Dzeko, la passione, i gol poi il solito tradimento: è l’ultimo atto romanista

26
702

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Quando l’Italia ha affrontato per la prima, e unica, volta la Bosnia-Erzegovina, era il novembre 1996, Edin Dzeko aveva poco più di dieci anni, sognava di essere Shevchenko e di lì a poco, con Andrij finito in rossonero, sarebbe pure diventato tifoso del Milan. Oggi è il capitano e l’uomo forte della piccola nazionale bosniaca, ha girato il mondo, ha segnato nei maggiori campionati europei, ha giocato con la maglia della Bosnia 102 partite, realizzando la bellezza di 55 reti, più i 72 nel City, gli 85 nel Wolfsburg, i 16 nel Teplice. E in più, Edin si porta dietro le 87 reti con la Roma. L’ultima, un’annata un po’ storta, per lui e per tutta la squadra.

Un’annata fatta di nervosismo, di alzate di testa, fino a subire l’accusa di aver fatto, insieme ad altri, la fronda a Di Francesco. Che invece ha raccontato di aver ricevuto il messaggio più affettuoso proprio da Edin il giorno dei saluti. Nervosismo nato anche da un contratto che andava in scadenza tra un anno e che la Roma non aveva intenzione di rinnovare: per l’età del calciatore, 33 anni compiuti a marzo, e per l’ingaggio, che sfiora i cinque milioni. Dzeko ha aspettato e poi ha deciso che era il momento di non trattare più.

LE LUSINGHE – Nessuna cifra lo avrebbe trattenuto, ormai. E lui, ha ceduto alle lusinghe dell’Inter, mentre lo scorso anno aveva detto no al Chelsea, dove era finito il suo compagno di squadra Emerson, avversario di stasera con la maglia dell’Italia. Lo scorso anno eroe, quest’anno traditore. Il calcio va così, del resto Dzeko a Roma ha convinto una parte della tifoseria, altri sono rimasti legati a generi di attaccanti diversi da lui. Andrà da Conte, questo ormai sembra scontato e questo aumenta il rammarico di chi a Roma lo ha amato: lui ha raggiunto in ritardo il ritiro della Bosnia la settimana scorsa proprio per definire l’accordo con i dirigenti nerazzurri, ora aspetta solo che la Roma negozi la sua cessione, ottimizzando il costo del cartellino. Del resto il contratto tra Edin e la Roma non è scaduto, lui non è libero. L’accordo tra i club è nell’aria: c’è anche stato il tentativo di proporre Icardi nella trattativa, ma i costi non sono accessibili in questa fase.

CAPITANO – Stasera avrà ancora la fascia da capitano e la maglia del suo Paese, per lui sarà l’ultima gara che giocherà ancora da romanista, poi il futuro si chiamerà Milano. Per tutti, stasera, nelle formazioni ci sarà scritto: Edin Dzeko, As Roma. Saluterà Florenzi, i vari El Shaarawy, Zaniolo, Pellegrini, Cristante, Emerson, vicino a sé avrà l’amico Pjanic , poi il ct Mancini, suo allenatore nel City. Il ricordo di una Roma che si reggeva su Dzeko, che aveva rifiutato il Chelsea per amore di Roma e della maglia. Passato poco più di un anno, ma sembra una vita.

(Il Messaggero, A. Angeloni)

Articolo precedenteTotti non parte per Londra: è il grande assente del summit
Articolo successivoUn regista difensivo per la Roma di Fonseca: Guimarães in pole, poi Veretout e Florentino

26 Commenti

  1. Ma quale tradimento…. questi se li vendono per fare cassa come al solito e poi fanno credere che sono i giocatori che se ne vogliono andare. Pezzenti cialtroni Baldini e Pallotta

    • Lo schema è ben chiaro. La Roma vuole vendere un top player? Allora lo sputtana, in qualche modo: fanno uscire fuori magagne (vedi il caso ddr), fanno uscire su radio e riviste di regime che il giocatore ha un rendimento scarso, magari suffragato da qualche strampalata statistica inverosimile…si prepara la piazza alla cessione, e poi…puff! Giocatore venduto.

      Lo scorso anno ci avevano detto che non avremmo avuto bisogno di vendere altri calciatori.

      Questi raccontano solo bugie.

    • ah adesso il messaggero è diventato giornale di regime (della roma).

      la “verità” te la fai come ti pare e piace eh?

      1) dzeko quest’anno ha avuto una stagione molto scarsa. non serve alcuna statistica strampalata per dimostrarlo, basta aver seguito la Roma.

      2) che sia stato “nervoso” è un fatto. basta ricordare diversi episodi (e quindi aver seguito la Roma): a firenze. con elsha. con Ranieri l’ultima… e tante, troppe, partite in cui era svogliato e passeggiava lento per la maggior parte del tempo.

    • Paola Angelò solo per te è un traditore, la Roma non ha voluto rinnovargli il contratto e lui se ne va

      il maldestro tentativo da parte di “settori deviati della società” di buttare fango su De Rossi e gli altri senatori ribelli,per giustificare le sue decisioni è fallito. Sappiamo tutti come va, si vendono i senatori perchè pesano, come ingaggio e come spogliatoio. E’ la vecchia idea di Baldini della squadra giovane che costa poco, segue ciecamente l’allenatore che è l’unico condottiero. Solo che qui siamo la Roma e non l’Atalanta. L’anno scorso si volevano vendere pure florenzi e per un’estate c’è stata una campagna vergognosa nei suoi confronti. Chi le ha fatte uscire le cifre per il rinnovo? Daje Roma Daje!!!

  2. Bella notizia io da mo che ti avrei cacciato……con i soldi che facevo con la cessione ci compravo un giocatore vero……ciaone…..mo te ne accorgi a Milano come sono affettuosi…..

  3. Per amore della Roma. deve essere lo stesso amore per il quale, quest’anno con il broncio, povero piccolo, giacché l’avevano diviso dai suoi amici, ha segnato la bellezza di 9 gol….
    la retorica nel calcio, in questo calcio fatto milioni, è la cosa peggiore.

  4. Non ho mai messo in dubbio Dzeko come giocatore, però c’è da dire che l’ultimo anno è stato scandaloso. Non mi riferisco al numero di gol, l’annata storta ci può stare, ma al comportamento e all’atteggiamento in campo. Spesso sembrava di giocare in 10, non ci metteva il minimo impegno ed era scazzatissimo, veramente fastidioso da vedere. La sua assenza è pesata ancora di più a causa di un compagno di reparto (Schick) che non ha mai veramente convinto come alternativa. Insomma, gravava molto sulle sue spalle e a mio parere non è stato minimamente in grado (per voglia, a mio parere) di prendersi davvero la squadra sulle spalle, come ha fatto negli anni precedenti. Questa è l’unica, grave, cosa che personalmente non gli perdonerò mai

  5. certo, prima giocava con alisson e radja…poi all’improvviso s’è ritrovato olsen, nzonzi e pastore…provace tu a prendete la Roma sulle spalle…ovvio che era incavolato, hanno smembrato una squadra che da una semifinale di CL ora si trova a giocare i preliminari di EL rischiando di non qualificarsi…o sono tutte cazzate anti pallotta ?

    • Sì, ma lui rimane un calciatore, un professionista tra l’altro, il suo compito non è quello di impegnarsi in base a quello che è il resto della squadra

    • infatti l’Inter gli ha aumentato lo stipendio a Radja……
      che almeno le dichiarazioni abbiano un minimo di riscontro nella realtà.

  6. Controllare bene il contratto ..ha sempre preso sui 6 Mln Netti.Anche giustamente.in veritä.rinunciö a molti soldi..4 anni ci ha fatto godere ed arrabbiare ma se confermato a dicembre avrebbe smesso di giocare x NON RISCHIARE infortuni..GIUSTA la cessione ma andava salutato in altro modo..Auguri alla sua vita privata ma non calcistica..BATSHUAY in prestito oppure Haller

  7. Articolo inutilmente melenso. Dzeko non rimase l’anno scorso per amore di Roma né tradisce nessuno adesso. Legittime scelte professionali, sue e della società. Ieri come oggi. Momento giusto per lasciarsi, possibilmente senza acredine, ma con reciproca gratitudine. Amen.

  8. Avendo visto giocare gente come Batistuta e Montella ci si rende conto della pochezza di questo giocatore. Accompagnarlo alla porta è il meno che si possa fare. A me ha sempre ricordato Musiello. Un “mangiapane a tradimento” in meno.

  9. Nel calcio ci sono arrivi e partenze,e ci sono scelte che non necessariamente si devono chiamare tradimenti.Dzeko sicuramente voleva rimanere alla Roma,che evidentemente in base all’eta’e all’ingaggio,non ha ritenuto opportuno trattenerlo.Quindi il suo probabile trasferimento all’inter non va vista come una colpa.Inoltre direi che il giocatore avra’ sicuramente la voglia di vincere qualcosa in Italia, e probabilmente ha reputato rimanendo.la cosa,molto ardua! Con salah vicino aveva trovato un buon partner in avanti, ma con le mezze s@ghe che ha avuto vicino negli ultimi tempi ha capito che ogni sforzo era inutile,forse il suo nervosismo e’derivato proprio da questo!

  10. Traditoreeeeeee, mezza segaaaaaa, vai dai dar ninja, Nun ce servi mo pollotto er perdente de focene ce compra suarez e Annamo a vince a coppaprenestina… Che spettacoloooo, I pollotesi Nun se battono in quanto a caxxari sempre I numero uno. Ciao edin un abbraccio e grazie Di tutto❤️

    • a BHA ogni volta che te leggo me sembri vanna marchi quando vendeva le pentole
      buona giornata

    • I giudizi dei pollotesi Non mi interessano in quanto non romanisti.?

  11. Marco ognuno puo avere la propria opinione,ma confrontare Musiello con Dzeko, mi sembra alquanto irrispettoso,un campione co ‘una pI@@a, ma che confronto e’!

  12. Ma cosa altro deve fare anzi non fare un giocatore per convincere che sia il caso di cederlo?questa mentalità dominante a Roma temo sia una delle principali cause del perché non si vince mai nulla,ad esempio alla Juve non si vive sugli allori del passato ,se un giocatore durante una stagione non rende anche se l’anno prima ha reso bene spesso viene messo alla porta,a Roma si campa di rendita all’infinito,il nostro grande centravanti fece quel gran goal alla prima giornata col Torino e ci ha campato di rendita per 4/5 mesi ,questa stagione e’stata penosa eppure ci sono molti che dicono ma ha segnato molto l’anno scorso,molti vorrebbero ancora tenerlo…mah ci vuole coraggio

  13. ciao Edin, ti ho adorato. Probabilmente la piazza non ti ha mai apprezzato abbastanza per via del tuo carattere particolare che ti fa sembrare un tipo freddo.
    Spero di non rimpiangerti,
    grazie per l’anno scorso, con i tuoi gol in champions mi hai fatto sognare, non lo dimenticherò

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome