GENOA-ROMA, LE INTERVISTE – Al termine del match di Marassi, l’allenatore giallorosso Luciano Spalletti ha commentato l’esito della gara intervenendo ai microfoni delle varie emittenti tv. Questo il pensiero del tecnico toscano sulla partita dei suoi ragazzi:
LUCIANO SPALLETTI A MEDIASET PREMIUM
Totti garanzia per la Roma quando entra?
La preoccupazione di Szczesny era che parlassero solo di Totti, ha detto ‘ho fatto una parata anche io che è stata decisiva’ (ride, ndr). Giocano anche gli altri, riporto la preoccupazione del portiere, poi è chiaro che Francesco più di quello che ci si doveva aspettare in queste partite. Ci ha sempre dato una mano, entra sempre motivato e lo ha fatto anche oggi. Gran gol di El Shaarawy, vinta partita fondamentale con tutta la squadra.
Totti risolve i problemi?
Risolve i problemi, insieme alla squadra. Si può anche dire che ha risolto la partita, secondo me è un brillante Totti e i brillanti si mettono nelle grandi serate e non si portano tutti i giorni. Più di 24 carati.
Gioco e atteggiamento, due aspetti che devono andare di pari passo…
Gioco, mentalità e qualità: oggi grande partita. Si può cercare il pelo nell’uovo, dare bacini a chi ci pare però la sqaudar ha fatto una grande partita. Totti ha dato un contributo eccezionale, deve essere così, lui sa fare questo e quando viene a legarsi le scarpe che vuole entrare come oggi, siamo a cavallo.
Il rinnovo di Totti?
Ho già detto tutto al presidente dal primo giorno che mi ha telefonato. Non deve domandare a me ma al presidente. Io sto dalla parte di tutti i miei calciatori, io li consumo ed è giusto che vengano ripagati per questo. Con Francesco abbiamo fatti grandi numeri, se allunga la sua carriera sono contentissimo. Sono contentissimo quando farà quello che gli piace fare, se mi dice che vuole fare il calciatore io sto con lui.
Strootman?
L’ho visto pronto. Colpa mia, l’ho fatto giocare solo oggi ma poteva farlo anche prima.
La tenuta difensiva?
Con giocate in velocità come quelle del Genoa diventa difficile, l’importante è poi non perdere il filo della ricerca dei 3 punti, fatto con continuità ed insistenza, con qualità in più rispetto a quelle iniziali come nel caso dell’ingresso di Totti e Dzeko. Si fa qualcosa in più dell’avversario e si porta a casa la partita.
Crede al secondo posto?
Se si mettesse nei nostri panni ci crederebbe anche lei. Dovrebbero pareggiare una partita, una cosa possibile nel calcio… Restiamo aggrappati a questa possibilità.
LUCIANO SPALLETTI A SKY SPORT
Una bella partita. Accettare il ritmo del Genoa è complicato…
Sono d’accordo, è stato un grande spettacolo tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto. La Roma nelle ultime partite ha tirato fuori il carattere che ha e messo fuori la qualità dei suoi giocatori.
Sono finiti gli aggettivi per Totti?
Anche oggi ha dato dei palloni come solo lui sa fare, poi ha segnato un’altra volta… Ha questa magia e qualità in questo piede… poi calcia bene anche di sinistro.
Il campo ha detto che Strootman è ancora un giocatore da vertice?
Sì, quello purtroppo è un po’ colpa mia che l’ho fatto giocare solo adesso. Gli manca solo un po’ il ritmo partita. Lui è un caratteriale ed è di sentimento forte quindi può dare il massimo solo se può dare tutto in una situazione reale. Ha giocato una partita con qualità e forza dopo tanto tempo che non giocava, gridando ai compagni perché lui è fatto così: vuole vincere sempre.
Può essere una variabile un centravanti come Dzeko a partita in corso?
Dzeko può anche iniziare le partite. Qualcosa disperde nella preparazione alla partita. Ho provato a farne giocare 12 di giocatori ma non me lo permettono (ride, ndr). Ha lavorato questa palla che El Shaarawy mette benissimo dentro ma il lavoro è suo. Questi filotti di partite si mettono dentro con 20 giocatori, non solo 11. Farsi trovare pronti e che tutti si sentano importanti con queste partite ravvicinate. Dzeko è un dei giocatori che ha permesso alla Roma di fare questo finale di campionato.
I gol presi: che si può fare di più?
Sotto l’aspetto della distanza con l’avversario a volte si potrebbe togliere qualche centimetro. Se dai metri agli avversari qualsiasi giocatore fa bene e fa le giocate. Lì bisogna stringere le distanze ma ilGenoa è un avversario che ha segnato a tutti, non è facile…
Lei ha esultato anche per El Shaarawy?
Quando si fanno delle partite così mi fa piacere partecipare alla loro gioia. C’è Szczesny che mi ha fatto una preghiera: “Visto che ho fatto una grande parata e non ne parlano mai e parleranno della rete di Totti, può parlarne lei?”, me l’ha detto rincorrendomi per il corridoio.
Scherzava?
Non troppo.
Ma domani i titoli saranno per Totti…
Questo nessuno lo deve togliere, i meriti di Francesco sono i meriti di Francesco ma poi bisogna farli a tutta la squadra.
E Dzeko non le ha detto niente?
Dzeko era arrabbiato perché non l’ho fatto giocare e lo era da ieri quando ha capito quali sarebbero state le scelte. Sono tutti arrabbiati quando non giocano. Oggi ha fatto vedere che avrebbe potuto far parte dei titolari perché è un grande giocatore.
LUCIANO SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Credete al secondo posto?
Dopo che abbiamo vinto contro il Napoli è partito un pensiero e rimarrà tale per le prossime due partite. La quadra ha fatto vedere di essere aggrappata a questa possibilità. Grande partita, è stato un continuo, abbiamo sempre fatto il nostro. Ci sono state delle giocate davvero belle, bella partita, si sono divertiti tutti.
Strootman?
Ha un grande carattere, è un campione dentro. Bisognava solo avere un po’ di attenzione e farlo giocare. Era pronto anche prima, ma è stato eccezionale nel giocare 95 minuti. Se non l’ho fatto giocare prima e la sua condizione è questa vuol dire che ho sbagliato qualcosa.
La punizione del 2-2?
Abbiamo avuto un rigore dopo 21 partite, mi pare inutile parlare di vantaggi. Gervasoni è un grande direttore di gara, mi sembra un arbitro corretto. Preferisco parlare della qualità dei miei giocatori che è immensa.
Quanto è cresciuta la Roma dal punto di vista del carattere?
In qualcosa sono migliorati, hanno lavorato nella maniera corretta. Stasera dovevamo concedere di meno ma significherebbe andare a cercare il pelo nell’uovo. La squadra ha fatto vedere di avere qualità e carattere, mi sono divertito, e ringrazio i miei calciatori. Hanno fatto un grande girone di ritorno ma non lo dice nessuno…
Bravo in panchina e intelligente nelle dichiarazioni. Teniamocelo stretto.
Seczeny è bravissimo, la vittoria è solo merito suo, alla fine. Dei portieri non parla mai nessuno…
E pensare che gli hai detto tanto di quel male a Totti… Ti ha rubato la scena, a suon di gol, come sa fare lui e tu hai perso miseramente il confronto con lui. Riflettici.
ma quanto mi ha reso felice Strootman anche nelle dichiarazioni … spero diventi lui la nostra prossima bandiera anche se nel calcio moderno sarà difficile
Io penso a Roma Chievo.
faresti bene a dichiarare la tua lazialità
ehehehe
Riguardo la gestione “pubblica” di Totti Spalletti ha sbagliato, e l’ho scritto 10 volte. Dal punto di vista tecnico – ciò che conta – complimenti a un allenatore competente e evoluto. La Roma gioca bene, con diverse, variazioni tattiche, frutto dello studio e del lavoro accurato di un’equipe professionalmente preparata e compatta nel seguire i dettami del capo.
Si ma adesso, a mente fredda, non si possono sempre rimediare le partite negli ultimi minuti: c’è qualcosa che non va. Troppi gol presi. Cerchiamo di correggere il tiro, prossimo anno se vogliamo competere con la juve si devono vincere 30-31 partite
TT io ne vorrei vincere pure di più
Potevi far entrare prima Kevin , potevi far entrare prima Totti,
Perchè dobbiamo avere sempre rimpianti avendo le risorse?
Difesa difesa abbiamo una difesa da rifondare.
Bravi a tutti cmq e sempre così!!
La Roma ci rende felici ultimamente, ma razionalmente, vedo luci e ombre.
Nelle prime, il carattere, un certo gioco, la qualità tecnica, la capacità di variare modulo in corsa, alcuni giocatori veri punti di forza.
Nelle seconde, i buchi a destra in difesa, centrali con i piedi fucilati, una certa leziosità che non fa chiudere le partite nelle fasi in cui la squadra mostra uno strapotere tecnico tattico impressionante.
Totti è fantastico, questo suo finale è degno di una favola, ma non si può contare sulle sue magie per risolvere le situazioni in cui la squadra si va cacciando.
Certo, è la squadra con Totti poi che reagisce e vince, ma era la squadra senza Totti che stava perdendo.
Bellissimo! ma… mi sembra una “soluzione” troppo sul filo del rasoio.
Ma Spalletti ste cose le sa.
Senza Totti, oggi saresti a meno dieci dal Napoli. Rifletti, Luciano
senza higuain il napoli si ritroverebbe dietro la lazio 😉
Ciao Amedeo, stavolta sono in parte d’accordo con te perchè Spalletti ha messo sempre in primo piano la squadra piuttosto che il singolo e, risultati alla mano, penso abbia ragione. Penso poi che è proprio la sua gestione “tecnica” di Totti che sta facendo risaltare “pubblicamente” il capitano. Avrebbe potuto “bruciarlo” mandandolo sin dal primo minuto in campo, invece lo ha preservato, lo ha motivato (facendolo a volte anche inc@@@zzare), gli ha tirato le orecchie quando c’era da farlo (intervista al tg) e lo ha straelogiato per le magie che ci regala. E se ha fatto qualche errore di gestione della relazione pubblicamente lo ritengo veniale considerando che Spalletti appena arrivato ha trovato una squadra nella melma, non ligia al dovere e soprattutto ha dovuto affrontare tutto da solo ricoprendo più ruoli non avendo alle spalle una società che lo assisteva (vedi appunto mancata gestione pubblica del contratto di Totti da parte della dirigenza). Io penso che Spalletti voglia molto bene a Totti e sono sicuro che suo figlio ne è innamorato ?