Stadio della Roma, Maroccoli (Lend Lease): “Questo progetto è una grande opportunità per la riqualificazione della Capitale”

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AS ROMA NOTIZIE – “Il Progetto Stadio della Roma-Tor di Valle è una grande opportunità per la Capitale, perché punta a riqualificare un quadrante che al momento è in stato di degrado”. A dichiararlo è Giovanni Marroccoli, direttore per l’Italia di Lend Lease, multinazionale operante nel settore delle grandi opere infrastrutturali, che ha coordinato gli oltre 500 professionisti che si sono occupati del progetto. Lo abbiamo incontrato nel suo studio, per conoscere più a fondo le caratteristiche del progetto Stadio della Roma – Tor di Valle e del lavoro svolto finora.

“Roma ha una grande opportunità: veder rinascere un intero quartiere grazie a un progetto di ampio respiro e di qualità internazionale, in cui lo sviluppo sostenibile è centrale, sia dal punto di vista ambientale sia sociale”. Un’operazione di sviluppo progettuale che ha coinvolto fino a venti professionisti a tempo pieno. Uno sforzo durato più di un anno, consistente nella gestione di 50 consulenti e 500 professionisti provenienti da ambiti diversi ma con un unico obiettivo: regalare a Roma un’opera infrastrutturale di livello internazionale.

Queste le sue parole: “Lo società Lend Lease opera in tutto il mondo con più di dodicimila dipendenti. Siamo stati chiamati anche alla luce dell’esperienza che abbiamo fatto negli ultimi dieci anni nei progetti di rigenerazione urbana, come a Londra dove abbiamo sviluppato il villaggio olimpico che poi è stato convertito in residenze. L’amministrazione alla luce di necessità sia del progetto ma anche a livello startegico ci ha chiesto di fare alcune opere addizionali rispetto a quello dovuto da legge. Il tutto si è tradotto con un progetto che va a riqualificare in maniera importante tutto un territorio che al momento è in stato di degrado e di abbandono. Vogliamo dotare questa zona di alcune infrastrutture, che non hanno una valenza per il progetto in sè, ma hanno una valenza strategica per tutta la città di Roma. Possiamo distinguere in due grossi gruppi: le opere private e le opere pubbliche. Entrambe nascono dal dialogo tra il pubblico e il privato. Nell’ambito delle richieste fatte in delibera vengono associate una serie di opere infrastrutturali più ampie, che spesso sono opere riguardanti determinate aree come quella della riunificazione di Via Ostiense, oppure di un intervento a Via Dasti. Ci sono anche degli inetrventi che non sono prettamente necessari all’intervento stesso ma richiesti come interventi di mitigazione di rischio idraulico, soprattutto per le aree abitate di Decima di Torrino e il Fosso del Vallerano“.

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