Conferenza stampa Garcia: ”Napoli fortissimo in casa, ma noi andiamo per vincere. Destro? Quello che ci siamo detti resta tra me e lui”

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AS ROMA NEWS (Giallorossi.net) – Il tecnico giallorosso Rudi Garcia interverrà tra pochi minuti nella conferenza stampa alla viglia della delicatissima trasferta che attende la Roma a Napoli. La redazione di Giallorossi.net vi racconterà in diretta l’evento, riportando le parole del tecnico romanista.

Se Manolas non dovesse farcela, chi giocherebbe al suo posto?

Vedremo, spero che possa giocare. Ma se non dovesse farecela, non giocheremo in dieci.

E’ la trasferta più difficile della stagione?

Il Napoli è forte, e in casa di più. Io sono concentrato sul fatto che siamo concentrati sul campo, perchè sappiamo che sarà difficile ma non cambia il nostro atteggiamento. Vogliamo tornare con un risultato positivo.

Messaggio positivo da mandare?

Serve rispetto, amicizia per gli altri colori. Siamo tutti legati dalla stessa passione. Una famiglia non deve domandarsi se può portare un bambino allo stadio. Domani, ma anche al ritorno, possiamo dimostrare di pensare positivo.

Insidia di questa partita?

Le partite non sono mai prevedibili. Loro hanno qualità offensiva, ma anche difficoltà in difesa. Poi c’è il punto interrogativo dal piano fisico, non sappiamo chi starà meglio sotto questo punto di vista. Se c’è un calo loro, dobbiamo approfittarne. Ma sarà la stessa cosa anche per loro.

Cosa ha detto a Destro?

Quello che gli ho detto resta tra di noi. L’allenatore pensa a tutti i giocatori, lo sono stato anche io e il calciatore pensa a se stesso.

Quando è arrivato in Italia pensava che il calcio italiano vivesse situazioni esterne così importanti?

Non sono io che posso dare consigli a chi di dovere, posso parlare solo dei miei primi 15 mesi qui e fare un paragone con la Francia. Ci sono partite lì in cui ci chiediamo se portare allo stadio i bambini oppure no, è la stessa cosa. Dobbiamo lottrare in tutti i modi per far sì che gli stadi siano sivuri e che il calcio sia una festa e non una guerra. Mostrare l’esempio di fair play anche se a volte non è semplice.

Secondo lei la Roma di quest’anno fa più paura alla Juve, è per questo che Allegri è messo sotto pressione?

Non mi occupo di questa cosa. E’ normale che noi società abbiamo bisogno di voi stampa, e voi di noi. Io faccio il mio mestiere nel miglior modo possibile. Sulle altre squadre non è il mio problema.

La classifica rispecchia quanto visto?

La classifica dice una cosa del momento, ma non dice come finirà il campionato. Sarà un campionato differente dall’anno scorso, sono sicuro. Dobbiamo chiudere nei primi due posti, e tutti perderanno punti perchè anche le altre squadre sono molto forti.

Iturbe in questo momento non ha capito cos’è la Roma o è solo un momento di difficoltà fisica?

E’ la seconda cosa, non sta ancora benissimo e questo non gli permette di avere quella velocità importante che ha lui. Ha già mostrato di aver capito il nostro gioco, deve solo lavorare bene per tornare al 100%.

Calendario?

Spero che torneranno alcuni giocatori fermi in infermieria. Il calendario non so, non dico mai se è facile o meno facile, solo dopo si può sapere. Ora concentrati sul Napoli con le forze nostre. Speriamo di non avere problemi in mezzo alla difesa, e tornare con il massimo dei punti.

Destro parte come numero due nelle gare più difficili. E’ così?

Io nella mia testa Mattia non è per niente sotto gli altri, ci sono dei parametri da tenere in conto. Dipende contro chi giochiamo e con quale atteggiamento vogliamo giocare. In base a questi parametri faccio le mie scelte, senza parlare poi del piano fisico. Trovo questa cosa particolare, ma so che le scelte sono giudicate solo sul risultato finale. E’ così, sono le regole del gioco e le conosco benissimo.

Ci voleva un risultato della Juve per risollevarvi il morale?

Dopo la Champions lo spogliatoio era sottoterra, e non era vero per niente. Ora sembra che lo spogliatoio sia sulle nuvole, e non è vero nemmeno questo. Siamo equilibrati, e fino a che c’è questo, possiamo sfruttare la qualità di questo gruppo. Un gruppo unito come il nostro è la base per fare delle buone partite.

Teme che gli arbitri possano vivere con poca serenità la partita?

Ho sempre fiducia negli arbitri e non è oggi che cambio atteggiamento. Poi dopo la gara ci sono cose da dire, e altre volte no. Speriamo che non sarà così, e che avrà vinto il migliore.

FINE

 

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1 commento

  1. volevo ricordare che se non vinciamo niente ,saremmo andati peggio della roma di Sensi -Spalletti, ma con tutt’altri mezzi

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