FONTE: GASPORT – Roma e Lazio “rischiano” di giocare ancora parecchi derby allo stadio Olimpico. L’iter per la realizzazione del nuovo impianto romanista, infatti, potrebbe rivelarsi assai più lunga delle ottimistiche previsioni di Pallotta, Parnasi e Alemanno.
Ieri sera l’imprenditore americano e il costruttore romano hanno cenato insieme. Lontano da occhi e orecchie indiscreti, avranno avuto l’onestà di raccontarsi gli ostacoli che l’area di Tor di Valle presenta?
Questa mattina la Gazzetta dello Sport fornisce un elenco di tutti i problemi che affliggono l’area prescelta per la costruzione del nuovo stadio della Roma: spazio insufficiente per la cubatura richiesta da uno stadio di calcio e dal suo contorno (ristoranti, centro commerciale, abitazioni, ecc…), terreno sabbioso, ansa del Tevere a rischio esondazione, viabilità insufficiente, trasporto pubblico inadeguato, trotto ancora da ricollocare.
Per non parlare del contesto storico: legge sugli stadi inabissata, Paese in recessione, Comune indebitato in attesa delle elezioni. Perfino Lotito, il primo a presentare il suo progetto di stadio sulla Tiberina (anche quello a rischio esondazione), negli ultimi tempi ha taciuto, forse per pudore. Pallotta lo saprà?