
AS ROMA NEWS (Gasport, D. Stoppini) – La strada è tracciata. Wojciech Szczesny sta per diventare il portiere titolare della Roma. Mettiamola così: sarebbe una sorpresa, stando alle indicazioni di queste ore, se a Verona tra 12 giorni dall’inizio dovesse cominciare De Sanctis. Il muro che alzaRudi Garcia è strategico, tremendamente comprensibile: «A Valencia avrebbe dovuto giocare Morgan, che poi non è stato benissimo — ha spiegato il francese —. Non sceglierò il titolare prima della partita con il Siviglia (venerdì, ndr)». Ma poi, in fondo, c’è una carezza che fa pensare: «Szczesny non è solo un grande portiere, ma anche un valore aggiunto quando deve giocare il pallone». Per questo è arrivato alla Roma. Per questo, ad ammirarlo nella zona mista del Mestalla, ti vien voglia di dare un’occhiata anche ai suoi piedi, oltre che alle mani. «Sono contento di come stanno andando le cose, perché l’intesa con i compagni va sempre meglio, stiamo superando i problemi di comunicazione».
Certo che la Roma le sta dando un po’ troppo lavoro, viste le palle gol concesse nelle ultime due partite.
«Non è un problema. E poi sono sicuro che per l’inizio del campionato avremo perfezionato tutto».
Seconda partita consecutiva dal primo minuto, dopo quella di Barcellona. Che cosa vuole dire? Si sente già titolare?
«Questo non lo so. Di sicuro ho ancora molto da fare per guadagnarmi il posto. Devo crescere e continuare in questo modo, in partita e in allenamento, così da rendere semplice la decisione all’allenatore».
La Roma si sta rafforzando, è une delle protagoniste del mercato. Come si vivono questi momenti nello spogliatoio?
«Questa squadra ha un grande potenziale, è il motivo per cui l’ho scelta, altrimenti non sarei mai venuto. Della Roma mi piace che tutti stiano mostrando voglia di migliorarsi: ho notato il carattere giusto per vincere trofei».
Magari anche grazie a Edin Dzeko. Lei l’ha affrontato diverse volte da avversario: quale contributo può dare alla Roma?
«Non solo lo conosco, gli ho anche parato un rigore una volta… È un grande giocatore, semplice. La Roma è una squadra che ha ambizioni da scudetto. E per vincere c’è bisogno di un centravanti di calibro mondiale, uno in grado di segnare 20 gol, forse anche di più. Credo che Edin possa farlo. Speriamo grazie a lui di raggiungere i nostri traguardi».
Lei ha conosciuto Arsene Wenger. E spesso Rudi Garcia è stato accostato al tecnico dell’Arsenal: trova punti di contatto?
«Il loro calcio è simile, hanno idee che si avvicinano molto: pressing alto, possesso palla che parte da dietro, l’idea di imporre il gioco e di tenere il pallone più degli avversari. Sono stato con Wenger 9 anni, per me una fantastica esperienza, me la sono goduta tutta. Ora non vedo l’ora di imparare da Garcia, sono sicuro che avrò molto anche da lui».
Io già gli voglio bene e sto polacco…
Matto il giusto….ma grande portiere. …..
Una critica? Un po troppo sicuro di sé soprattutto coi piedi. Ho visto avversari avvicinarsi pericolosamente alla porta e lui vuole quasi dribblarli. L anno scorso de sanctis ha regalato un gol a zara così è da quella partita di inizio dicembre è cominciata la crisi… voglio dire il pallone se serve si butta in tribuna.
e’ un bel portiere, pronto e reattivo e un po pazzo (che non guasta mai)
a parte stefano bho ,prima che szczesny venisse alla roma tutti gli altri critcavate sbaatini perchè dicevate che è stava prendendo un portiere scarsissimo ,invece adesso dite che è forte ahahaha daje tutti sul carro di szczesny e sabatini daje su annamo hahhah!!
Ma che dici??? L’unica critica è la formula con cui l’ha preso…non è la prima volta che generalizzi così,cerca di parlare per te…
e che c’è voi fa’…Ibra, magari non lo conoscevano. ….????
ah ah ah ah
Dajeeee Roma
E’ un portiere già pronto per essere titolare, guida già la difesa con grande sicurezza, abile tra i pali e con i piedi. Ottimo acquisto spero solo che possa costituire il futuro della Roma perchè è evidente che ha grandi margini di miglioramento. A questo dovrà pensare Sabatini.