Roma, un derby con Mr. Friedkin

45
4143

AS ROMA NEWSTempi più lunghi del previsto per la firma del contratto fra l’italo-americano James Pallotta e il californiano Dan Friedkin relativo al passaggio del controllo della As Roma. C’è una data limite posta dalle parti: domenica 26 gennaio (giorno del derby capitolino) per ratificare quello che, in gergo tecnico-finanziario, si chiama signing, la firma dell’accordo. Sino a fine gennaio quindi il proprietario resta Pallotta.

Dopo l’entusiasmo iniziale susseguente all’accordo sostanziale tra i due imprenditori, adesso che il negoziato è passato ai consulenti, la tempistica è scandita dai vari adempimenti. Il tavolo del negoziato è stato completato con la nomina da parte della As Roma Spv Llc (Pallotta) dello studio legale Latham & Watkins mentre lo studio Chiomenti assiste il signor Toyota.

Partirà probabilmente oggi la due diligence a cura di JpMorgan per Friedkin mentre Pallotta ha Goldman Sachs: si tratta di un’attività di verifica tipica di queste operazioni, dove l’acquirente, tramite i suoi advisor, verifica la congruità delle poste di bilancio. Nelle clausole del rifinanziamento del debito esistente, sottoscritto l’8 agosto 2019 mediante prestito obbligazionario senior garantito e non convertibile, in capo alla controllata ASR Media and Sponsorship spa (MediaCo), del valore di 275 milioni di euro, collocato da Goldman Sachs presso investitori istituzionali, per allungare i termini di un prestito precedente estinto, c’è una rete di sicurezza.

La due diligence riguarderà non solo la società giallorossa, ma anche le controllate che rientrano nella cosiddetta «area di consolidamento»: nel linguaggio tecnico includono quelle società controllate con più del 51% i cui conti vanno a pesare in positivo o in negativo, sul rendiconto della capogruppo.

Nel consolidato della Roma rientrano Soccer Sas e appunto, MediaCo. La prima è nata tre anni fa: la capogruppo che la controlla al 99,98% (il resto è detenuto da MediaCo) vi ha conferito le sue attività di merchandising, marketing e sponsorizzazioni. La seconda è stata costituita cinque anni fa nel contesto dei una precedente riorganizzazione e rifinanziamento connesse alla gestione del brand e alla gestione delle cosiddette attività “media”, cioè organizzazione e disputa delle partite.

Durante questo negoziato che come si vede, necessita di alcune settimane, gli advisor dovranno concordare, di sponda con Pallotta e Friedkin, due passaggi chiave connessi tra loro. In questi giorni scade la rata di 50 milioni della ricapitalizzazione, soldi che serviranno per il calcio-mercato. Chi li versa? Se li mette Pallotta, vuol dire che al signing, Friedkin dovrà restituirli. Ma a decidere le mosse dando istruzioni a chi gestisce la campagna acquisti (l’ad Fienga) dovrebbe essere il nuovo azionista d’intesa con Pallotta.

Questo cordial entent è una fattispecie tipica di operazioni analoghe: c’è in corso un passaggio di proprietà non ancora perfezionatosi. A decidere non può essere solo il futuro padrone in quanto, nel caso in cui l’operazione dovesse saltare (in teoria possibile), la Roma resterebbe a Pallotta e se – per fare solo un esempio illustrativo – il californiano volesse ingaggiare la punta Diaz, il vecchio patron si ritroverebbe ad aver investito su una pedina non voluta. Ma ormai i giochi sono fatti.

(Il Messaggero, R. Dimito)

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteNuovi stadi, è l’ultima chiamata. In Italia impianti vecchi, progetti lenti
Articolo successivoPer il texano Friedkin esordio all’Olimpico nella sfida con il Torino

45 Commenti

  1. Che articolo da gufo incredibile… Se, forse, potrebbe, potesse….. è normale che finché non si chiude può succedere di tutto; ma che salti, in base a tutto quello che è accaduto (semmai) è assai improbabile. Così come il mercato, se la cosa è ormai ai dettagli (come sembra) Fredkin può già investire sul mercato. Inter emilan piena di debiti (per la stampa tutto ok ), lazio ancora con lo spalmadebiti (per la stampa tutto ok), juve stanno uscendo cose strane su c. Ronaldo (per la stampa tutto ok). La Roma con Fredkin fa già paura, questo si nota. Forza Roma!

  2. Se Mr. Friedkin è minimamente scaramantico, credo che la data del closing sarà antecedente o successiva a quella del 26 gennaio…

    • “Nelle clausole del rifinanziamento del debito esistente, sottoscritto l’8 agosto 2019 mediante prestito obbligazionario senior garantito e non convertibile, in capo alla controllata ASR Media and Sponsorship spa (MediaCo), del valore di 275 milioni di euro, collocato da Goldman Sachs presso investitori istituzionali, per allungare i termini di un prestito precedente estinto, c’è una rete di sicurezza.”
      Caro Marchetti. Leggi. Pallotta chiede prestiti, non paga. Tradotto: non c’ha mai messo un dollaro.

      “prestito obbligazionario non convertibile”: tradotto, devi cacciare i soldi. Pallotta ha posticipato anche questo pagamento facendolo ricadere sul futuro acquirente.

      Pallotta ha rovinato la Roma, caro Marchetta.

    • Durante gli ultimi esami di Stato è stato evidenziato come in Italia 7 ragazzi su 10 non sono in grado di comprendere un testo di media difficoltà.
      Il prototipo TifosoGalatasaray, alza incredibilmente la media.

    • Caro Divano’s, il nostro TDSOCLL conferma ogni volta la validità dell’aforisma di Wilde “è meglio tacere e sembrare…”

    • Mettiamola cosi, tifosogiallorosso ( addetto ai lavori?)
      Grazie a PALLOTTA, grazie alla banca, grazie ai Sensi, ringrazia chi vuoi, ma noi in primis non abbiamo fatto la serie B, non siamo falliti, e nessuno ci ha spalmato i debiti, tramite Agenzia delle Entrate.
      Come dici? E che ci azzecca?
      Ci azzecca, ci azzecca.
      1) tutte le squadre che hanno vinto lo scudetto o trofei dal 1980 in poi, o sono fallite Napoli e Parma e Fiorentina , o hanno fatto anni di serie B e serie C, Sampdoria e Verona.
      E se PALLOTTA mi ha tenuto in vita, fscendomi fare 3 secondi posti
      2 terzi posti
      E 1 semifinale champions, evitando l’onta della serie D o serie C. O di portare nomi tipo Florentia Viola o Napoli Soccer.
      Embè va bene cosi.
      PERCHE ‘non ti chiedi o chiedi, chi HA messo il vincolo su quella merd* di tribuna in eternit? PERCHE’non chiedi come mai Roma e la Roma, non possono avere uno stadio nuovo?
      Con annessi e connessi?
      PERCHE’ TOR DI VALLE E’A RISCHIO ESONDAZIONE?
      E come mai ci sta un quartiere?
      E come mai ci stava l’ippodromo?
      Ma come funziona e’a rischio solo per lo stadio della Roma?
      O forse l’unico rischio e’quello, che uno Stadio nuovo, può portare introiti nuovi, con i quali permetterti di pagare stipendi che ad oggi non puoi permetterti?
      A te non ti E’STATO bene PALLOTTA?
      A me si! Che dobbiamo fare?
      Se arriva Friedkin e si prende la Roma
      Cosa e’?
      Un pazzo? Uno scemo? E se sborsa tutti quei soldi ( sempre in base a ciò che e’stato scritto), PERCHE ‘lo fa’? Per beneficenza?
      E comunque se la Roma vale 790 mln, nonostante la mancanza di trofei, vuol dire che PALLOTTA ha lavorato bene , pensa quanto valeva se vincevamo pure una coppa Italia. PERCHE ‘quello ha lasciato vincere la juve, tipo scarti DI cibo.

    • Marco Belinazzo – Il Sole 24 Ore.

      “A Pallotta e soci dunque dovrebbero andare circa 360 milioni, nell’ipotesi di vendita di tutto il pacchetto azionario in loro possesso (ma Pallotta vorrebbe restare anche con una quota di minoranza). Considerando quanto speso fin qui per l’avventura giallorossa tra aumenti di capitale e acquisto, significa per i potenziali ex proprietari della Roma una plusvalenza di circa 70 milioni”.

      Ho letto solo io la parolina “speso”?

    • Pallotta NON HA SPESO. Gli aumenti di capitale sono stati interamente coperti da Goldman & Sachs, che, come garanzia, ha avuto i diritti tv della serie A. Sensi, faceva aumenti di capitale mettendoci i suoi beni, i suoi hotel, le sue proprietà. Capite la differenza? Forse no.

      Tant’è che quando la stessa Goldman & Sachs ha chiuso i rubinetti, Er Poro James è stato messo spalle al muro: doveva cacciare i soldi per evitare di far fare una brutta fine alla Roma. Li, come per magia, sono apparse e spuntate società interessate all’acquisto.

      Ricordo che Friedkin, ad oggi, comprerebbe la Roma sborsando di tasca sua i soldi per l’acquisto. Pallotta, invece, ha fatto gravare sulla Roma – togliendole risorse per il mercato – l’acquisto della società stessa.

    • Gaetano sto ancora aspettando una tua risposta in un’altra pagina, e non sei il solo,che fate, quando non avete argomenti per controbattere svicolate?

      Se arriva Friedkin? Friedkin e’gia’arrivato, e non credo che sia un pazzo,certamente avra’ i suoi tornaconti gestendo il marchio Toyota a Roma, i Italia, una cosa pero (c’e’ sempre un pero’) e’certa, che di suo e’, molto (non poco) ma molto piu’ €facoltoso€ di quell’altro (azionista di miniranza con la sorella) ristoratore bostoniano, il che vuol dire (anche se lui si muove con la Friedkin Group) che per la as Roma e’ una garanzia!
      Ed infine (790 milioni tanto vale la Roma?) Cala che vendi!
      Quando fa comodo ci scordiamo dei 275 ml. Di debito e 150 di ricapitaluzzazione?

      L’occhio del servo ingrassa il padrone

    • “Ricapitolando, quindi, l’investimento di Pallotta e soci nella Roma è stato il seguente:

      Acquisto quote Roma: 48,3 milioni di euro;
      Prima tranche aumento capitale: 30 milioni;
      Seconda tranche aumento capitale: 14,55 milioni;
      Terza tranche aumento di capitale: 23,45 milioni;
      Finanziamento soci: 10 milioni;
      Acquisto 9% Neep: 14 milioni;
      Acquisto quote da Unicredit: 33,5 milioni;
      Tranche secondo aumento capitale: 70 milioni;
      Finanziamento soci: 10 milioni;
      Finanziamento soci: 8,4 milioni;
      TOTALE: 262,2 MILIONI.

      L’operazione di rifinanziamento con Goldman Sachs conclusa nel 2015 permette a Pallotta di non dover ricorrere ad altri investimenti, almeno fino al 2017”.

      Fonte calcioefinanza.com.

      Da cui si evince che il finanziamento GS è aldifuori degli aumenti di capitale e altre spese sostenute da Pallotta e soci.
      Il resto è fonte TDSOCLL…

    • Non sono un esperto ma mi risulta che quando le banche mettono dei soldi in genere li rivogliono indietro… e con gli interessi. Quand’anche GS avesse messo dei soldi poi andrerebbero restituiti. Del resto la parola “rifinanziamento” sta a significare proprio questo, cio` il consolidamento di debiti con altri debiti a condizioni piu` favorevoli.
      Pure se mi compro casa i soldi ce li mette la banca, ma poi glieli devo ridare. O me li danno gratis? Se trovate tale banca fatemi sapere! Stabilire se ha pagato la banca o Pallotta direttamente mi sembra del tutto irrilevante, ma poi davvero pensiamo che Pallotta si debba svenare di tasca sua, cash upfront? Ma perche` dovrebbe farlo e perche` siamo cosi` presuntuosi da pretenderlo?
      Inoltre cosa cambierebbe nel giudizio che ognuno di noi si fa sul suo operato? Mi sembra piu` onesto parlare di risultati sportivi, che possono soddisfare o meno, che di come un individuo liberamente spenda il suo denaro o intrattenga relazioni con banche e istituzioni finanziarie. Non ne capisco il senso.
      Come non mi interessa sapere quante volte Pallotta venga a Roma all’anno o al mese o quello che dica in dichiarazioni ufficiali o ufficiose. Fatti suoi, a me che mi importa?

    • what in technical financial jargon is called…….firma
      Co la penna, che de solito è….on the table

  3. Ormai i giochi sono fatti ma finché non sono fatti non si dovrebbero dare per fatti.
    Invece qui passo corese per fare un po’ più di audience, i giornali per vendere qualche copia hanno già brindato al passaggio di proprietà.
    E se poi non dovesse avvenire cosa succederebbe, come si potrebbe andare avanti, ormai hanno fatto tutti la bocca alla Toyota, dire ci siamo sbagliati scusate resta Pallotta, non lo accetterebbe più nessuno.
    Le cose si devono dare per fatte quando escono i comunicati ufficiali mai prima

  4. Friedkin è ricco. Se vuole può rendere la Roma forte quanto il Liverpool. Altro che storie. I giornalisti cercano di suggerirgli di non spendere, mentre dal cinese dell’Inter pretendono che spenda e arrivano alle minacce velate al figlio sui quotidiani per costringerlo “perché l’Inter è un fenomeno sociale ed i tifosi lo meritano”.

    • Buongiorno e Buon Anno Lollo, mai fu veritiero un post quanto il tuo. Concordo anche le virgole.
      FORZA ROMA !!

    • Che spettaco di pollici versi…tuttologi plurilaureati senza ne arte ne parte prezzolati perbenisti cattocomunisti ciellini pallottistiantiSensi moarrivafioranellilosceiccoebabboNataleabitaarpalazzomio etc etc fatevene na ragione e cambiate sport, che ne dite del basket??, che siete come Pallotta delle teste di legno…solo che la vostra è completamente vuota !!!

    • Completamente vuota come la bacheca de Pallotta.
      Altro che Guardiola o il Ninja….

  5. Articolo inutile, confuso è scritto male. E poi chi sarebbe il californiano? Pensavo fosse texano. Ritenta, magari viene meglio.

    • C’è confusione. Friedkin è nato a San Diego (California), ma è cresciuto e vive in Texas.

  6. Ora stanno vendendo fumo in quanto nei due gruppi nessuno può più parlare in quanto la Consob non lo permette, ed infatti sia Pallotta che Friedkin se ne guardano bene di rilasciare intervists in merito.
    Quindi tutte le supposizioni sono aria fritta…. quindi il supposto articolo se lo possono infilare…..
    Non dico dove perché so un signore.

    Buona giornata a tutti.

  7. Ma il fenomeno che diceva che l’OPA non serviva perchè…. non me ricordo manco perchè….
    dov’è finito?

    Detto questo, penso che Friedkin non abbia nessun interesse a chiudere prima di Febbraio,
    in primis perchè comunque i tempi tecnici difficilmente lo consentirebbero, e perchè mai correre?
    E in secundis perchè non è fesso, e gli avranno spiegato che se si presentasse anche il 30
    senza comprare Messi il 31 comincerebbero a dargli del pulciaro.

    Per cui ai contratti pensano gli avvocati,
    noi pensiamo al TORINO!!

    FORZA ROMA!!
    e buon anno a tutti.

    • @Anto
      Non so chi lo abbia detto ma l’O.P.A. é un passaggio obbligato.

      C’è solo da capire in che percentuale Pallotta possa rimanere socio di A.S. Roma ( ma questo lo sapremo solo quando le carte saranno scoperte)
      Penso che almeno Friedkin non faccia l’errore che ha fatto Berlusconi nella vicenda con Vivendi, in quanto l’O.P.A. sarà determinante solo se la percentuale di un socio di minoranza come Pallotta in quella fase riesce a rastrellare una percentuale di quote che gli permetterebbe di essere ancora a capo della A.S. Roma.

      Ora non so se mi sono spiegato ma se c’è qualcuno che è più informato chiedo di chiarire quali sono le fasi, anche perché prima che si arrivi all’O.P.A. penso ci vorrà ancora 1 mese o anche di più visto l’ultimo comunicato ufficiale di A.S.Roma riguardo i chiarimenti richiesti dalla Consob e datato 30/12/2019.

      Saluti.

    • Spaccia,
      non mi ricordo, ma c’era un tipo che anche di fronte alle norme del TU che chiarivano espressamente l’obbligo di OPA continuava a dire che “lui sapeva che non era così”.
      Probabilmente sentiva le voci, e vabè, pazienza. Ovviamente ora è sparito 🙂

      L’OPA è obbligatoria nel caso in cui un nuovo soggetto salga oltre la percentuale di controllo, che può essere stimata al 45%. Per cui direi che in caso di acquisizione di un pacchetto di maggioranza, anche Pallotta dovesse rimanere, va messa in preventivo.
      Detto questo, non è detto che abbia successo: gli azionisti potrebbero pensare che con la nuova gestione
      il valore delle azioni salirà molto oltre il prezzo offerto nell’OPA, che è vincolato agli ultimi mesi, e decidere di tenersi i titoli, per cui parliamo ovviamente di un esborso teorico.

      Comunque questi sono davvero dettagli, in quanto se c’è qualcosa che si mette in preventivo dal giorno 1 di una trattativa del genere è proprio l’OPA, quindi certo non sarà nè una sorpresa nè un ostacolo. Comunque considerando i passaggi obbligatori come tempi parliamo di 2-3 mesi dopo l’acquisizione del controllo, e poi 25-40 giorni per la chiusura dell’offerta. Se chiudono a Febbraio, parliamo almeno di Giugno.

  8. Buongiorno a Masetti, Divano’s, Andrea ed Anto. M’avete fatto sbellica’ stamattina: visto? Cor “tifoso giallorosso” ce se diverte a più non posso.. Ah ah ah. Forza Roma

  9. Ma qualcuno non aveva scritto, che bisognava chiudere entro il 31 dicembre PERCHE ‘ bisognava mettere i 150 mln ect ect.
    I ca**ari scrivono e gli abbocconi abboccano

    • A me fanno tenerezza, come quando vedi un koala assetato che si butta in mezzo alla strada per cercarne un sorso dai ciclisti di passaggio.

      Poi però rileggo tutti gli insulti a quelli che non hanno la schiena piegata verso il soggetto bostoniano e mi convinco che stanno bene così.

      ASR – AC Ballottese 4-0

    • a me fanno tenerezza i futuri anti Friedkin, oggi anti Pallotta, che recrimineranno le stesse cose

      sta in amerrega e nun s’è trasferito ar tufello
      nun capisce una mazza de pallone
      fa aaa plusvalenza
      è un carozzzziere
      non tira fora una lira daa saccoccia
      aaa roma è daa banga (n’antra)

      p.s.
      come mai ancora a Parlare di Pallotta? già vi manca? andrete in crisi esistenziale dopo che sparirà dalle scene l’unico vostro nemico di una vita?
      vi toccherà farvene uno nuovo, per dare senso alle vostre giornate.
      mi viene già in mente il nome.

    • Adelmo. con tutto il rispetto di questo mondo per le tue opinioni mi permetto di darti un consiglio, prova a guardare al futuro piuttosto che al passato e scordati di Pallotta.
      Non penso che Pallotta mancherà a nessuno se davvero va via. E la nuova presidenza sarà giudicata per i risultati che otterrà sul campo. Ci saranno le stesse critiche che oggi ci sono per Pallotta se vivacchierà, sarà osannato se ci porterà i trofei.
      E’ molto più semplice di quanto tu pensi. Perché il tifoso ha voglia di vincere. Del resto gli frega poco.

    • Adelmo,
      tranquillo almeno per ora nessuno contesta e tutti siamo in attesa dell’ufficialità del cambio di proprietà e che non si capisce perché tutto l’attaccamento a Pallotta che non ha vinto nulla facendo solo sfoggio di una comunicazione sbagliata.
      È vero che come tifoseria siamo molto caciaroni… ma passare per coglioni proprio no, penso che tutti quelli che scrivono su questo forum abbiano solobdato molto alla Roma ed il suo presidente un carico ci ha ricambiato cin lettere e twitt menzogneri.
      Ok ha dato visibilità ed ha il merito di avere dato fondo alla possibilità di costruire lo stadio, ma pare che sia stato lautamente ricompensatobse le cifre sono quelle.
      Quindi visto che ci ha trattato come clienti e giusto che noi possiamo anche lamentarci perché comunque qui tutti hanno pagato biglietti abbonamenti gadget.
      Non ci vedo nulla di strano se stiamo in attesa che passi la mano però è strano vedere che ci sono ancora dei difensori per uno che ci ha trattato per clienti e visto che noi siamo del Tufello del Trullo del quadraro de primavalle de porta metronia de Borgo de San Giovanni e non ci cambieranno mai pwrcje siamo noi la Roma.

  10. La realtà: Pallotta ha vivacchiato cercando di spendere il meno possibile perchè alla fine la Roma non è mai stata “roba veramente sua”.
    Grande valorizzazione del marchio ASR non c’e’ stata e finalmente quando usciranno le cifre reali ve ne renderete tutti conto.
    In realtà Pallotta ha , in economia , pubblicizzato il piu’ possibile l’ASR e pare riuscito nel suo intento: Piazzarla bene.
    In realtà noi a Pallotta dobbiamo solo una cosa, che è però una grande cosa, veramente non di poco conto: E’ riuscito a far comprare la Roma ad un facoltoso miliardario americano. La Sensi non riusciva a venderla neanche al pizzicagnolo sotto casa.
    Ieri a capodanno ho avuto una piacevole discussione con un conoscente juventino: Mi ha tirato giu’ una pippa assurda sul fatto che “Gli americani in Italia falliscono… che ti pensi non sarà in grado di fare niente neanche questo…. il calcio italiano non è l’ nfl statunitense…. “. Morale? Iniziano a preoccuparsi. Piu’ criticava piu’ sorridevo. Il terrore di trovarsi finalmente una Roma competitiva li leggeva evidente tra le righe di questa non richiesta filippica.. (io non ci parlo di calcio con gli juventini)
    Il tutto rende evidente un ultimo aspetto della questione: Pallotta non faceva paura a nessuno, Friedkin si.

  11. Dopo attenta valutazione del “CV” e professionale di Mr. Daniel Friedkin, aspirante presidente dell’AS Roma, sono arrivato all’inquietante conclusione che è uguale a Vittorio Cecchi Gori, scialacquatore del patrimonio aziendale messo su dal padre Mario,al punto da portare in rovina le sue società e la fiorentina.
    Anche nel caso di Mr. Friedkin,è stato il padre,ora defunto, a creare la fortuna della Friedkin Group.
    Il figlio Dan si avvia a scialacquare il patrimonio che gli è passato in eredità con operazioni fallimentari ( come i film prodotti e mai visti da nessuno…). Adesso ha puntato la Roma,un “giochetto” che gli costerà il 30% minimo del patrimonio aziendale. Per quale motivo ? Mistero…nessuno lo sa. Ma è per questo potenziale rischio per la Roma,che IO proclamo :
    vade retro…Friedkin…tenemose Pallotta..

    • Zenone, Il timore che i corsi e ricorsi storici si ripetano incrociando le dita mi auguro non avvengano ed ora ti spiego perché.
      Nelle condizioni familiari quanto tu asserisci avviene puntualmente:
      1) prima generazione, il fondatore apre il solco e ne fa crescere i frutti.

      2) seconda generazione, il successore lo consolida, lo afferma e lo espande.

      3 terza generazione, il successore esagera e dilapida il patrimonio di 90 anni di storia.

      Ma questo avviene nelle aziende a conduzione familiare.

      Mentre il gruppo Friedkin non è a conduzione familiare come magari possa sembrare, l’operazione di Friedkin su A.S. Roma invece sarà necessaria allo sviluppo di un brand collegato al.nome della città più famosa nel mondo cioè, Roma centro del cristianesimo
      Roma centro del diritto
      Roma centro del mondo

      Non a caso uno dei più noti imprenditori immobiliaristi d’Europa Il Sig. Vitek sta tentando di mettere mano in uno dei progetti più ambiziosi, oltre 2 miliardi di €uro di investimenti, perche se uno come Vitek si accolla i 600 milioni di debito di Parsitalia ( ad oggi calcolati con Unicredir) non è che viene a Roma per fare una passeggiata in Via Vittorio Veneto.

      Non so se sono stato chiaro…
      Poi mettici che nel 2022 a Roma e dintorni ci sarà la Rider Cup.

    • Quali sono gli obiettivi di Roma 2022? Disputare la Ryder Cup a Roma trasformerà la partecipazione e la diffusione del golf nel Paese, ispirando decine di migliaia di persone a diventare la prossima generazione di grandi talenti.

      La Federazione Italiana Golf è impegnata in un percorso di sviluppo del golf in Italia, in particolare tra i giovani in età scolare.

      Negli ultimi anni la Federazione Italiana Golf ha sviluppato con ottimi risultati un programma per scoprire giovani atleti di talento e creare condizioni favorevoli per i giocatori. Ospitare la Ryder Cup per Roma 2022 permetterà all’Italia di potenziare questo programma, a beneficio del golf e dello sport italiano.

  12. Attenti, non vorrei che questo tempo per il passaggio di proprietà consentisse alla vecchia dirigenza di vendere qualche pezzo importante, e, tanto per fare un nome, Zaniolo-
    Zaniolo deve assolutamente restare alla Roma e spero che lui stesso rifiuti qualsiasi trasferimento ad altra Società-

    • E certo,
      perchè se alieni parte del patrimonio aziendale non cambia la valutazione vero?

      Ammazza, magnate Pane e Finanza tutti i giorni, se vede….

  13. Pallotta non ha mai speso giusto?! Informarsi un attimino no?! Eppure in Europa pare sia ben messa “nella classifica della spesa”…! Oppure chi pubblica certe graduatorie è un caxxaro?! Fate vobis. Certo è che se non si sintonizza il cervello e non si USA un po’ di logica è difficile capirci qualche cosa… Forza Roma

  14. Quello de l’opa non serve:
    Fu il poro sciabbolone,del gruppo irriducibili catsari.
    Questo per dire che vi ricordo tutti.
    Poi mi pare ci si mise in mezzo qualcun’altro che perorava la causa con belati lunghi e noiosi.
    Fortuna che è finita e che mo so tutto pro friedkin.
    La coerenza si è ormai trasferita ma mejo così

  15. sarà un Pallotta 2.0 o sarà finalmente un salto in avanti??? anche se non rientra tra i 100 più ricchi al mondo credo che ogni romanista dovrebbe augurarsi la seconda ipotesi, anche se poi non potrebbe beffeggiare tifosi romanisti dicendogli “te l’avevo detto” o “andateve a rilegge i post de sti giorni”… mentre aspettiamo le cifre ufficiali per poter capire mejo quanto c’ha guadagnato Pallotta (poi si dice che col calcio non si guadagna) e non potendo capire i meccanismi di alta finanza che muovono questi capitali, credo che difficilmente le circa 11 società coinvolte in questo affare possano passare di mano per questa sessione di mercato, nonostante sia evidente ci sia un’accordo di massima… nel frattempo spero in un’altro grande gesto di discontinuità di Friedkin, quello di non accollare il fallimento degli obbiettivi sportivi e non ai buffi precedenti, Pallotta dopo 10anni ancora parla dei 50ml de buffi con Unicredit non vorrei che anche Friedkin accolli eventuali mercati insufficienti ai 275ml de buffi con GS e i 150ml per la ricapitalizzazione, cioè, basta alibi, sono imprenditori d’alta finanza e sanno bene cosa acquistano e per questo se necessario le critiche e contestazioni dovranno partire da subito se la linea sarà Pallotta 2.0…
    CeSoloLaRoma!!!

  16. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome