Il “no” di Totti a Spalletti: “Io non ho dimenticato”

45
1383

AS ROMA NEWS – Ci sono storie in cui sembra che il lieto fine non sia contemplato. Quella tra Francesco Totti e Luciano Spalletti rientra tra queste. Neppure il trasloco dell’allenatore toscano a Milano deve aver stemperato gli animi, e d’altronde in casa romanista nessuno ne è sorpreso. Solo poche settimane fa infatti, durante una cena con i giornalisti, lo stesso Totti diceva: “Io non ho dimenticato“. Ed in effetti lo ha dimostrato nello stilare la lista degli inviti per la festa-evento del 27 settembre, quando al Colosseo presenterà la sua autobiografia “Un capitano”, scritta con Paolo Condò.

Alla serata straordinaria, per cui è stato invitato anche l’amico Federer, oltre a tanti vip, sono attesi i campioni del Mondo 2006, i campioni d’Italia del 200-2001, tutti gli allenatori più importanti della carriera. Tutti tranne due: Carlos Bianchi e, appunto, Luciano Spalletti. Ovvero, gli unici con i quali non è rimasto in buoni rapporti. “Non sono nella lista? Allora gli farò una sorpresa – ha detto sorridendo il tecnico di Certaldo -. Il libro lo leggerò sicuramente. L’ho fatto con tutti quelli scritti dai giocatori che ho allenato, perciò per un campione come lui lo farò più volentieri. Naturalmente, se così fosse mi dispiacerebbe, ma le scelte deli invitati le deve fare lui…“.

Le differenze tra Bianchi e Spalletti paiono evidenti. Col primo il rapporto è stato di pochi mesi e, soprattutto, l’allenatore argentino ha pagato il fatto di aver dato il via libera al prestito del ventenne Francesco (stagione 1996-97) alla Sampdoria. Bianchi è stata una meteora nella storia giallorossa e tottiana, mentre Spalletti ha guidato l’ex numero dieci per 5 stagioni e mezzo. Anni straordinari, cominciati benissimo dal punto di vista del rapporto personale e professionale, per poi precipitare, soprattutto dopo il ritorno in giallorosso di Spalletti. Comprensibile, se si accetta il punto di vista di Totti, che ha sempre considerato il tecnico toscano tra i «complici» del suo addio al calcio (avrebbe voluto continuare) e, soprattutto, di una ultima stagione agonistica vissuta sempre ai margini dell’impegno agonistico e con mille episodi a punteggiare le frizioni e a dividere Roma.

Fonte: Gazzetta dello Sport (M. Cecchini)

Articolo precedenteDi Francesco alla Roma: “Siate allegri”
Articolo successivoROMA-CHIEVO, i convocati di D’Anna: out Djordjevic

45 Commenti

    • In effetti il tuo Mauri è più divertente. O anche cambiare un capitano ogni mezza stagione come fate voi….

    • in effetti i 20 lazziali che al momento hanno dato pollice verso al commento di Anto che commentava il lazziale che ce l’ha con totti, forse pe tutte le pene che ja fatto soffrì, mi sembrano un tantinello troppi….che questo sito lo vedano sopratutto quelli de fori roma?

    • Spalletti è un onesto allenatore. Buono ma niente di più. Come uomo invece soltanto 3 parole: un pxxxo xx mxxda. Che è molto peggio!

  1. Io non so quello che successe, se fosse stata una questione fuori calcio darei ragione a Totti ma se fosse una questione nel calcio ovvero giochi o non giochi darei ragione a Spalletti. Comunque se dovessi dare un consiglio al capitano l’invito a Spalletti glielo farei per tanti motivi uno su tutti, la dimostrazione della sua grandezza non solo sportiva ma anche morale.

  2. A Francè ne dovresti fa un monumento…..Eri cotto, altro che caxxi….N’antro Po te ce voleva la barella pe fatte entrà e uscì. Pensa invece a quanti gol t’ha fatto fa quanno te faceva giocà na squadra solo pe te!!!!
    Ma fa er bravo e godete sta vecchiaia senza fa er prezioso…

  3. I motivi non si conoscono e della propria vita ognuno fa quello che vuole. Detto questo, per tornare sulla noiosa diatriba, non c è dubbio che la ragione è tutta del tecnico toscano. I fatti ci raccontano che nella prima Roma Spallettiana ( tra le migliori di sempre a mio parere) Totti fece anni spettacolari mai discusso sotto il profilo tecnico/tattico, falso nove, deve un centinaio di gol alla splendida intuizione di Spalletti oltre ad una scarpa d’oro. Spalletti fini la sua avventura Romanista dopo una vivace conferenza Stampa dove criticava troppa leziosità ( colpetti di tacco) è poco impegno ( Totti ?). I Fatti relativi alle scelte tecniche su un calciatore di 40 anni le conosciamo tutti. E poi chi se frega.

  4. Con Spalletti “IL COMPETENTE” eliminato nei preliminari Champions del PORTO, con DIFRA detto “L’INCOMPETENTE” semifinali Champions. Ah , la fortuna. ..se arriviamo in semifinali Champions dopo aver eliminato A.MADRID, bastonato Chelsea ( di Conte subito) eliminato LO shaktar e fatto un culo cosi al Barcellona ebbene E’FORTUNA..se prendiamo 30 pali stagionali non E’SFORTUNA. .ehi mariones..

    • Se non c’era il piedino di Bruno Peres e i 70 milioni in porta……te la sognavi la Champion. UN MIRACOLO………….e i gol incredibilmente mangiati dallo Shaktar? E poi ci siamo ricacati addosso……e come disse……..un amico………..”fu vera gloria …ai posteri L’ardua sentenza”

  5. Eccoli i tifosi di Questo sito…
    I laziali parlano così del nostro grande Capitano….
    Anzi gorse neanche più loro..
    Come dico sempre.. tifosi da tastiera.. allo stadio non ne incontro uno che è uno che la pensi così.. e credo che il giorno dell’addio al calcio lo stadio abbia parlato chiaramente..
    A quelli che dicono che dovrebbe invitarlo rispondo:
    Ma tu un collega che ti sta sul ca..o lo inviteresti ad un tuo evento personale importante?
    Qui tutti santi e senza peccato…

    • Concordo, fuori da questo sito ed anche in altri, non sento parlare di Francesco Totti in questo modo. L’ho visto crescere, io con lui. Un giocatore così a Roma non lo rivedremo più.
      Ho visto crescere anche DDR. Due emblemi di questo tipo, danno fastidio a chi non li ha mai avuti. Troppa tastiera, ogni tanto un bel gelato non guasta. Stacchi un po. Un saluto?

  6. Ancora commenti contro Totti… siete lo specchio di una società e di una tifoseria decadente e senza memoria, e di romano e romanista avete poco!

    • Gli rode che Totti sta seduto in tribuna in mezzo a Monchi e Baldissoni e così non contano più i 350 gol fatti con la maglia della Roma. Ipocriti …

    • SRG, le tue parole sono esemplari. Francesco Totti è la leggenda vivente del calcio Romanista e c’è chi, professandosi tifoso, non perde occasione per criticarlo aspramente. Per De Rossi, stesso trattamento. E non solo per loro…
      Se è vero (ed è vero) che l’attuale proprietà ignora cosa voglia dire essere Romanisti, e che perciò siamo legittimati a rimpiangere alcuni iconici Presidenti del passato (Viola e Sensi su tutti), è anche vero che i tifosi (non tutti, per fortuna) sembrano aver smarrito memoria e identità. La sacralità della Maglia, la difesa dei nostri Simboli, il sostegno alla Squadra, sono Valori che non possono e non devono essere subordinati ai risultati e/o all’antipatia per la proprietà.
      Più di un trofeo, sogno di rivedere la tifoseria più bella del Mondo.

  7. Totti era immenso in campo ed ancor più grande, umanamente parlando, fuori.
    Spalletti è un uomo meschino che ha fatto la sua fortuna di allenatore sulle spalle della Roma.
    Spero non venga mai più ad allenare la Roma.
    FORZA ROMA

  8. Totti lo avrebbe invitato se Spalletti non si fosse comportato come si è comportato l’ultimo anno (e non ci torno su, sarebbe una storia lunga, perché il fatto non era Totti titolare, Francesco chiedeva semplicemente qualche minuto in più dopo le gesta primaverili. Col Porto neanche un secondo entrò in campo, come se gli altri stessero facendo il proprio dovere …). L’ultimo anno ha rovinato tutto. Altrimenti Totti gli sarebbe rimasto grato dell’idea del falso nueve. Punto. E ora testa al Chievo.

  9. La riconoscenza è un dono che hanno solo le persone con un briciolo di buon senso…Grande giocatore ma piccolo uomo…Se non fosse stato per Spalletti che lo trasformò centravanti era finito già dopo i 30 anni..

  10. A qualcuno doveva toccare la sfiga di gestire il crepuscolo di Totti. È toccato a Spalletti, che certamente è un caratterino tutt’altro che semplice. Io penso che Totti avrebbe fatto gran meglio a ritirarsi l’anno prima, ancora protagonista. Il successivo non poteva che procurare i rancori ancora presenti, senza aggiungere nulla alla leggenda di Totti. E mi dispiace doppiamente, perché da 13 anni a questa parte, una Roma con un calcio bello ed efficace la ricordo solo col pelato. E anche lui non si è mai espresso altrove come da noi. Strano destino e storia molto romanista…

    • Secondo me, chi doveva gestire il crepuscolo di Totti, era la società e non l allenatore. Il buon Walter (ottimo talent-scout, ma pessimo gestore del gruppo) non ebbe le p@lle (o la capacità) per dire (o per far accettare) al capitano ciò che ormai era evidente a tutti, e cioè che era arrivato al capolinea. Spalletti, che fu chiaro dal principio (non sarai mai titolare. Vuoi fare il mio secondo ? Vuoi un ruolo alla nedved o alla Zanetti ?) fu lasciato solo a gestire questa cosa. Fu dato in pasto alla stampa (con la quale aveva dei conti in sospeso già dalla prima esperienza) che, da parte sua, non vedeva l ora di provocare l ennesima spaccatura all interno di un ambiente dagli equilibri fragili e sempre al bordo dell isteria generale.

  11. Si parla di chiacchiere che non interessano a nessuna persona che ha un briciolo di sale in testa. La vita vera è tutta un’altra cosa! Questo è un altro modo per continuare ad acchiappare quattrini…

  12. Totti e’ stato e sara’ sempre il numero uno della roma Spalletti non e’ neanche paragonabile all’unghia del mignolo del piede sinistro di Totti. Di Spalletti nel tempo rimarra’ un vago ricordo . TOTTI RIMARRA’ SEMPRE NELLA STORIA DELLA ROMA

  13. Addossare a spalletti l’eliminazione subita con il porto (in 2 partite 3 espulsioni frutto di errori individuali dei giocatori) è ingiusto.
    E lo è altrettanto dire che ha cavalcato la roma solo per far carriera, visto che si è dimostrato di gran lunga il miglior allenatore avuto nel post-scudetto.
    Personalmente, avrei chiuso totti e il pelato nella stessa stanza e li avrei fatti uscire solo dopo un bacio appassionato!

  14. Stef,veramente nella storia della roma rimarra’ pure spalletti,con i suoi 87 punti e 90 gol,conquistati tra l’ altro in un campionato dove totti non e’ stato decisivo perche’ non ha giocato praticamente mai!

  15. Una querelle a cui hanno maliziosamente contribuito alcuni personaggi molto al di fuori di as roma . Dispiace da tifoso romanista che sia finita cosi’ male . Evidentemente le problematiche personali erano insuperabili …

  16. come già detto:
    “insultare” okay, proprio non esiste… ma criticare, discutere, dissertare… su Totti non è in terra e non è in cielo. Siamo in un Paese democratico, tutto sommato tanti casini ma meglio dell’Iran, toccate la società di turno, le scelte tecniche del mister, il valore di Schick o di Olsen, se Santon darà il suo o se Pastore non va bene ma… votate a dx o a sx, trombate con bionde, rosse o brune, fatevi le canne o rapinate banche se vi va, ma Totti non si tocca, qui non sono democratico, con lui Hitler rispetto a me è un chierico, può dire quando vuole che i cani volano, se danno la precedenza ai jet… Francesco è Dio in terra. Può sputare in viso quando e a chi vuole, gli stessi Ultrà Laziali lo hanno salutato… chi non lo sa non è della Roma. Su Totti non c’è democrazia.

  17. ..e, ancora, per essere chiari:
    see, fai una sorpresa…al posto di Francesco non ti inviterei neanche un caffè. Sei tra le persone meno “umanamente valide” della tua categoria. Tecnicamente poi non si capisce dove siano i meriti che ti hanno portato ad essere considerato un top allenatore. Del resto gli stessi considerano Gagliardini titolare in nazionale. Avrai per me sempre la colpa di non aver saputo rispettare Totti a fine carriera. Lo stesso Totti che, dato per morto da mesi, ti ha salvato il culo a fine campionato, quando non sapevi dove sbattere la testa. Non sei andato via ma Roma ti ha cacciato, e mai ci ripensi. Ti auguro di affondare con tutta la barca nerazzura. Piccolo Uomo.

  18. Silvio 1967, guarda che totti non e’ Dio! Io evito sempre di fare commenti su francesco,perche’ pur essendo romanista,non capisco questo fanatismo estremo,per un calciatore che in definitiva e’ fatto di carne e ossa come noi,ma che poi in realta a differenza di noi si e’ arricchito con il calcio! E a chi dice che poteva guadagnare di piu’ se gosse andato a giocare altrove,rispondo
    ” ma chissenefrega” ci poteva andare, chi lo tratteneva,ma non si puo’ sempre rimarcare questa cosa,anche perche’ rimanendo non e’ che e’ morto di fame,lui e la sua signora!

  19. Daniele è un politico …
    Il Capitano uno che non accetta compromessi….
    Se Daniele avesse preso un quinto delle botte prese da Francesco ….
    Sarebbe fermo già da due anni almeno….
    Spalletti uno dei peggiori profili psicologici in ambito calcistico italiano….
    A San Siro umilio gratuitamente il Capitano…
    Un contadino toscano complessato dalla grandezza di Roma e del suo Gladiatore
    Di calcio non ne capite davvero un caxxo

  20. Per tutto quello che ho letto contro Totti di alcuni tifosi..mi è venuta una rabbia che neanche immagginate..vorrei proprio vedere le vostre facce..e non dico altro..sono troppo arrabbiato..siete dei piccoli esseri viventi pronti a criticare e danneggiare un amore invece di proteggere e aiutare. Senza parole x voi solo legnate.

  21. Cozzaro Nero nessuno è Dio. Ma per me Francesco è più Dio di chiunque altro. Ho la fortuna di avere un mucchio di difetti, ma ad oggi di essermene sempre sbattuto dei soldi che uno ha in tasca prima di parlargli o valutarlo. Sono convinto anzi che chi ne ha tanti spesso gli ha comunque rubati. Passando sopra a leggi e morali. Meritocrazia? Dove? Ma Totti non ha rubato un euro. Chi non gli avrebbe presi? In più, su 10 milioni che nonostante il suo pudore sono venuti alla luce, altri 90 in beneficenza non verranno mai fuori. Troppi “ricchi” non lo fanno. Mi dispiace che qualcuno poi se ne freghi se ha avuto solo questa maglia. Io ne sono felice, e fiero. E’ una storia unica. Ed è la mia Roma che può dire di averla. Totti è la Roma. La Roma è il mio Amore, o Dio, Totti è Dio. Ti abbraccio

  22. Avrebbe fatto una gran figura se l’avesse invitato.
    Finezze che lui non ha e non può neanche capire,non per niente fa L’uomo immagine.

  23. Vi scordate che Totti mentre finiva disse cmq che Spalletti era il futuro della Roma. Poi San Siro e ancora di più la scelta definitiva di Spalletti di lasciare la Roma. Anche da questo deriva la freddezza tottiana di ora.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome