Vidal, dalle bravate al lato umano: “Mio figlio sta male”

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ALTRE NOTIZIE (Gazzetta.it, F. Della Valle) – Ci sono storie che mettono i brividi, soprattutto quando hai figli più meno della stessa età, e che per qualche strana ragione si mescolano con il calcio. Arturo Vidal in questi anni ci ha mostrato svariati lati del suo carattere: grintoso in campo, esuberante fuori, a volte anche eccessivo nella vita privata, come dimostra la bravata cilena durante la Coppa America, che alla fine si è risolta con una macchina distrutta, tanta paura e un pianto davanti alle telecamere, ma poteva costare molto di più a lui e alla moglie Maria Teresa. Vidal ha cambiato squadra, passando dalla Juve al Bayern Monaco, ma non ha perso l’antico vizio, almeno così sostengono i giornali cileni, secondo i quali Re Arturo qualche giorno fa sarebbe stato cacciato dal ritiro della nazionale per “motivi disciplinari”: per dirla tutta, sarebbe arrivato ubriaco all’allenamento (ma che stranezza) e così il c.t. Sampaoli avrebbe deciso di rispedirlo a casa. La versione ufficiale della Federazione cilena però parla di “ragioni personali”: “il giocatore ha chiesto di essere esentato dall’impegno con la Nazionale per tornare in Germania”.

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FUGA PER ALONSO — Vidal ha risposto mostrando prima i muscoli (con tanto di foto su Twitter in versione Hannibal e la scritta: «Contro chi mi vuole male») poi ha tirato fuori il suo lato umano: “Oggi comincia la prima sperimentazione a livello mondiale di pancreas artificiale in età pediatrica!!! Viene chiamata #PEDerPAN a Bardonecchia, in Italia. Lì, i bambini, incluso nostro figlio, saranno seguiti da medici e ingegneri del Centro di Diabete di Torino, Milano, Roma e Napoli… Speriamo che questo esperimento vada bene!!! Vamos Guerrero!!!!”. Il bambino in questione è Alonso, 6 anni, affetto dalla nascita da diabete di tipo 1, una malattia autoimmune che si manifesta prevalentemente nel periodo dell’infanzia e nell’adolescenza e che può danneggiare molti organi come l’occhio, il rene, il sistema nervoso, il sistema cardiovascolare e il sistema neurovegetativo. Alonsito, come lo chiama affettuosamente papà Arturo, dovrà sottoporsi a un trapianto di pancreas, a Torino è in cura dalla dottoressa Ivana Rabbone, specialista in endocrinologia e diabetologia pediatrica, una delle migliori in questo campo. Vidal ha raggiunto moglie e figlio a Torino e adesso potrà stargli vicino, anche se il dubbio che ci sia qualcosa di poco chiaro resta: l’intervento era stato programmato da tempo, come mai il centrocampista non ha chiesto al Cile di non essere convocato per poter accompagnare moglie e figlio? Una cosa è certa: sarebbe triste se l’outing sulla brutta malattia di un figlio fosse solo un modo per coprire un’altra marachella.
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