TSIMIKAS: “Gasperini il tecnico giusto per me. La passione dei tifosi mi ha convinto” (VIDEO)

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Il nuovo terzino giallorosso Kostas Tsimikas si presenta ai suoi nuovi tifosi in un’intervista appena apparsa sui canali social della Roma. Queste le parole del neo acquisto giallorosso, arrivato in prestito secco dal Liverpool.

Benvenuto a Roma, Kostas. Ieri (sabato, ndr) hai ricevuto una bella accoglienza: sei contento?
“Grazie, sono felice di essere qui. Già dall’inizio, quando ho saputo che un gran club come la Roma mi voleva sono stato molto felice. Questo può essere un nuovo capitolo per me e per la mia famiglia, sono molto felice di essere qui e non vedo l’ora di iniziare”.

Tu sei un giocatore molto esperto, forte, che ha vinto tanto. Cosa ti ha convinto ad accettare una sfida così importante nel calcio italiano?
“Ho parlato un paio di volte in videochiamata con il direttore sportivo, che mi ha spiegato quanto sia importante giocare per questo club. Da parte mia, ringrazio molto il presidente per aver reso possibile il mio arrivo, è per questo che sono qui, ma ringrazio anche tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella trattativa e mi hanno permesso di arrivare qui. Penso che quando un club come questo ti chiama non devi pensarci molto tutti hanno cercato di convincermi a venire qui ma io stesso conoscevo l’importanza di questo club, il grande numero di tifosi che ha. Sono entusiasta di vestire questa maglia”.

Hai grande propensione offensiva, sei un giocatore che spinge molto: puoi inserirti bene nel sistema tattico di Gasperini?
“Ricordo che due anni fa con il Liverpool giocammo contro l’Atalanta quando Gasperini era lì, mi ha entusiasmato vedere come gestiva la squadra, in particolare all’andata, quando abbiamo perso 3-0 a Liverpool. Penso sia stata la sconfitta più pesante ad Anfield nelle competizioni europee, per cui posso dire che da sempre mi piace come gioca Gasperini e ho subito pensato che il suo modo di giocare fosse adatto a me, perché mi piace spingermi in avanti, crossare e cercare di segnare. Penso sia un allenatore speciale e ho sempre avuto il desiderio di venire qui per farmi allenare da lui, imparare da lui e giocare per lui”.

Come immagini il campionato di Serie A?
“Ovviamente conosco la Serie A, guardo qualche partita ogni tanto. Penso sia il campionato con più derby, per cui molto contento di poter iniziare e aiutare la squadra a dare il massimo. Ovviamente, come ho detto, ho guardato molte partite e in Serie A ci sono ottimi giocatori in ogni squadra. Per cui penso che sia un campionato molto competitivo, che ho sempre seguito e che mi piace molto”.

Conosci molto bene tanti giocatori di nazionalità greca che hanno giocato con la Roma. So per esempio che hai sentito Torosidis: cosa ti ha detto?
“Sì, ho un buonissimo rapporto con Torosidis, abbiamo giocato insieme all’Olympiacos e siamo quindi amici da tempo. Ora lavora per la nazionale greca, per cui ci sentiamo spesso. In riferimento alla tua domanda, è stato una delle persone che più mi hanno spinto a venire qui, credo che mi abbia chiamato 15-20 volte negli ultimi cinque giorni e mi ha ripetuto che la Roma è il club ideale per me. Mi sento già a casa, come aveva previsto lui, e se mi sento così è anche grazie a lui. Lo ringrazio molto, siamo davvero buoni amici, come fratelli, e questo rapporto dura da 8-9 anni, da quando giocavamo nell’Olympiacos. Sono davvero felice di averlo ritrovato in nazionale, mi ha sempre aiutato ed è una persona che mi piace molto”.

Stessa cosa con Kostas Manolas.
“Ovviamente. Con Manolas siamo grandi amici, abbiamo giocato insieme in nazionale, ho anche trascorso le vacanze con lui, nell’isola di cui è originario. Anche con lui ho un ottimo rapporto”.

Lasci una piazza molto passionale, come quella di Liverpool, e arrivi in una che ha un calore incredibile, forse unico al mondo, come quella di Roma: quanto è importante per te la passione dei tifosi?
“Io penso sia molto importante. Come hai detto ho giocato nel Liverpool, e lì i tifosi sono incredibili. Uno dei motivi principali per cui ho scelto di venire qui sono proprio i tifosi, perché quando si gioca nel nostro stadio sono sempre lì a spingerci. Per me è la cosa più importante, perché abbiamo bisogno del loro supporto quando il risultato non è dei migliori e quando siamo in difficoltà. Ciò che conta di più per un calciatore è avere tifosi come loro. che ti spingono a dare il massimo e a essere costante in ogni partita. Sono molto contento, spero che il giorno che giocherò nel nostro stadio arrivi presto, per festeggiare insieme”.

 

 

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13 Commenti

    • Diventerà il terzino più forte del campionato ( speriamo…) per poi doverlo ridare indietro al Liverpool oppure pagarlo 30 milioni.
      Non mi pare sto gran colpo che dici te.

  1. Speriamo bene.
    Angelino è un buon giocatore. In certe partite anche eccellente, ma mediamente soffre la fisicità e poi non è molto veloce, anche se più tecnico.

    Confrontando i parametri sul sito EA SPORTS FC 25
    Tsimikas è più veloce soprattutto nello scatto breve, dove Angelino è abbstanza deficitario, è più forte fisicamente e ha più elevazione.
    Per contro Angelino è superiore su precisione dei passaggi, tiro, tecnica in generale.

    Diciamo che il giocatore ideale sulla fascia sarebbe un ibrido fra i due 🙂

    Ma la diversità consente di adeguarsi a chi hai di fronte e al tipo di partita.

    • Considera anche che Gasp è abituato a cambiare in corsa gli esterni per avere sempre gente che spinge.
      Ora, chiunque giochi titolare, ha un cambio affidabile anzichè adattare un destro a sinistra.

    • è vero quello che ho detto, l’ho fatto guardando le statistiche. Vatti a informare, ha una percentuale superiore nel 15 percento in merito ai duelli aerei vinti. È la realtà dei fatti, ma non voglio dire che non sia un ottimo acquisto. È solo per fare chiarezza

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