori nel calcio, possono coincidere con il business. Ora si sono eliminati i valori nella Roma, ma è un mio limite: non capisco, oltre al business, i progetti del presidente Pallotta. Spero che li esponga al più presto.
Serata non semplice nemmeno per la sua famiglia.
E’ stato un po’ distrutta tutta l’eccellenza e la grandezza fatta da Franco Sensi, aveva reso la Roma importante nel mondo. Ora mi sento di dire che tutto ciò che è stato fatto da mio padre non c’è più.
Una confidenza su Totti?
Non mi ha detto nulla ma non abbiamo bisogno di parlare, ci conosciamo da tempo.
Un consiglio da dare a Pallotta in questo momento?
Non mi piace dare consigli, me ne sono stati dati giusti e sbagliati. Come ha detto Francesco, gli chiedo di essere presente. E di scegliere di chi fidarsi.
(Fonte: Sky Sports)
La Conferenza stampa di Totti è già IL PASSATO
fra 4 giorni sarà IL PASSATO REMOTO
il giorno della presentazione di Mister Fonseca sarà PREISTORIA
Alcuni tifosi festeggiano questo squallore…ma io vi chiedo: ma se Mediaset e i giornali del nord, che da anni massacrano mediaticamente la roma per farle perdere il posto champions, accolgono con uno spazio grandissimo questa conferenza, danno addirittura più spazio a questa conferenza che alla semifinale champions di 2 stagioni fa…beh la cosa deve far meditare. Totti sempre il solito, come da giocatore. Quando non riusciva ad arrivare al suo obiettivo sputava nel piatto dove mangiava. Muoia Snasone e tutti i filistei. Questo é Totti. Amore al suo Ego, altro che all’as Roma
Ma non dire castronerie.
Se sputasse sul piatto dove mangia, avrebbe accettato l’incarico offerto da quel soggetto sprezzante e mediocre di Pallotta, intascandosi uno stipendio da capogiro e continuando a cantarle e a suonarle a Baldini e al resto di questa dirigenza indegna.
E invece se ne è andato rinunciando a quel “piatto insipido” servito da Baldini, proprio perché Pallotta ha mostrato nel corso degli anni per lui la stessa microcosmica considerazione avuta per De Rossi: mai un incontro a tu per tu per parlare, discutere, programmare… Un presidente costantemente rinchiuso nella sale dei bottoni tra Boston e Londra insieme al suo fidato Baldini, risoluto più che mai ad annientare l’As Roma con cessioni eccellenti e acquisti sempre più avvilenti.
,Comunque non mi pare che Totti ce l’abbia in particolare con Pallotta,casomai lo incolpa come abbiamo detto tante volte,di essersi fidato troppo delle persone che lo circondano! Comunque io sarei curioso a questo punto di sapere le verita ‘di Baldini, cioe quelle dell’altra campana.Il fatto che come dice Totti Baldini volesse Sarri,non mi e’sembrata una scelta sbagliata,e poi Baldini ha dichiarato che Fonseca non e ‘una sua scelta,quindi come si vede incide sulle scelte societarie molto meno di quello che si pensi! Si aspetta la replica della societa’!
secondo me la rivalità con Baldini lo ha un pò accecato, nel senso che Baldini sarà anche un consigliere ma non mi pare che abbia così tanto potere altrimenti Ranieri a roma non ci sarebbe arrivato
Non voleva venire nessuno per tre mesi, ha dovuto accettare torto collo la presenza di Ranieri, che infatti è stato messo alla porta prima della fine del campionato
Per l’esattezza, è stato messo alla porta PRIMA che arrivasse a Trigoria con un toto-allenatore improvvisato dalla dirigenza (Conte, Sarri, Mourinho, Gianpaolo, Oronzo Canà…) a dir poco vergognoso, persino nei confronti di uno sguattero! Una girandola di feci mediatiche da far schiattare un toro in corsa.
ANONIMO,,mesa che te non sei della roma e mesa che non hai capito e sentito bene ,,questa e la prima volta da quando esiste il calcio che una persona dice la verità e non si nasconde dietro ad una giacca con frasi fatte da copione,,,,ma sicuramente non ci arrivi…
Franco Sensi e Dino Viola sono stati i più grandi presidenti della storia di questo club. E non capisco come mai, anche una esigua minoranza, si ostini a negare ciò.
La differenza è che loro, hanno vinto. Pallotta no. Loro, non hanno mai preso in giro i tifosi della Roma. Così come Rossella Sensi.
Il poro Pallotta…aspetto la smentita. Ma stavolta non si tratta di Repubblica, ma di Francesco Totti, il nome della Roma nel mondo.
L’anno prossimo in cina venderanno le maglie di Verissimo e Diawara.
mamma mai..totti ha distrutto pallotta e sta proprietà.
chissà come staranno adesso i pallotta boys.
grande capità, ci vediamo fra 5 anni quando arriverà l’emiro e lo straccione bostoniano si toglierà dai piedi
Non sono un pallotta boys… Se pallotta vende ad uno sceicco sono contento… Le parole di Totti non sono state però per il bene della Roma… Anche fossero la verità.
Lui si sente un dio…
ma rosetta sensi ancora parla..?
Beh se parla pollotto er perdente de focene.. Puo parla pure la sensi… Ti
Ricoprdo che la sensi ha vinto AlmEno una coppa italia.. Pollotto me pare solo 10 focenecup
Ma so gli stessi che dicevano SENSI BLA BLA BLA BLA BLA BLA ? O NO?
Er pupo ha fatto fronde per anni, svegliateve bambocci!
Ha qualcosa da dire a Totti? «Al signor Francesco Totti, capitano della Roma, romanista doc, dico solo di ricordarsi di Napoli, penultima partita di campionato nell’ anno dello scudetto, con 15 mila tifosi al seguito. Lui sa a cosa mi riferisco»
Nel mondo conoscono la Roma, ė la squadra dove giocava Totti.Finalmente stanno uscendo tutti i Teofili che si nascondono dietro a nickname. Io li chiamo Laziali. Il mio primo capitano ė stato Santarini e come lui tutti hanno smesso lasciando a qualcuno dopo. Ma la Roma ė sempre stata al primo posto. Ora la Roma non esiste. Ci abbiamo creduto e sperato tutti, ora, purtroppo, non possiamo che dire che ci hanno fregati. Il loro business ė quello del palazzinaro di sempre, Unicredit, solo che stavolta, visto i fallimenti degli investimenti precedenti, lo hanno spinto con la scusa dello stadio. Cari Teofili ricordiamoci tutti i primi 10 anni di Totti, le panchine nazionali le pagine sui giornali del nord, le espulzioni per la richiesta di una barriera,le sai ste cose Teofilo se no sei Laziale.
Adesso Baldini deve DIMOSTRARE che aveva ragione e VINCERE O SCUDETTO O EUROPA LEAGUE.
ALIBI FINITI.