ULTIMISSIME AS ROMA – Truci a San Siro. Dopo il secondo gol, riguardate le immagini, i compagni hanno quasi paura di abbracciarlo. Gli vanno incontro, sì, ma circospetti, con una ritrosia addosso. Quasi spaventati. “E’ uno di noi?…”, si vede che si chiedono Peres, Salah, Dzeko e compagni. Dopo il primo, lo avevano sommerso. Colpo strepitoso. Gagliardini bevuto, Handanovic stangato. Qualcosa tra Baggio e Totti. “Grande giocatore, sì, ma pur sempre uno di noi”. Quarantaquattro minuti dopo, il dubbio si fa strada. Che venga da Marte. Sempre lui, Radja, prende palla prima di metà campo, va leggero con la cresta a mo’ di barra (gli squali hanno creste? No? L’unicorno sì). Sente l’odore del sangue. Dzeko e Salah sono le due avanguardie, gli creano lo spazio che gli serve, sono il vento che annuncia la bufera. Lui va, prende la mira, e spara da fuori con la naturalezza del magnifico selvaggio. Semplice e letale. Come sono i Ninja. Strizzo la memoria. Non ricordo una prestazione di centrocampista (centrocampista?) a questo livello. Due reti a parte, lo trovi ovunque, in tutte le versioni calcistiche possibili.
A spazzare via l’area dietro, che ruba palloni come Arsenio Lupin, a tramare di fino in mezzo, nel breve e nel lungo, lanci di trenta metri e poi cecchino inesorabile. Mettile insieme le ultime partite di Nainggolan, mettili insieme i suoi gol, metti insieme anche i suoi eccessi privati e pubblici, e capisci che qualcosa non quadra. Che questo paradisiaco mastino compresso in un metro e settantacinque di potenza pura (si è mai preso un raffreddore?), nato per le cronache ad Anversa, in realtà chissà dove, è una meravigliosa anomalia nell’album planetario delle Panini e nella caleidoscopia del pallone. Una dismisura che ha messo in crisi il lessico del calcio. Da quando gli hanno permesso di essere tale, fuori da ogni divisa e gabbia tattica.
Ma la Roma di Spalletti non è solo il Ninja. Intanto è Spalletti. Un altro eccessivo, come Nainggo. Uno fuori di testa, ma davvero. Un altro che ha preso se stesso per le corna, prima di prendere il mondo. Conosce il calcio e ogni volta lo spiega e se lo spiega con dedizione maniacale. Ha rotto le acque, mollato gli sci, preso il largo. Fa quello che deve fare, dice quello che deve dire e pazienza se, ogni tanto, cerca strade tortuose per dirlo. L’uomo è tortuoso in quanto torturato. Ma è un vero leader e la piazza lo annusa. Lo annusano i giocatori, che gli vanno dietro.
La Roma è quei tre dietro. Voglio dire Fazio, Manolas e Rudiger. Due animali e un professore. Aggiungi un portiere, il polacco, anzi due, il brasiliano. Juventus docet. La forza di una squadra nasce da lì, quando sei imperioso e allo stesso tempo propositivo dietro. Non ci sarebbe stata Juve, non ci sarebbero stati cinque (sei?) scudetti, non ci sarebbero stati Conte e Allegri, chiunque altro, senza Bonetti, Chiellini e Barzagli, più Buffon. Questa Roma è una somma impressionante e bene assortita di tipacci poco raccomandabili, a cominciare da De Rossi, Strootman, Salah, Dzeko e Perotti (mi ricorda la prima Juve di Conte, quella dei Pirlo, Tevez e Vidal) Peccato quei sette punti. Avremmo assistito a un Roma-Juventus da epica. Due squadre alla pari con una differenza non marginale. La squadra di Max Dentone è come quei coltelli svizzeri multiuso. Ha sempre la soluzione per aprire qualunque scatola. Tutte le funzioni possibili. Il perforatore, la pinza, il cacciavite, la lama di fino, di taglio, la raspa e la ruspa, la forbice, lo squamatore, la sega, la lima e il cesello. Se serve, ti cava anche il tappo. La Roma ogni tanto, sempre di meno, non ne viene a capo. Si confonde.
Restano loro due, Juventus e Roma, dal momento che il Napoli si fa uccidere dalla meravigliosa Atalanta di Gasperini. Una squadra in stato di grazia, attraversata dal brivido del talento e dalla forza della convinzione. Funestato dalla sempre più visibile idiosincrasia tra presidente e allenatore, il Napoli perde colpi e si conferma quello che è. Squadra notevole quando il verso è giusto, ma quasi mai congrua con le grandi e inadeguata dalla cintola in giù.
(Dagospia, G. Dotto)
 
		

mamma mia, ho visto la partita dal primo anello arancio e devo dire che radja é una bestia di giocatore, che animale!
Abbiamo un centrocampo stellare
per me che scrivo e amo scrivere leggere articoli così è una bella cosa . Complimenti a G.Dotto che spesso non condivido ma se posso leggo con piacere e curiosità.. Spero solo che risponda sempre a se stesso e non ammassi mai il suo cervello. Saluti.
Bonetti? mamma mia, ha avuto la sfortuna di arrivare dopo Vierchwood.
Sarebbe curioso sarepere dove stanno quei “ciarlieri” che dicevano che nainggolan non era un professionista perché fumava ed era un sopravvalutato spaccalegna medianaccio quando,questa estate scrivevo che tra coppa America ed europeo era stato l’unico giocatore di livello eccelso della nostra nostra squadra a tenere alto il vessillo giallorosso. E lo ripeto ora… L’UNICO!
a Ninja e non me fa il tifoso patentato che nei post di ieri invece di godere per la vittoria schiacciante verso un’altra storica rivale sembrava più importante rinfacciare questo o quel calciatore considerato scarso (Jesus per me ancora scarso è la difesa nel complesso che è migliorata) verso i tifosi non patentati… ahahah non sanno neanche più godersi un bel 3-1 al SanSiro con un Naiggolan….indescrivibile!!!
Gs2012
La tua opinione su Juan Jesus conta quanto il peto di un Canguro in pieno deserto Australe.
“Perchè ho messo Jesus al posto di Palmieri? Perchè Juan Jesus è un calciatore molto forte!”
Luciano Spalletti
sinceramente se tu fossi l’allenatore, soprattutto dopo la spledita vittoria, diresti pubblicamente “ho fatto giocare Jesus perchè non avevo alternative”???
Nessun’alternativa? Perchè Mario Rui fa il posatore di piastrelle?
Elsharawi era rimasto chiuso nel bagno della sua camera d’albergo?
Mario Rui l ha detto Spalletti, a Mediaset nel dopopartita, che con il Villareal non l aveva visto pronto, su El sharay lo trovo una forzatura, veramente non ce deve esse nessuno… però la mia domanda era un altra, te lo diresti SE non c aveva alternative???
Ma chi sei Gigi Marzullo? Ma non fai prima a riconoscere che su Jesus, forse, ti sei sbagliato?
Gs2012
Te,come me,e come tanti altri,a malapena distingui una Palla da Calcio da una palla da Rugby.
Lascia perdere.
Dicci piuttosto:
Annamaria Rizzoli o Nadia Cassini?
se dicevi direttamente si o no ce risparmiavamo sti 5/6 post inutili… la mia domanda rimane senza risposta…
a Step sei talmente ossessionato dai rozzi tifosi 1.0 che non riesci nemmeno a godette neanche sta meravigliosa sveja che abbiamo passato all’Inter…
a Step sei talmente ossessionato dai rozzi tifosi 1.0 che non riesci nemmeno a godette sta meravigliosa sveja che abbiamo passato all’Inter…
E te che ne sai di quel che mi godo e di quel che non mi godo?
Che sei mia moglie?
E poi parli di ossessioni?
Non farmi ridere:
E’da un’anno che ci triti le p@lle con queste fregnacce de “La Patente del Tifoso” e il “tifoso 2.0”
Curati
Ha ragione gs…qui c’è sempre la caccia al presunto colpevole…ma ricordo bene uno del gruppo stadio che questa estate mi sfotteva quando dicevo no radja no party! E quando scrivevo in altri post mi rimbrottava dicendo che ero fuori luogo perché non si parlava di nainggolan. Lo stesso che ieri invece di gioire postava del tipo “domani lo daranno per ceduto all’Inter ?”
Quelli che decidono chi è tifoso e chi no.
Guarda mi sono trovato lo scorso anno, quindi in tempi non del tutto “sospetti”, in una surreale discussione con due juventini, sulla gazzetta strisciata, che si ostinavano a definire Nainggolan un semplice incontrista, dai piedi esagonali, neanche degno di essere paragonato a Gattuso, nel suo ruolo, nonostante il Ninja avesse già fatto vedere che poteva eccellere anche in fase realizzativa.
L’ennesima dimostrazione che l’odiosa protervia e l’incompetenza di chi la mattina si sveglia e crede di essere un raffinato intenditore di calcio, sono pari solo alla stupidità ed al pregiudizio con cui certe posizioni vengono sostenute.
lo sguardo e la voja di ieri devono diventare una costante per tutte le partite, soprattutto per il Derby che se si riuscisse a far bottino pieno poi potemo far rifiatare qualche calciatore nel ritorno…
Che descrizione!!!!Grandissimo Dotto!!
La naturalezza del magnifico selvaggio,sublime ah ah…
Grande Dotto.
Bonetti…?!
L’unica preoccupazione è che li ho visti davvero un po’ stanchi. O forse la pressione dell’Inter in quei 20 minuti si era fatta veramente notevole, loro hanno queste ali veloci e Icardi a centro area che è un cobra. Comunque speriamo riescano a reggere perché il ciclo di partite è davvero terribile
ho visto un pelo stanco dzeko,
ogni palla buttata avanti dalla difesa cercano lui per fare da sponda e lui si fa trovare, il che vuol dire combattere fisicamente con il difensore che cerca sempre l’anticipo e poi corre: pressa, scatta, torna a coprire.
E’ un giocatore fondamentale per questa squadra.
Certo magari Icardi in area è più pericoloso, ma quanto partecipa al gioco?
Dzeko è veramente insostuibile, più di ogni altro.
Anche perché con le sue caratteristiche non c’è nessuno in giro. Forse Cavani o Ibra.
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Direi anche e soprattutto Lewandowski. Comunque sì, è un po’ stanco perché le sta giocando tutte e tutte con un impegno incredibile, copre sempre anche in difesa. Speriamo bene.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.