AS ROMA NOTIZIE – Più che giallorosso, il nuovo stadio a Tor di Valle si tinge di giallo. L’atteso parere del Politecnico di Torino, chiamato in causa dalla Raggi con la speranza che validasse il progetto travolto dall’inchiesta su Parnasi, è arrivato ieri a Palazzo Senatorio. Eppure, ufficialmente, il Campidoglio ha negato: «Il parere del Politecnico dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Roma Capitale organizzerà una conferenza stampa la prossima settimana per illustrarne i contenuti», ha comunicato la giunta con una stringata nota. In realtà l’approdo della delicata relazione sotto al Marc’Aurelio è stato confermato da diverse fonti comunali. E anche dall’estensore dello studio, il professor Bruno Della Chiara.
Contattato al telefono, gli diciamo che il rapporto è finalmente arrivato. E lui: «Sì, ma non posso esprimere alcun commento». E secondo le prime indiscrezioni «gli studi sul traffico sono formalmente corretti». L’analisi sulla viabilità a Tor di Valle c’è, ma Raggi e i suoi vogliono prima spulciarla per capirne gli effetti sull’operazione calcistico-immobiliare sognata da Pallotta. Per ora il dossier rimane segretato, quindi, non proprio in linea con la trasparenza della propaganda 5 stelle: la casa di vetro del Comune avrà i vetri appannati. A proposito di trasparenza, lunedì la questione arriverà sul tavolo della Commissione di controllo, guidata dal dem Marco Palumbo. «Chiederemo che ci mostrino le carte», fa sapere il Pd. E chissà se arriverà un diniego da parte della giunta grillina.
ACQUE AGITATE – Tra gli stellati sono ore inquiete. Per oggi è stato convocato un vertice di maggioranza. Il rapporto per ora è in mano solo a due tre-fedelissimi della sindaca, tanto che anche molti big M5S ancora ieri si interrogavano sugli scenari possibili: stroncatura netta? Bocciatura soft? Sì ma con prescrizioni? Se c’è così tanta segretezza, è perché la prima bozza sfornata dal Politecnico era trapelata sui giornali. E veniva sconfessato in pieno l’auspicio di Raggi, che dopo avere criticato il progetto fino al 2016, a febbraio 2017 ha accettato un compromesso con i privati, sforbiciando un po’ le cubature record per alberghi e uffici, che pure continuano a scavallare ampiamente i limiti del Prg.
LE CRITICITÀ – La prima versione del rapporto parlava di un impatto «catastrofico» sulla viabilità nel quadrante Sud, «un quadro oltremodo preoccupante, che vede negli scenari futuri un blocco pressoché totale della rete principale di connessione con la location stadio, a parità o circa di livelli di mobilità motorizzata attuale». Gli ingegneri sabaudi citavano quattro arterie a rischio tilt: Roma-Fiumicino, Colombo, Laurentina e viale Marconi. Senza contare il Gra, che «in ogni simulazione appare in blocco totale», con «punte di 8.500 veicoli per singola direzione laddove già solamente 6mila veicoli rappresentano il limite di saturazione». I flussi di traffico sarebbero stati considerati dai privati con ipotesi talvolta «troppo ottimistiche». Perfino le opere pubbliche che i proponenti avevano promesso di costruire in cambio delle volumetrie monstre, secondo il documento, sembrerebbero sostanzialmente inutili: «Il traffico non vede trarre beneficio degli interventi infrastrutturali a carico della rete». Frasi molto nette, difficili da smentire, dato che il progetto da allora non è cambiato.
(Il Messaggero, L. De Cicco)


Io terrei segregato tutto il più possibile, ovvero sino al giorno dell’ultima votazione per approvare i lavori. Così, giusto per far guadagnare un po’ di soldi in più ai farmacisti che consegnano antiacidi quotidianamente a Caccagirone da quando non ha avuto in mano il giochino.
Il progetto e’ stato bocciato dal politecnico di Torino,adesso la palla e’ in mano al comune di Roma.Secondo i rumors dell’ambiente ,Pallotta sta’ cercando acquirenti per la AS ROMA negli ambienti dell’alta finanza ma chiede un cifra tropppo alta. Finche’ non ci sara’ la vendita,Pallotta gestira’ la Roma con il contagocce.Attualmente ci sono troppo spese rispetto ai ricavi e senza stadio la Roma sara’ prevalentemente costituita da giovani speranze e qualche veterano di medio livello.
Baldissoni t avemo scoperto
Interessante come lei riesca a cogliere i rumors dell’ambiente, li ha percepiti direttamente oppure ha un informatore ai piani alti di Trigoria?
FORZA ROMA (dolce sarà la primavera giallorossa – cit. Beranrdini)
Il progetto e’ stato bocciato dal politecnico di Torino,adesso la palla e’ in mano al comune di Roma.Secondo i rumors dell’ambiente ,Pallotta sta’ cercando acquirenti per la AS ROMA negli ambienti dell’alta finanza ma chiede un cifra tropppo alta. Finche’ non ci sara’ la vendita,Pallotta gestira’ la Roma con il contagocce.Attualmente ci sono troppo spese rispetto ai ricavi e senza stadio la Roma sara’ prevalentemente costituita da giovani speranze e qualche veterano di medio livello.Si naviga a vista finche’ sceicco non sopraggiunga!
L’unico modo per mandare via sta accozzaglia de pusillanime prestanomi che hanno sequestrato la nostra passione per fare impicci con i soldi, e che gli blocchino tutto. Infami via da Roma
Se tutti gli Infami e Rinnegati dovessero andarsene da Roma, rimarrebbe semideserta…
maledetti politici invertebrati
..l’articolo è scritto da un giornalista che vuole solo mettere zizzania! se lo permetti è del tutto normale che, prima i destinatari della relazione se la leggono e la valutano con attenzione e riserbo, e poi la danno in pasto alla stampa…questo a prescindere da colori, razze, tendenze politiche e altro…siete dei cialtroni finiti! tra poco il rubinetto si chiude! TRA POCO IL RUBINETTO SI CHIUDE!…
aahahahahahahah….il messaggero continua la sua opera di disinformazione ahahahaah de cicco…che bello!!!!!mamma mia
Ma dovranno avere il tempo di leggerlo, oppure volevate che prima di tutti, mandassero una copia direttamente alla redazione del menzognero? E poi, dico io, a che scopo? Tanto, mi pare di capire che voi, per vie traverse, sappiate già tutto quello che c’è scritto, meglio di chi lo ha scritto quel parere!
DeCicco è DeCoccio!
Un dato di fatto incontrovertibile è che il parere del Politecnico, seppur autorevole, non è vincolante.
Vorrei aggiungere inoltre che il ministro Toninelli, per aiutare a togliere le castagne dal fuoco alla Raggi, ha già dichiarato pubblicamente che il ponte che era stato tagliato si farà a carico dello Stato, ma di questo il messaggero non ne parla.
FORZA ROMA (dolce sarà la primavera giallorossa – cit. Bernardini)
Il ponte si farà a carico dello Stato. Cioè con i soldi, miei, vostri e di tutti quelli che pagano le tasse. Domanda: perché noi dobbiamo sovvenzionare Pallotta e il suo fondo speculativo? Tra l’altro per realizzare un bene – stadio, palazzine e immobili vari – che sono di proprietà privata (e non sono neanche dell’As Roma)?
Non facciamo discorsi spiccioli, però. Noi romani paghiamo le tasse (comunali) più alte di quasi tutte le città d’Italia. Roma Capitale (e non solo Roma), come sempre è in parte finanziata dallo Stato, (come Milano, Torino e tutte le città più grandi). Il Ponte pagato dallo Stato era paventato anche con il progetto Marino, (nel caso occorresse). Se noi cittadini paghiamo un ponte, il privato regala a Roma, le migliorie delle strade, della linea ferroviaria e qualche treno, la messa in sicurezza dell’ansa del Tevere e quant’altro che un domani seppure vendesse lo stadio e non la squadra, sono opere che rimangono alla città . Se tu fai un investimento, ci vuoi guadagnare, ma (diciamo, per renderla semplice), parte del “guadagno” rimane alla città in opere pubbliche.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.