Raggi: “Nuovo stadio, avanti tutta”. Ma il Politecnico di Torino spiega: “Rischio impatto catastrofico”

7
469

NOTIZIE AS ROMA – Il Gra paralizzato, il ponte dei Congressi un palliativo, la ferrovia Roma-Lido inadeguata. Per gli ingegneri del Politecnico di Torino, i tecnici tirati in ballo dai 5S dopo lo scoppio dell’inchiesta su Tor di Valle, lo stadio della Roma e il suo business park potrebbero avere un impatto «catastrofico» sulla viabilità del quadrante Sud della città.

E ora? Il Comune invierà altri dati ai consulenti. Perché, lo ha detto ieri la sindaca Virginia Raggi, quella del Politecnico «è solo una prima bozza. Non farei allarmismi. Con la relazione finale (arriverà il 9 gennaio, ndr) capiremo come andare avanti». Anche perché indietro non si può tornare. Questione di penali e di volontà politica: la prima cittadina vuole lasciare un’impronta sulla capitale entro fine mandato. Chiede solo rassicurazioni sotto il profilo della correttezza dell’iter, anche per tenere a bada quei 6 o 7 consiglieri ancora dubbiosi sul caso stadio.

I proponenti, invece, sono sereni. Per Eurnova e la Roma il parere non ha rilevanza giuridica, non tocca la conferenza dei servizi e definisce «professionali» le analisi sul traffico fornite al Comune. Insomma, non c’è traccia di corruzione: per i privati il dossier è salvo, non investiranno ancora sul capitolo mobilità.
Se è la viabilità a preoccupare, i 5S dovranno rivolgersi altrove. Magari al governo amico.

(La Repubblica, L. D’Albergo)

Articolo precedenteCappioli tifa da Bali: “Cagliari-Roma, sfida tra le due mie donne”
Articolo successivoTotti in platea e lo spettacolo è da favola

7 Commenti

  1. Toh! Finalmente un giornalista che fa il suo mestiere e riporta le cose nella loro realtà: indietro non si può tornare e lo studio del Politecnico non ha alcun valore legale. Capito?

    • Ti do ragione e mi chiedo… questo studio, perchè è stato commissionato?
      Per prestare il fianco a chi vuole criticare lo stadio?
      Infilarsi in un vicolo cieco?
      Chiarire degli aspetti già discussi ed analizzati più, più, più, più e più volte?
      Io non so cosa stiano aspettando a fare la variante, forse che qualcuno si stufi e decida di non investire più quasi 1 miliardo di euro (sinceramente qualcuno che ci vorrebbe mettere soldi potrebbe anche sentirsi preso in giro).
      Mi sembrano tutte azioni atte a prendere tempo e cercare di allungare il brodo, mi sembra veramente che ci sia molto poca serietà!

    • Il parere non è vincolante,anche io credo che lo stadio si farà,ma,visto che oltre che tifosi della Roma siamo anche cittadini,oltre a tifare per avere uno stadio,dovremmo anche preoccuparci che sia un progetto fatto bene e questa rivisitazione del progetto è frutto di un compromesso al ribasso per pura scelta ideologica,l’hanno dovuto accettare per paura di cause milionarie,visto che oramai era troppo avanti. La Roma non c’entra nulla,ha sempre collaborato e seguito le indicazioni delle amministrazioni di turno,ma o stadio,purtroppo,è diventato un fatto politico e così chi se ne importa del bene della città e dei cittadini! Speriamo si trovi una soluzione,affinchè non ci ritroviamo con uno stadio ben fatto e una viabilità che renda follia arrivarci.Lo stadio farà da volano anche per…

    • progetti che erano rimasti in sospeso ed,ora,invece,sono tornati di attualità con la riqualificazione di quel quadrante,così ha detto Magliaro che ritengo attendibile,anche per questo ancora più importante sarà porre rimedio al pasticcio Ponte di Traiano che,alla fine,rientrerà dalla finestra con un intervento del governo come aveva promesso l’ex ministro Lotti

  2. @Masetti primo portiere:
    Intendiamoci non parteggio per alcun partito, sia chiaro ma:
    La parola Catastrofe la dovrebbero usar sia il Politecnico di Torino sia i Grillini mentre si guardano allo specchio. Basti vedere come hanno ridotto Roma (la mia città) in due anni e passa. Uno schifo totale. Ma per loro tutto và bene…. Da senza parole!

  3. L’inadeguatezza della nostra classe politica salta fuori ogni volta che l’asticella della difficoltà si solleva di un palmo da terra.

    Il fatto è che la (stragrande) maggioranza dei problemi, al Mondo, è di tipo tecnico e non politico. E le soluzioni sono di chi ha la specifica competenza e non di chi ritiene che le proprie opinioni / convinzioni siano infallibili.

    Questo è più chiaro ai Paesi a impronta pragmatica (Cinesi, Scandinavi, Anglosassoni, Giapponesi…) e meno a quelli a impronta Religioso / Politica (Medio Oriente, Paesi Latini…) nei quali questi pasticci sono all’ordine del giorno.

    A Shanghai hanno appena costruito un Auditorium da 12.000 posti: ci sono voluti tre mesi dalla comparsa delle ruspe all’inaugurazione.

  4. IMPATTO CATASTROFICO!!!..manco Bruce Willis ce salverà..ma io non ho paura..dopo l’avvento de Pallotta alla Roma nun temo più manco NIBURU!!..eh eh cari proseliti..eh eh

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome