FONTE: IL MESSAGGERO – Unicredit si è stancata di donare sangue. Usa questi esatti termini Rosario Dimito, giornalista esperto di finanza e molto vicino alla banca che possiede il 40% della Roma. Secondo quanto scrive oggi su Il Messaggero, Unicredit ha sostenuto fino ad oggi il club giallorosso per evidenti considerazioni sociali e temendo conseguenze reputazionali.
Adesso però sono arrivati tempi difficili, anche per gli istituti di credito. E la cinghia verrà inevitabilmente tirata. Per questo motivo andrà presto in scena un incontro/scontro tra Paolo Fiorentino e James Pallotta. La posizione della banca sarà molto netta: Unicredit sarà disposta a un ulteriore sforzo, ma a certe condizioni tassative, tra le quali l’impegno degli americani a fare gli azionisti di maggioranza. Cioè a mettere i soldi che servono, anche perchè sin dall’inizio, come è scritto nel patto, Unicredit ha dichiarato di volersi diluire al 10%. E il patto gli consentiva di farlo già entro marzo 2012.
Il tempo dunque è scaduto. “Se gli americani non hanno le risorse dovranno trovare rinforzi seri nell’azionariato che mettano soldi veri. Non lo sceicco di Perugia”, conclude duramente Dimito.


Pazzesco. Situazione a dir poco drammatica.
Ahaha….stamo messi male!! Dov’è finito quel fenomeno che parlava di accordo fatto?
Articolo di una durezza unica. E’ arrivata la resa dei conti tra Pallotta e la banca.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.