“ON AIR” – FERRETTI: “Dzeko tra i primi dieci in Europa”, NISII: “Mapou ne ha parlato come se fosse già preso”, VALDISERRI: “Baba? Avrei preferito Darmian”, GALOPEIRA: “Garcia triste? Non si può cominciare così”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Ivan Zazzaroni (Radio Radio): “Garcia deve essere aiutato dal mercato e da una partenza di campionato felice, altrimenti può diventare il problema. E’ scontento? Se lo scrivono tutti i giornali, c’è di sicuro qualcosa di vero. Ma se ha la fortuna di partire bene, può anche aggiustare la mira e tornare in rotta. Altrimenti potrà incontrare non pochi problemi. Dzeko? E’ un buon giocatore, non è un discorso mriato dire che non lo cerca nessuno a parte la Roma: anche il Milan lo aveva cercato”.

Federico Nisii (Tele Radio Stereo): “Yanga-Mbiwa ha parlato di Dzeko come se fosse già stato acquistato dalla Roma. Certo, non credo che Sabatini e Baldissoni vadano a parlare con lui degli acquisti, ma stando all’interno del club qualcosa avrà percepito…”

Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Le parole di Baldissoni circa il fatto dell’arrivo di nuovi acquisti per la tournée in Indonesia le prendo come un impegno preso davanti ai tifosi. Dzeko? Non credo si possa paragonare all’acquisto di Batistuta, ma come effetti spero di sbagliarmi. Lui è comunque tra i primi dieci attaccanti che ci sono in Europa”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Io speravo e pensavo che di fronte a degli errori certificati come quello di aver portato dei giocatori in ritardo a gennaio, si fosse fatto un ragionamento dalla società su questo aspetto. Tanto più che Sabatini ha per primo ammesso l’errore. Il bilancio 2015 è chiuso, ora prendiamo 3-4 giocatori in tempi non biblici…io penso che la preparazione della squadra ne guadagnerà. Se pensavi che Darmian fosse stato un grande acquisto, a quelle cifre ci potevi arrivare. Io fra Darmian e Baba, avrei preso Darmian…non parliamo di un giocatore da 50 milioni”.

Ugo Trani (Rete Sport): “Dzeko? Non vorrei parlarne perchè ci siamo bruciati troppe volte, ma lui è un attaccante moderno, è quello che ti serve, è alto e forte fisicamente, ma è agile e sa segnare di testa e in acrobazia. Sa andare in profondità, ma è anche bravo a farti salire la squadra. Baba? Sono contento se lo prende, ma ha fatto solo una stagione ad alti livelli. Ma perchè vai a prendere lui a 16 milioni, e non Darmian a 18? Holebas al momento è ancora un calciatore della Roma: la sua firma sul contratto manca, il giocatore era in clinica per un’operazione ai denti e non avrebbe potuto firmare”.

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Baba? Io i calciatori africani non li prendo, a meno che non sono Drogba o Eto’o…altirmenti no…Anche Benatia, quando è tornata dall’ultima coppa d’Africa, non ha fatto più niente.”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Leggo tante critiche sulla Roma, secondo me infondate. Io penso che Dzeko arriverà, e poi anche Baba che sembra buono.”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Garcia sapeva di Norman da maggio, quindi avrebbe potuto tranquillamente evitarsi questa tristezza… I giornali non potevano parlare per tre giorni di seguito di Norman, e così oggi parlano dei problemi che Norman starebbe causando a Garcia… Tutto quello che leggete e sentite, prendetela sempre con le molle e valutatela…Ma non si può cominciare così una stagione… O Garcia ha parlato con qualcuno, oppure sono supposizioni personali. Dalle altre parti va sempre tutto bene, e invece qua c’è sempre qualcosa che deve per forza intristirci…”.

Francesca Ferrazza (Rete Sport): “Romagnoli? Io farei di tutto per tenerlo, perchè è un talento e all’occorrenza può giocare terzino. Certo, se ti arriva un’offerta di 25 milioni sarebbe irrinunciabile…”.

David Rossi (Roma Radio): “Si vuole creare a tutti i costi una contrapposizione tra i due staff: ora sui giornali si scrive di un Garcia ombroso, che non ha voglia di scherzare…ma Garcia deve fare l’allenatore della Roma, e non il buffone di corte o l’intrattenitore…Il mister è molto concentrato, ha grande voglia di prendere di petto questa stagione e di fare un grande campionato. I numeri di Garcia parlano chiaro, eppure tutto viene accantonato sull’altare dell ricerca continua del malessere e del malumore…siccome non parla con i giornalisti, allora automaticamente è incaz*ato?”.

Alessandro Paglia (Roma Radio): “Sono arrivati due preparatori molto quotati, ma adesso pare che sia il ritiro di Norman e non della Roma. I giornali ieri scrivevano “Il Norman Show”, ma i due hanno detto chiaramente di essere al servizio del mister. Ma ciò che è normale da altre parti, qui diventa la anormalità. Garcia? Io non vedo alcuna differenza rispetto all’anno scorso. Sul campo l’ho visto riprendere spesso la squadra e tenerla sulla corsa…sono su per giù le stesse cose che sentivamo anche lo scorso anno…”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Dzeko? Bisogna vedere che giocatore troviamo, costa tanto e ha avuto tanti infortuni…Ha 29 anni, 5 anni di contratto a 5 milioni e passa, e io con questi soldi avrei fatto altro…Ma va benissimo, anche perchè ora ogni cosa che dico della Roma, poi la mettono sui siti e Baldissoni minaccia querele... Io sono sconcertato, qua non si può più parlare… Io non so cosa sta accadendo,c’è qualcosa che non m quadra. Sarebbe più bella la trasparenza, il dialogo, i buoni rapporti.”

Stefano Carina (Radio Radio): “Per Dzeko c’è stato il primo contatto ufficiale tra il City e la Roma. La differenza iniziale è di circa 7-8 milioni. La prossima settimana ci sarà un viaggio in Inghilterra per Dzeko, e non sarà il solo: un intermediario volerà in Germania per Baba. Io sono convinto che sono colpi che andranno in porto. La Roma però sta pensando anche Masuaku come vice Baba, perchè l’idea è di prendere due terzini sinistri. A destra? Sul ginocchio di Maicon non ci sono certezze. Destro potrebbe andare al Monaco, l’alternativa è la Fiorentina ma i viola sono un po’ ingarbugliati sul mercato”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Garcia al momento non può essere contento, perchè lui da allenatore vorrebbe la squadra già fatta. Il francese non è stato commissariato, ma ora il preparatore sembra che sia alla pari dell’allenatore…ma stiamo scherzando? Il preparatore è un impiegato dell’allenatore..Norman sarà pure bravo, ma il problema è che viene messo in contrapposizione con Garcia”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Il problema di Garcia non è tanto quello degli acquisti, ma il fatto che è restato senza armata…la squadra può diventare anche una grande squadra, ma lui è un allenatore sotto botta. Gli hanno messo questo preparatore bello, biondo e con gli occhi azzurri ma che non lo ha voluto lui. Perfino il team manager gli hanno cambiato. Garcia è un allenatore che non riscuote più della fiducia della società”.

Franco Melli (Radio Radio): “Garcia? Non vedo problemi, lui è uno furbo…ha avuto quello sfogo censurato poi da Pallotta. E’ passato attraversi diverse fasi, dal violino al mandolino, ma poi ha preso tanti di quelli schiaffi che ha cambiato un po’ tutto. Questa però non mi sembra la Roma giusta per riportarlo in auge, e questo lo avverte anche lui”.

Nando Orsi (Radio Radio): “Se la Roma prende Dzeko e Baba, diventa una grande squadra, ma solo se tornano Castan e Strootman, Altrimenti non vedo questa campagna acquisti da dieci. Dzeko e Baba sono due acquisti straordinari, ma non è da scudetto. Con questi due innesti potrebbe provare a dare fastidio alla Juventus, che però è la grande favorita per distacco. A me preoccupa però più la condizione fisica che l’acquisto dei calciatori, viste tutte le tournèe che aspettano la Roma e il fatto che il ritiro duri appena cinque giorni…”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Se fossi in Garcia più che degli acquisti o del preparatore, sarei più preoccupato di trovare delle soluzioni a quello che è stato il problema dell’anno scorso: la squadra si è trovato impelagata in una situazione tattica senza uscita. L’allenatore deve trovare delle varianti, delle soluzioni, per avere tutte quelle difficoltà ha palesato nel girone di ritorno. Garcia deve dare una svolta al gioco della Roma, è questo a cui deve pensare, e non a chi arriva in avanti o sulla fascia. La storia delle tournée e della mancata preparazione atletica è un falso problema, le grandi squadre devono essere abituate a questo tipo di cose. I top club di preparazione non ne fanno un giorno, vanno in giro per il mondo a fare queste tournée eppure non mi sembra che ne risentano…”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Oggi su tutti i giornali si parla di un Garcia inquieto e non troppo coinvolto nel progetto Roma. L’altra sera alla presentazione della squadra a Pinzolo, sembrava un Garcia in tono minore, un pochino distante. Io non so se questo sia vero, magari qualcuno può cogliere qualche piccolo segnale, ma da lì a far diventare un granello di sabbia una tempesta, allora no…Spero che non ci siano strascichi dopo tutte le battute e i punzecchiamenti dei mesi scorsi, perchè sarebbe il modo più deleterio di iniziare la stagione”.

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “La questione Garcia semmai si chiarisce sul campo, e non di certo con gli scorci del suo viso sul bordocampo di Pinzolo…Se la Roma ieri avesse annunciato Dzeko, stamattina non si sarebbe parlato di Garcia su tutti i giornali”.

CONTINUA…