Roma, il senso di Zaniolo per il ruolo

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Come spesso accade, i problemi tra Zaniolo e Ranieri – inizialmente negati – sono emersi quando uno dei due già non c’era più. La conferma è arrivata puntuale a campionato concluso, grazie ad un’intervista rilasciata dalla mamma del calciatore a Rete Sport: «Un ragazzo come Nicolò ha bisogno anche di un allenatore psicologo. Di Francesco lo è stato. Con il nuovo tecnico questo è venuto meno. E poi gli ha cambiato ruolo...».

Posizione in campo, atteggiamenti durante gli allenamenti e in partita che poco piacevano a Ranieri, la querelle contrattuale poi conclusasi soltanto a Ferragosto più qualche esclusione (come nell’ultima gara di campionato, non facendogli disputare nemmeno un minuto), a confermare un rapporto che non è mai decollato.

IDEE DIVERSE Singolare – a margine della panchina iniziale con il Napoli il 31 marzo – lo sfogo del tecnico a fine partita: «Zaniolo? Mi ha chiesto di non giocare perché è stato poco bene di stomaco». Per la cronaca, il ragazzo poi entrò (sull’1-3) nella ripresa, giocando – recupero incluso – oltre mezz’ora. Sir Claudio su Zaniolo aveva le idee chiare: «Non è nel suo momento di forma migliore. Per me lui rende meglio da mezzala, non dietro la punta o da esterno. Poi magari esploderà e ci farà vedere altre cose, ma ora è più una mezzala».

Ruolo dove finora lo ha impiegato Mancini in Nazionale che però con Ranieri ha ricoperto soltanto una volta, nel successo per 2-0 contro la Juventus (12 maggio). Poi Zaniolo ha giocato proprio nelle posizioni dove l’ex Leicester pensava non rendesse al meglio: trequartista e esterno offensivo. Nel tourbillon di moduli (4-2-3-1, 4-3-3, 4-4-2) che la Roma attuò dall’11 marzo, debutto con l’Empoli, al 26 maggio, Nicolò fu schierato tre volte trequartista e 5 volte esterno destro, di cui un paio nel 4-4-2.

GIOVEDÌ L’APPELLO Ora Zaniolo ritrova Ranieri ma da avversario. Con l’arrivo di Fonseca qualcosa è cambiato nei rapporti («Ha le idee chiare e soprattutto dice le cose in faccia») non il ruolo. Perché inizialmente impiegato trequartista nel 4-2-3-1 (con Genoa e Lazio), Nicolò ha dovuto lasciare il posto a Pellegrini che per attitudine al ruolo, esperienza e ultimo passaggio ha sicuramente qualcosa in più. Zaniolo è così scivolato nuovamente sulla fascia e nemmeno in assenza di Lorenzo è stato ricollocato al centro dal tecnico.

A proposito del portoghese: giovedì sarà discusso l’appello per ridurre la squalifica (non è esclusa la sua presenza). A Trigoria prosegue la rizollatura dei campi al fine di prevenire nuovi infortuni. Per Genova torneranno a disposizione Florenzi, Perotti e forse Under. Oggi, visita di controllo per Dzeko.

(Il Messaggero, S. Carina)

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2 Commenti

  1. Ranieri a Roma non aveva tempo da dedicare ad altro che non fosse il disperato tentativo di riprendere una posizione-Champions! La gestione-Zaniolo era secondaria se si considera che parliamo del periodo in cui lo stesso era, come dire, “un po’esaltato”! Non toccava in sostanza a Ranieri ma al suo successore, come poi brillantemente accaduto, occuparsene. Ora, se non trovate modo di parlare di Xanioro solo per rompergli le scatole, TACETE PURE! GRAZIE. FORZA ROMA

  2. Bravo Carina, ha preso il titolo di un libro o film derivato, “Il senso di Smilla per la neve”
    e ci ha costruito un articolo, quasi inesistente. Resta il titolo, parafrasato, e niente. Ma si sa, la neve si scioglie. E Carina, avrà letto il libro? Avrà visto almeno il trailer del film? ah, saperlo…ma è solo Lunedì.

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