PASTORE: “A Roma sto passando giorni bellissimi. Voglio fare tanti assist e gol”

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LE ULTIME DICHIARAZIONI DELL’ARGENTINO – Javier Pastore, centrocampista della Roma, è stato intervistato da Roma TV ed ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

Prime sensazioni di Roma…
Bene, molto bene perché i ragazzi sono stati gentili e sono molto bravi. Sto passando dei bellissimi giorni. Ci stiamo allenando bene per cominciare al meglio.

Che cosa ti ha convinto a venire a Roma?
Ho scelto Roma perché ho avuto la possibilità di venire qua, tutti sanno che cos’è la Roma e che squadra è. Avere una possibilità di avere la possibilità di arrivare in una squadra forte come questa che ha un mister importante è stato uno dei motivi. Poi ho parlato con Balzaretti che mi parla tanto di questo progetto. Poi la città è magnifica con dei grandi tifosi. Speriamo di fare bene.

Quello che ha fatto la Roma in Champions ti ha aiutato?
Si, lavora bene insieme, ha fatto un percorso bellissimo. E’ una cosa importantissima e speriamo di arrivarci anche quest’anno.

Con che spirito sei arrivato?
Volevo cambiare e avere stimoli diversi. Al PSG sono stato molto bene, 7 anni con grandi campioni ma non avevo più lo stimolo di giocarmi il posto con qualcuno. Dovevo stare dietro e volevo questa sfida.

Sei stato l’acquisto più caro della Ligue 1 quando sei arrivato là…
Non è stato facile restare là. Cambia i giocatori e ho avuto la fortuna di stare lì e giocare le mie partite. Ho vinto tanti trofei, sono contento delle scelte che ho fatto nella mia carriera. Questa sarà un’altra.

Come ti stai trovando con Di Francesco?
E’ diverso da quello che facevo a Parigi. La mezzala è diversa, ma mi trovo bene. Mi sto allenando tanto per arrivare a fare quello che lui mi chiedi. Poi è abitudine e spero di stare bene fisicamente come adesso.

Il PSG ha comprato anno dopo anno tanti campioni senza vincere la Champions. Che cosa ci vuole?
A noi è mancata la fortuna anche, abbiamo sbagliato le partite importanti. Siamo usciti con Barcellona e Real, molto difficile batterle ma non impossibile. Arrivare con tutti i giocatori al 100% è fondamentale e per vincere hai bisogno di una squadra lunga e con ricambil. Alla Roma ci sono, ci sono tanti giovani che vogliono fare bene.

L’anno scorso sono mancati i gol a centrocampo…
La mezzala del mister deve arrivare quasi sempre in zona gol per fare assist o gol. Speriamo di arrivarci tanto e di segnare anche. L’ importante è avere gli attaccanti contenti, se loro sono in fiducia anche la squadra lo è.

Il derby qua è importante, tu hai fatto 3 gol al Catania…
Il primo di testa su assist di Balzaretti (ride, ndr). A Palermo si sente tantissimo ed è stato molto bello, perché non riprovarci?

In Argentina ti ha lanciato la partita contro il River. Hai vinto 18 trofei ma ti manca quello con l’Huracan…
Abbiamo perso il campionato all’ultima partita, una partita molto strana. Abbiamo preso gol con fallo sul portiere. E’ stato brutto perché potevamo dargli quella coppa dopo tanti anni che non vincevano niente. A me ha lanciato per stare in Europa e sono molto felice del percorso che ho fatto lì.

Stanno tornando campioni in Serie A. Che idea ti sei fatto su Ronaldo?
Contro la Juve ho vinto le 4 partite giocate a Palermo. Con il suo arrivo cambierà tantissimo, ma già abbiamo grandi squadre come l’Inter che ha preso giocatori di grande livello, la Juve e poi la Roma. Il campionato crescerà sempre di più.

Quale allenatore ti ha dato di più?
Non riuscivo a giocare in prima squadra ma Angel Cappa mi ha dato fiducia. A Palermo anche Rossi mi ha dato consiglio tattici, movimenti che mai avevo allenato prima che mi hanno dato la forza per giocare a questo livello.

Quel Palermo era fortissimo…
Si, abbiamo avuto il secondo anno una squadra forte. Giocavamo bene insieme. C’era Miccoli, Nocerino, Hernandez. Siamo arrivati in finale di Coppa Italia contro l’Inter. Ho passato due anni magnifici.

Fonte: Roma Tv

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7 Commenti

  1. Quello che combinò con quel palermo fu veramente importante.. Se ne andò dall’Italia con la consapevolezza da parte dei giornalisti che sarebbe diventato un campione.
    Con il PsG non riuscì a ripetere le stesse prestazioni con il Palermo ma fu ugualmente importante per le sue qualità prettamente tecniche e il dribbling negli spazi stretti.
    Ho letto molti pareri o commenti da parte dei tifosi parigini che riguardano la sua cessione e fidatevi, non sono per nulla soddisfatti, anzi, certi lo rimpiangono nonostante la folta concorrenza della rosa del PsG.

    • m immagino quando quelli del Liverpool vengono a legge i commenti su Salah e Alisson e trovano gente ch invece è felice per la loro cessione ! 🙂

  2. In realtà i primi due anni non andrò male.
    Poi arrivò Lucas Moura e complcie anche un infortunio alla coscia finì spesso in panchina.
    Poi arrivò anche di Maria e finì in panchina anche Moura.
    Poi è arrivato Mpabbè ed è finito in panchina anche DiMaria è Moura è stato dato al Tottenham (6 partite in 4 mesi, 0 gol, per quelli che a Gennaio lo invocavano al posto di under…).

    Il PSG è un giocattolino in cui ogni anno il padrone deve vedere i nuovi arrivati giocare per divertirsi.
    Speriamo torni quello di qualche anno fa, FORZA PASTORE!

  3. Quando Dzeko arrivò alla Roma c’erano molti dubbi e la sua prima stagione fu una schifezza la successiva è diventato un idolo regalando gol come sognavamo. Spero che Pastore salti la fase di ambientamento ed inizi subito ad essere incisivo ma se all’inizio ci sarà qualche “dubbio” alla fine questa Roma credo farà belle cose. La consapevolezza di aver fatto quelle prrstazioni in Chapions ha cambiato la mentalità di questa squadra e da sola questa è già una marcia in più. Si… può… fare!

  4. Pastore, la cacio e pepe lassala perde alla lunga te potrebbe fa aumenta de qualche grammo. Assist e gol assist e gol a manetta e speriamo che non sei tutto fumo .

  5. Il tifoso romanista e’ storicamente un ottimista a tempo pieno e guai se nella sua storia non lo fosse stato . E’ un tifoso sempre con il sorriso stampato sulle labbra e la luce del sole che gli brilla negli occhi orgoglioso della sua compagna di vita che tanto amore chiede anche se qualche volta non ricambia . Adesso purtroppo a questa figura classica se ne e’ aggiunta un’altra caratterizzata da un pessimismo cosmico e incline al piagnucolamento a ogni pie’ sospinto . Questa figura deteriore e malinconica io la definisco criptolaziale cioe’ un tifoso romanista che ragiona come un biancoazzurro senza ancora esserlo diventato nella realta’ e senza avere il coraggio di fare outing pubblicamente…

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