MANCINI: “Roma è una città unica, il salto da Bergamo è stato enorme. L’idea di gioco di Fonseca mi esalta”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Gianluca Mancini sta sorprendendo tutti in questa sua nuova veste di centrocampista centrale. Il giocatore arrivato dall’Atalanta durante lo scorso mercato estivo si racconta a Dazn prima del match di mercoledì sera contro l’Udinese, che sarà trasmessa dall’emittente sportiva. Ecco le sue parole:

Hai qualche scaramanzia prima di entrare in campo?
“Niente di particolare, metto solo prima il parastinco destro dove è scritto il nome della mia compagna e poi il sinistro”.

Fonseca vuole recuperare subito il pallone così come accadeva nell’Atalanta?
“L’intensità negli allenamenti è simile, poi cambiano il modulo e le scalate però l’idea di Fonseca mi entusiasma. L’intensità fa da padrone nel calcio di oggi”.

Hai contro Lukaku, come ti comporti, gli dai corpo?
“No, vive di quello, è forte fisicamente, cerchi di rubargli il tempo il prima possibile, senza farlo girare”.

Il più difficile da marcatore è il calciatore più piccolino come Mertens o Insigne?
“Sì, bisogna concentrarsi tutta la settimana, pensare durante gli allenamenti che un tuo compagno di squadra sia uno di loro e rimanere concentrati per tutta la partita. Bisogna cercare l’anticipo solo quando sei sicuro, preferisco affrontare gli attaccanti più grossi, sull’aspetto fisico me la posso giocare così come di testa. Gli attaccanti più piccoli danno più fastidio”.

Quanto tempo passate in camera?
“Molto tempo. Se giochiamo in casa, ci alleniamo, pranziamo, abbiamo qualche ora libera, torniamo per cena e restiamo tutta la cena fino alla partita in camera. La viviamo bene, abbiamo tv, playstation, leggiamo libri”.

Cosa leggi?
“Come comportarsi con le persone, a volte sono istintivo”.

Leggi i giornali?
“No, pochi, non leggo i social. Posto qualcosa dopo la partita ma sono timido, anche se non sembra. Non amo fare interviste di solito”.

Roma?
“L’unico posto in cui ti perdi perché scopri cose nuove. Vivere qui è unico per la città, la gente che è molto calorosa”.

La Roma?
“I colori, la storia, i vari Totti e De Rossi, per uno come me che ha sempre visto tanto calcio è qualcosa di unico”.

Senti una responsabilità in più vestendo questa maglia? Esiste un senso di appartenenza per questa maglia?
“Certo che esiste e dobbiamo dimostrarlo. Dobbiamo fare il massimo e fare risultato sempre. La pressione ci deve essere ma deve essere positiva, una pressione per migliorare. Il salto è stato grande. Bergamo è più piccola di Roma, avverto questa differenza”.

Tornando alle giovanili con la Fiorentina, la preparazione della gara è sempre la stessa?
“No, è cambiato tutto. A quel tempo la vivevo in maniera tranquilla, andavo a scuola, vedevo gli amici e giocavo. Nei primi mesi in serie A a Bergamo ho capito che per stare in Serie A e rimanerci devi cambiare totalmente. Vivo per il calcio oggi: dormire bene, mangiare bene, fare lavori preventivi, se serve qualche massaggio e dedicarmi tutto per il calcio”.

Com’è andata la prima convocazione in Nazionale?
“Molto bella, mi sembrava di essere passato dalla Primavera della Fiorentina alla prima squadra. Ero in Under 21 e Di Biagio mi disse che Mancini mi aveva convocato. Andai fuori di me, chiamai i miei genitori, la mia compagna, ero contentissimo”.

Sei molto legato al 23, sai chi l’ha indossato qui?
“Sì, ho pensato subito ad Astori. L’ho conosciuto a Moena, ripensarci oggi è un colpo al cuore”.

La mia compagna?
“Do tutto alle persone cui voglio bene. Lei la conosco da tantissimo tempo, stiamo insieme da 5 anni e vivevamo da 10 minuti dai nostri paesini. Ci siamo presi che eravamo bambini, abbiamo fatto tante esperienze da soli”.

Ti dà qualche consiglio?
“Mi critica sempre, dopo Bologna l’avevo chiamata ed ero arrabbiato. Mi disse che non dovevo essere arrabbiato e che dovevo stare zitto e tornare a casa, è molto critica nei miei confronti. È forte anche in questo”.

Fonte: DAZN

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10 Commenti

  1. Solo oggi già hanno parlato in 2….Perotti e Mancini…X una normale vittoria contro il Milan è fin troppo…MUTIIIIII che non avete fatto un caxx…CONTA SOLO L’UDINESE

    • Io ti do ragione, Plu. Manca equilibrio: se con una sola partita l’atmosfera intorno a noi è completamente cambiata vuol dire che lo scoraggiamento era eccessivo. Che situazione disperata era se bastavano 3 punti per uscirne…?

      Adesso stiamo calmi: Mancini non era scarso come leggevo e mano male. Idem Pastore: meglio ancora. Però siamo sempre quinti: c’è qualcuno qui che vuole arrivare quinto?

      A Udine, sono sicuro, non hanno voglia di perdere, quindi ci aspettano altri 100 minuti di grande impegno e concentrazione per prevalere sull’avversario.

  2. Stiamo scoprendo che questo giocatore sa giocare al calcio ma ha anche carattere e personalità.
    Impersonare un ruolo delicato, dove perdere palla può essere letale, con l’autorevolezza che ci sta mettendo lui, allargandosi sempre per offrire lo scarico al compagno, dettando anche i movimenti a giocatori come Fazio e Smalling…
    tanto di cappello.

  3. L’infermeria si sta svuotando,se la fortuna ci assiste con questo Mancini e la sorpresa Cetin, non serve adesso prendere svincolati,e non ci scordiamoci Florenzi che tornera’ molto utile,piu’ come mezzala.
    Ho fiducia in Fonseca e Il terzo e’ raggiungibile,perche’ non crederci.

  4. Al di la’ che possa piacere o meno tecnicamente (a me piace molto) questo ragazzo sembra avere davvero la testa sulle spalle. Dopo un inizio cosi cosi e’ cresciuto molto, e sicuramente il giocare vicino a smalling lo ha aiutato.
    Daje gianlu’, continua cosi!

  5. Grande davvero ‘sto ragazzo…speriamo continui cosi’…
    d’accordo cio “Ignazio” su “quelli” dell’atalanta quando escono da bergamo…ma io aggiungerei,a ns favore,anche Cristante ( che purtroppo rivedremo tra diversi,troppi mesi…)
    era ormai diventato,cn merito,insostituibile x Fonseca.

    Continuiamo cosi Forza ROMA !!!

  6. Questo è un bravo giocatore all’inizio è stato giudicato troppo in fretta, ambiente diverso,modulo diverso allenatore diverso,anche se dovesse sbagliare qualche partita io vi dico e ripeto che questo ragazzo è uno dei migliori stopper italiani e sa anche impostare,ma poi anche Maradona ha sbagliato qualche partita quindi? qualcuno vuole dire che è scarso?non giudicare mai prima che si fanno figure di mierda, Mancini era forte a Bergamo ed è forte a Roma,non dimentichiamoci che ha 23 anni.forza Roma

  7. Mi è piaciuto molto il riconoscimento fatto ad Astori
    Non dimentichiamocelo: “Deceduto a Marzo 2018” e per la cui morte se non erro, la procura di Firenze ha ritenuto responsabil i due medici che diedero l’idoneità agonistica al giocatore…
    Se pur poi passò alla viola… Quel “23” venne portato con orgoglio da un grande uomo ed un bravo giocatore Di conseguenza trovo giusto ricordarlo 👍
    Ciao Davide 🙂
    💛💖Forza Mancini💛💖

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