NOTIZIE ROMA CALCIO – Se uno spagnolo, Carles Perez, va a letto felice e con il sorriso contagioso, un altro, Pau Lopez, riflette sulla sua prestazione, buona ma solo in parte e sul perché oggi risulti meno sicuro di ieri. Continua il suo momento (lungo) d’indecisione, soprattutto fuori dai pali.
Non prende gol contro il Gent, molto per suoi meriti, seppur non facendo grandi parate, e un po’ per fortuna (tanti gli errori sotto porta degli avversari), ma ciò che dà più agli occhi sono le stecche che prende sul suo lato migliore, il gioco con i piedi, quindi la gestione del pallone.
La Roma ci ha raccontato al momento del suo oneroso ingaggio (trenta milioni bonus compresi), e nessuno ne dubitava, che Pau fosse fortissimo nel palleggio, abile nel far partire l’azione, nel giocare con i compagni, quindi perfetto per il calcio di Fonseca, che ama «partire dal basso», oggi si usa tanto questa espressione.
Invece questa, guardandolo nelle ultime gare, non sembra certo il suo punto di forza: al momento si distingue, a parte qualche errore grossolano (vedi il derby) nella gestione della palla tra i pali (vedi la splendida parata di Genova). Che succede, dunque? Nel calcio di Lopez c’è tutta l’insicurezza della squadra, che ha smesso di giocare, che non trova la soluzione per uscire dalla crisi e che soprattutto cerca spesso il passaggio all’indietro (sintomo di crisi psicologica e di involuzione tecnico-tattica), mendando in difficoltà il povero portiere spagnolo, che spesso perde il controllo del pallone.
Nebuloso il calcio proposto dalla Roma in questa fase, nebulosa la reazione del numero 13, che del gruppo è una delle fotografie più rappresentative. Contro il Gent ha sbagliato appoggi facili, due volte ha regalato il pallone agli avversari, due li ha mandati fuori. Ciò che caratterizza un portiere bravo, al di là dell’aspetto tecnico, è trasmettere sicurezza alla squadra, alla sua linea. Questo non succede: la squadra perde certezze, gli scarica il pallone addosso e lui, gira che ti rigira, sbaglia.
(Il Messaggero, A. Angeloni)
Diverse volte Pau Lopez aveva la palla e tutti i giocatori, centrali, esterni e mediani, avevano l’uomo vicino ed era rischioso dargli palla.
Erano fermi, ma anche se si fossero mossi verso di lui, si sarebbero comunque portati l’uomo dietro.
Lui ha fatto quello che poteva: ha buttato la palla sul laterale destro, dove era meno pericolosa, fra Spinazzola e Perez, ma sbagliando e quindi la palla è uscita.
Lì si è visto come la Roma conosca solo quel modo di uscire: col palleggio e la rete di passaggi.
In qualche ipotesi palla verso Dzeko. Ma solo se la difesa avversaria resta bassa, perché se arriva alla mediana allora il rischio di avere gli avversari subito addosso è troppo alto, quindi niente palla lunga.
L’elementare, ovvero scatto nella profondità degli esterni e palla lanciata, non è previsto.
E quando per caso capita, per un rimpallo, il resto della squadra sale *camminando* (!!) e l’uomo che ha la palla deve fermarsi, guardarsi attorno, e inevitabilmente dare la palla indietro.
Una cosa assurda.
Come è assurdo che, in area, non tirino mai. Cerchino sempre l’ultimo passaggio, cioè di arrivare in porta con la palla.
La paura di perdere il pallone e innescare una ripartenza è paralizzante. In ogni zona del campo.
Questa stramaledetta logica “la migliore difesa è quando abbiamo noi la palla” se non hai xavi e iniesta, fa cagare.
Angeloni mi pare troppo negativo: se il ns portiere viene costantemente preso a pallonate ma non dagli avversari ma dai propri compagni, prima o poi sbaglia, è regolare !!! Lui con i piedi è più bravo di tanti romanisti in campo !
Ma è sempre un portiere che diamine, e ieri sera tra i pali è stato sopra la sufficienza alla grande !!!
Caro Angeloni ,Capisco che devi scrivere un articolo negativo sulla serata, ma avevi altri su cui sparare: Pellegrini, Perotti, Kolarov o altri, ma certo non su Pau Lopez.
Te lo dimostra er fatto che manco Guardiola ha proposto più er tiki taka na vorta uscito da Barcellona. Tu adesso nun c’hai manco più Diawara e Zaniolo, due che nun litigano cor pallone. L’unica arma so’ esterni veloci che però sfianchi a fa’ i terzini pe fa’ sali’ sistematicamente due che nun danno ‘nvece nulla in avanti.
Adesso come adesso devi fa’ pane e salame: difesa bloccata, riconquisti e lanci subito verso quelli davanti. Ma nun me sembra che se vada in quella direzione. Barra dritta verso l’iceberg.
Io sul fatto dei retropassaggi la penso all’antica, meno si fanno e meglio è, altrimenti un portiere bravo coi piedi avrebbe fatto un altro ruolo
Ci avevano detto che questo era un portiere bravo con i piedi, a me non sembra.
Parliamo di calcio e la cosa mi piace. Io sono vecchia scuola. Il portiere, deve PARARE. Se non para, non è un portiere. Altrimenti, in porta, ci mettiamo Totti, no? Non si deve muovere, fa i lancioni…insomma, niente male no? Mettiamo Totti in porta. Quindi, sono d’accordo con verità. Anche perché un portiere, ha la migliore visione di gioco: può tirare ovunque, ma non fuori. Altrimenti non è un portiere buono con i piedi. A mio avviso, il miglior portiere con i piedi è il polacco della Juve, ai tempi della Roma raramente sbagliava con i piedi.
Il problema è che Pau Lopez è un portiere da Sampdoria, da Fiorentina, non da Roma. E’ stato pagato come un Top Player (per portieri forti, sono quelle le cifre) ed ha un ingaggio elevato per essere un portiere.
Quanti punti ha portato alla Roma? Mi ricordo la parata su Sansone, che è stata decisiva. quindi, diciamo, 2 punti. Stop.
Ieri fa una cosa che tecnicamente non può essere perdonata. Fa una mezza saponetta intorno al 90esimo. Che fa il palio con quella nel derby. Non è un portiere pronto tecnicamente. Mirante è più forte, come Skorupski. Fossi nella Roma, farei carte false per Cragno, che insieme a Meret, sono i migliori portieri della Serie A.
Fino a quando rimarrà questa dirigenza, non c’è possibilità di migliorare. Si vive schiavi dei conti.
Boni sordi! Non se riesce piu a trovare un portiere non dico fenomenale ma almeno affidabile.
Una squadra che fa continuamente passaggi all’indietro, non solo fa prendere coraggio agli avversari ma rischia prima o poi di farsi scippare il pallone e prendere gol,in certe situazioni è meglio spazzarla via. Forza Roma sempre
Preferisco avere portieri che rinviano piuttosto che un sempliciotto che cerca palleggi davanti a un avversario che fa pressing alto…fosse stata un’altra squadra ieri ci avrebbe distrutto…mi ritengo fortunato per come sia andata…De Sanctis da ex portiere acconsente a questo? Oppure sta solo aspettando ilbonifico a fine mese per sparare castroneire?
A palolopez, la differenza fra te e un palo? Che er palo respinge er pallone più lontano.
Sono d’accordo ieri contro un’altra squadra non avremmo vinto ..
20 mln buttati. PETRACHI VATTENE!
Però il gioco partendo dal basso che inizia dal portiere oramai è telefonato, lo sanno tutti che la Roma imposta così e ti pressano subito, oltretutto poi il portiere non è così bravo con i piedi come ci hanno raccontato
concordo al 100%!! quando fai sempre la stessa finta o sei Robben o te fermano sempre, questo vale anche per le azioni in partita, se fai sempre e sistematicamnte la stesssa cosa o sei fortissimo a farla o anche gli esordienti ti fermano sistematicamente… e noi non siamo fortissimi a farla
Non vorrei dirlo ma..la penso come Angeloni.
Ieri ha giocato più Lopez che tutto il resto della squadra.
Gli hanno tirato delle fucilate, i nostri, che pensavo non riuscisse a prenderla.
Ovviamente sorvolo, per non infierire, sull’immobilità dei giocatori.
Fermi ad aspettare la palla.
Se non era per la freschezza nel gioco del ragazzino (Perez) e per l’incapacità degli attaccanti del Gent, oggi saremmo in una crisi profonda senza fine.
Oltre a Pellegrini doveva togliere anche Kolarov. Inconcludenti ed apatici, senza mordente.
In una sola parola: penosi.
Serve un portiere che para, non che giochi con i piedi, per quello ci devono essere gli altri 10 a farlo!
Ancora non l’avete che capito che e’ semplicemente una sega? Ma quali piedi buoni? Ma dove? Mai visto. Solo sparate in tribuna, passaggetti a compagni in difficolta’, nessuna sicurezza con i piedi. Tra i pali e’ ok. 30 milioni buttati, ma tanto ne abbiamo da buttare no? (Nzonzi, Pastore, Schick & C)
Pau è facile la cosa, se gli avversari pressano in tre la nostra linea difensiva, la palla va lanciata lunga e non appoggiata bassa! Ma Savorani con te è andato in vacanza?…capisco che non sei Alisson ma puoi fare molto meglio.
ps allenati anche nel parare i rigori che sei poco influente
Ma solo io INORRIDISCO quando Pau Lopez, ferma il gioco, spezza il ritmo, permette agli avversari di respirare e di piazzarsi in campo?
Lo fa se stai in vantaggio, ma se devi fare la partita, perché dare questo vantaggio agli avversari?
Glielo impone Fonseca? Allora non mi pare che stia dando frutti
Mha…