Totti non c’è, segnare ora è un problema

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ROMA CALCIO NOTIZIE (Gasport, A. Pugliese) – «Il sorpasso? Non è un problema, il campionato non finisce ora. La classifica che conta è quella finale, non questa. È lì che conterà essere davanti». Rudi Garcia liquida così il sorpasso della Lazio e la prima volta fuori dalla Champions diretta, dopo 67 giornate in cui la sua Roma non era mai scesa oltre la seconda piazza. «Ma nessuna squadra vincerà tutte le 8 partite che restano. Adesso dobbiamo battere l’Atalanta, poi vedremo gli altri risultati». Di fatto quel risultato però la Roma lo saprà già, visto che Juventus- Lazio si gioca sabato sera, prima della sua sfida con l’Atalanta.

PALLOTTA CONTESTATO Il sorpasso, in realtà, in casa romanista brucia eccome. Al club, alla squadra, un po’ a tutto l’ambiente. Ieri bastava fare un giro sui social, affacciandosi per esempio sugli account ufficiali della Roma, per capire l’amarezza (eufemismo) dei tifosi. O ascoltare gli insulti al presidente James Pallotta arrivati prima della gara, con tanto di striscione ironico («Idiots») a contestare la scelta del mancato ricorso del club per la squalifica della curva Sud di domenica prossima. Ed è per questo che Garcia sperava in una vittoria, perché sa che avere la Lazio davanti porterà una settimana densa di tensioni. Ma se il successo ieri a Torino non è arrivato è anche per colpa di un attacco che non può essere quello di una grande squadra: 5 soli gol nelle ultime 8 gare, 41 totali finora in campionato. Non faceva peggio dal ‘95-96 con 40 reti in 30 partite. L’ultimo lo ha segnato Florenzi che ieri giocava terzino (il rigorista di giornata ha anche abbandonato polemicamente l’intervista flash con Mediaset). L’ultimo di una punta invece risale addirittura al 22 febbraio, quello di Totti a Verona, quasi 50 giorni fa. «Ma io sono contento del lavoro che hanno fatto anche questa volta gli attaccanti. Forse però è vero, ci è mancato qualcosa davanti: fortuna, la scelta giusta sull’ultimo passaggio e un po’ di cattiveria». Ibarbo si è specchiato troppo in se stesso, divorandosi un paio di gol. Iturbe ha corso tanto e lottato, ma corsa e sacrificio non possono più bastare a giustificare il suo rendimento e Ljajic ha oramai smarrito la brillantezza.

TOTTI NO, DOUMBIA SÌ E allora molti ieri hanno sperato che in corsa l’antidoto anti-Lazio potesse essere ancora Totti, un po’ come nell’ultimo derby. Ieri, infatti, il simbolo giallorosso è stato lasciato fuori da Garcia nonostante una partita giocata a ritmi bassi, soprattutto nei primi 45’. Il capitano si è scaldato a lungo nella ripresa, ma poi è entrato Doumbia, simbolo del fallimento del mercato invernale. «Francesco non giocava da 25 giorni e nel finale avevamo bisogno di un attaccante puro come Doumbia, visto che il Torino si era chiuso negli ultimi 25 metri – conclude Garcia –. Seydou non ha segnato ma è in crescita, presto ci aiuterà anche lui a vincere». Sarà, ma ogni volta che mette piede in campo, l’impressione è diversa. E chissà che il sorpasso non nasca anche da queste cose…

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4 Commenti

  1. ma guardate ora Francesco non c’è e non si segna ,poi quando c’è gli dicono che no corre , che non segna che la ROMA gioc ) uomini in meno (lui e DDR) ma voi di gazsport quand’è che ve reolate con il cervello ? E di conseguenza con le parole ? Cari Franceso e Daniele se giocavate con le milanesi quanti trofei in più avresti vinti nazionali e internazionali ,avreste fatto contenti anche quella frange de tifosi che a ROMA non vi sopporta ,avrebbero esultato perchè 2 romani hanno vinto di più con altri club che non con la ROMA ,( si può discutere quanto volete sui vs contratti a ROMA ,è na questione de soldi , ma i contratti fatelo presente mica li firmate solo voi , ci sono gli intermediari e udite udite anche il datore di lavoro quindi se stà bene a loro io non rosico se ve danno i soldi a voi ,magari trovassi un datore che faccia cosi con me ) scusate in firmo contratti non ve stabene voi che li discutete andate a dirlo al datore di Totti e di DDR

  2. non mi risultava che fossero sprovveduta la Sensi nel rinnovarvi i contratti , anzi er la prima tifosa di voi 2 , co me la maggior parte ,cosi’ anche James si è tenuto sulla stessa linea pur potendo imporre la sua volontà è uno libero che subisce ricatti quindi ………………….

  3. Totti è la Roma perchè lui nella Roma c’è davvero cresciuto, però credere e pretendere che Totti sia la soluzione ad ogni crisi della Roma vuole dire peccare di egoismo.
    Totti ha dato tutto e continua a darlo alla Roma e il più grande regalo che il club può fargli è regalargli vittorie ma non è ne giusto ne bello tirare in causa Totti ogni volta che c’è da sbrogliare qualche casino nella Roma. Totti è un giocatore che va sfruttato per le capacità che ha e per la sua pluridecennale esperienza, non puoi chiedergli prestazioni alla Iturbe ma grandi giocate e tecnica ma anche in questo serve il feeling con glia altri, con chi palla al piede poi la butta dentro.
    Inutile pretendere e cercare le giocate di Totti se gli altri non sono sulla stessa lunghezza d’onda. Questo sta mancando alla Roma, la scioltezza e la furbizia nel finalizzare e non lo si può chiedere solo a Totti ma deve farlo tutta la squadra perchè in campo sono in 11.
    Totti ha esperienza da vendere in campo e fuori ma non chiediamogli i miracoli, è una risorsa delle Roma e va sfruttato per quello che è soprattutto con attenzione alla forma fisica.

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